Adra Conversano. Concluso il corso di italiano per stranieri

Adra Conversano. Concluso il corso di italiano per stranieri

Antonietta Fantasia – L’accoglienza dello straniero è una delle manifestazioni dell’amore che deve essere alla base del cristianesimo. È partendo da questo principio che la sezione Adra di Conversano ha voluto offrire agli stranieri presenti nella cittadina pugliese l’opportunità di apprendere la lingua italiana, al fine di facilitare il loro inserimento nella vita sociale e nel settore lavorativo.

Lunedi 26 giugno, abbracci, sorrisi, ringraziamenti e, anche, gustose stuzzicherie hanno segnato la fine del corso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per stranieri. 20 “studenti” hanno frequentato con assiduità e vivo interesse le lezioni, per circa due mesi e mezzo, con due incontri settimanali, per un totale di 26 ore di lezioni. La maggior parte dei corsisti proviene da Paesi africani, altri dal Sudamerica e qualcuno dall’area araba e dalle Filippine.

Il corso, guidato dall’insegnante Antonietta Fantasia e tenuto nei locali della chiesa avventista di Conversano, ha prodotto un miglioramento delle competenze linguistiche e comunicative. Anche coloro che non conoscevano affatto la lingua italiana sono riusciti ad acquisire delle competenze, sebbene essenziali, di comprensione e produzione orale. Un corsista brasiliano ha dichiarato che le prime lezioni erano per lui quasi incomprensibili, mentre ora riesce a comprendere il 98% dei termini italiani. Ottimo risultato!

La comunità avventista ha sostenuto il progetto anche attraverso la collaborazione attiva di alcuni membri di chiesa.
Durante la consegna degli attestati di frequenza, molte sono state le richieste di continuare a studiare la lingua italiana dopo le vacanze estive.

Quando la passione per il calcio alimenta la solidarietà

Quando la passione per il calcio alimenta la solidarietà

Adra Italia riceve una donazione dal “Roma Club Perugia Alessio Felicino” per assistere le famiglie in difficoltà.

Notizie Avventiste – Guardare insieme una partita di calcio diventa occasione di beneficienza se c’è la mano del “Roma Club Perugia Alessio Felicino”. L’associazione senza scopo di lucro ha infatti organizzato un evento nel capoluogo umbro per la finale di Europa League tra la Roma e il Siviglia e ha potuto raccogliere una somma destinata poi ad Adra Italia per la spesa solidale. L’agenzia umanitaria avventista serve ogni mese oltre 300 persone in difficoltà nel territorio perugino.

“La cosa più bella e significativa è che l’intero incasso della serata, così come deciso dal direttivo dell’associazione, informati tutti i presenti, servirà a incrementare la spesa per i pacchi alimentari che Adra Italia distribuirà alle famiglie perugine nel mese di giugno. Nel ricordo di Alessio e con il giusto spirito di una bella comunità che cresce attorno alla sua famiglia e ad una grande passione calcistica” spiega su Facebook Marko Hromis, vicepresidente del club.

È stato proprio Hromis a dare il via a tutto con una chat di tifosi aperta nel 2017. A febbraio 2022, la prematura scomparsa di Alessio Felicino, tra i più brillanti e solari della chat, a causa di una malattia autoimmune, getta tutti nello sconforto. Dopo qualche mese, per onorare la sua memoria, si costituisce l’Associazione senza scopo di lucro “Roma Club Perugia Alessio Felicino” che si impegna a devolvere il ricavato delle proprie iniziative in beneficienza.

“Si è creato un bellissimo ambiente e stiamo riuscendo a fare davvero cose importanti” racconta Hromis che è anche referente di Adra Italia per l’Umbria e consigliere comunale a Perugia.

Secondo William Valente, presidente del “Roma Club Perugia Alessio Felicino “finora, abbiamo donato oltre 2.000 euro ad Adra e altrettanti all’associazione per la ricerca sull’amiloidosi, la malattia che ha portato via Alessio”.
(LF)

[Foto: Adra Italia]

ADRA Italia News – Corso di formazione professionale di taglio e cucito a Polistena

ADRA Italia News – Corso di formazione professionale di taglio e cucito a Polistena


Da alcuni anni ADRA Italia, l’agenzia umanitaria avventista, organizza in diverse città italiane dei laboratori di sartoria solidale. Ce ne ha parlato Elisa Gravante, progettista di ADRA Italia. In questa puntata in maniera particolare ci soffermiamo su un corso di formazione professionale di taglio e cucito che si è svolto nella città di Polistena, in Calabria. Claudia Raschellà, referente e insegnante del corso, ci ha aiutati a scoprire di più in merito agli obiettivi di questo progetto.

Servizio a cura di Alessia Calvagno.

150 bambini ucraini in campeggio in Austria

150 bambini ucraini in campeggio in Austria

Un progetto dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso.

Notizie Avventiste – Offrire un’estate felice a 150 bambini ucraini provenienti dalle zone più colpite dalla guerra è l’obiettivo di Adra Austria, l’agenzia umanitaria avventista, che ha organizzato da luglio ad agosto cinque campi estivi in bellissime località nelle province di Salisburgo (Lago Wolfgang), Carinzia (Lago Klopeiner), Alta Austria (Selker) e Vorarlberg (Schwarzenberg).

I bambini, dai 7 ai 12 anni, potranno vivere spensierati nella natura e lasciarsi alle spalle, almeno per due settimane, lo stress del conflitto in corso nel loro Paese. Accuditi da assistenti qualificati, saranno coinvolti in attività quali nuoto, arrampicate, realizzazione di ponti tibetani, speleologia, nonché la costruzione di comunità attraverso giochi, storie intorno al fuoco, attività manuali e canti. L’attenzione è rivolta soprattutto al supporto psicologico.

Adra Ucraina si occupa di selezionare i piccoli partecipanti, tenendo conto di criteri sociali e psicologici, in questo progetto congiunto con Adra Austria.

[Fonte: Apd/Eud News]

 

 

 

Sabato mondiale del rifugiato 2023

Sabato mondiale del rifugiato 2023

Notizie Avventiste – Ogni anno, la Chiesa avventista globale dedica un sabato ai rifugiati, alle tantissime persone e famiglie fuggite dalle loro case a causa di guerre, violenze e persecuzioni. Il Sabato del rifugiato 2023 cade il 17 giugno, data più vicina alla Giornata mondiale istituita dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e che ricorre il 20 giugno.

In questo sabato speciale “apriamo i nostri cuori ai rifugiati di tutto il mondo, onoriamo e celebriamo la loro resilienza, imparando, pregando e agendo per aiutarli in ciò di cui hanno bisogno” dicono da Adra, l’agenzia umanitaria avventista, che ha predisposto del materiale per l’occasione.

La Bibbia non contiene la parola “rifugiato”, ma parla spesso di “stranieri” ed evidenzia l’attenzione di Dio per le persone che arrivano da un altro Paese e come sia in azione attraverso le mani dei suoi fedeli disponibili ad accogliere i bisogni del forestiero e ad agire in suo favore.

“Egli difende la causa dell’orfano e della vedova e ama lo straniero che risiede tra voi, dando loro cibo e vestiti. E voi dovete amare chi è straniero, perché voi stessi siete stati stranieri in Egitto” (Deuteronomio 10:18-19).

“Non possiamo distogliere lo sguardo dalla crisi globale dei rifugiati” affermano da Adra “I rifugiati non sono statistiche, sono madri, padri e bambini la cui vita è stata stravolta da persecuzioni, conflitti, violenze o violazioni dei diritti umani”.

“Stiamo assistendo” aggiungono “ai più alti livelli di sfollamento mai registrati; la comprensione della portata e dell’impatto globale della crisi dei rifugiati è importante per considerare la nostra risposta a livello personale e globale”.

Adra propone alcune risorse da utilizzare nelle chiese locali durante il Sabato mondiale del rifugiato ed essere coinvolte nella sensibilizzazione della crisi globale e umanitaria in corso: 
condividere le informazioni principali sulla situazione tramite una scheda informativa e le statistiche
sviluppare un’attività artistica a livello locale, prendendo spunto dal concorso europeo “amare gli stranieri tra noi”; 
leggere e riflettere in gruppo partendo dalla breve meditazione proposta; 
sostenere un progetto Adra d’inclusione interculturale.

Clicca qui per guardare il video sul Sabato del rifugiato 2023.

[Fonte: Adra Italia]

 

 

 

 

Adra a Jesi Educa

Adra a Jesi Educa

Michele Abiusi – La nuova amministrazione comunale ha organizzato, dal 25 al 28 maggio, l’iniziativa “Jesi Educa” indirizzata alla cittadinanza, per promuovere la cultura, la famiglia, il rispetto dell’ambiente, ecc. Sabato 27 e domenica 28, dalle 17.00 alle 20.00, le associazioni di volontariato sono state invitate ad allestire degli stand per tale finalità.

Adra, sede di Jesi, ha partecipato volentieri, proponendo la SalutExpò Junior, un percorso di educazione alla salute rivolto ai bambini e ai ragazzi, che ha riscosso successo. Anche i figli di assessori comunali vi hanno partecipato.
“È stata un’esperienza molto positiva” ha scritto un volontario “Vedere i bambini divertirsi e imparare è stato veramente bello”.
Un papà, i cui figli hanno seguito il percorso, ha definito la SalutExpò Jr. veramente bella, originale e istruttiva.

La comunità avventista di Jesi ha unito le forze in questo progetto. I Ministeri in favore dei Bambini e gli scout Aisa si sono impegnati insieme ai volontari per rendere possibile l’iniziativa. Dopo la formazione tenuta il sabato precedente, con il materiale messo a disposizione dalla chiesa di Perugia, che abbiamo ringraziato per la disponibilità, ci siamo lanciati e tutto è andato oltre le più rosee aspettative. Questo ha rafforzato i nostri legami con l’amministrazione comunale che ha inviato una mail di ringraziamento per aver contribuito a rendere “Jesi Educa” un vero successo.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Bulgaria. Concluso il primo anno scolastico per i rifugiati ucraini

Bulgaria. Concluso il primo anno scolastico per i rifugiati ucraini

Un progetto di Adra finanziato da Unicef.

Notizie Avventiste – La Giornata dell’alfabeto e della cultura slava ha segnato la chiusura del primo anno scolastico per i rifugiati ucraini in Bulgaria. L’agenzia umanitaria avventista (Adra) del Paese ha festeggiato con gli studenti e gli insegnanti ucraini che hanno partecipato ad “Ali per i nostri bambini”. Il progetto, finanziato da Unicef, offre istruzione, supporto psicologico e assistenza sociale a più di 1.100 bambini ucraini in otto centri educativi nei pressi di Varna, capitale marittima della Bulgaria.

Il programma ha interessato anche asili nido e centri sportivi, e ha fornito mezzi e occupazione a diversi profughi adulti. Circa 60 insegnanti ucraini e bulgari sono stati coinvolti in attività extrascolastiche. Hanno insegnato bulgaro, inglese, matematica, chimica, storia della Bulgaria, alfabetizzazione finanziaria, materie fondamentali del programma didattico nazionale, musica, tecnologia, arteterapia, psicoterapia… Sono stati organizzati anche festival musicali e vacanze per i bambini. Il progetto ha fornito libri di testo, materiale scolastico, lavagne interattive, computer, proiettori e stampanti. Tutto è stato fatto con l’obiettivo di formare i bambini in età scolare e di favorire la loro inclusione nel sistema educativo della Bulgaria.

“Quando si vive in hotel, diventiamo davvero come una famiglia” ha affermato Natalia Kuzmenko, una delle organizzatrici della parte ucraina “È molto positivo che ci siano così tanti bambini, in questo modo possono adattarsi, trovare amici e godere della vita comunitaria. Ed è fondamentale”.

“Quello che mi piace di più è la compagnia e la possibilità di formazione. Attualmente, l’istruzione in Ucraina si è interrotta e, qui, abbiamo la possibilità di continuare il nostro sviluppo, di imparare qualcosa di nuovo. Ora non vedo l’ora che arrivino le vacanze estive ma, allo stesso tempo, continueremo a studiare le lingue inglese e bulgaro” ha detto Odessa Anna, un’adolescente che già parla bulgaro.

Finora, il finanziamento del progetto è stato di 190.000 euro. Ma questo è solo il primo passo. Preghiamo tutti per la pace. Tuttavia, se la guerra dovesse continuare, il progetto proseguirebbe anche l’anno prossimo.

La buona notizia è che alcuni dei genitori e degli insegnanti partecipano già alle funzioni religiose organizzate da un pastore avventista rifugiato. Si tratta di un effetto a catena: il progetto continua a toccare e a cambiare la vita delle persone.

[Foto: Adra Bulgaria. Fonte: Eud News]

Alluvione. Adra Italia apre una raccolta fondi per l’Emilia-Romagna

Alluvione. Adra Italia apre una raccolta fondi per l’Emilia-Romagna

Notizie Avventiste – Nella situazione di emergenza in Emilia-Romagna, colpita dall’alluvione, l’Agenzia Avventista per lo Svilippo e il Soccorso (Adra) lavora nel territorio con la sede locale di Cesena, per dare il proprio contributo. In sinergia con il Comune e la Protezione civile, sono stati individuati due fronti di azione che coinvolgono i volontari locali:
– disponibilità al Comune per servizi da loro indicati (pulizia strada e immobili, consegna pasti, ecc);
– grazie alla disponibilità di alcune nostre attrezzature in dotazione, una pompa per aspirare l’acqua, Si opera già per svuotare cantine e seminterrati, e aiutare i residenti a sgombrare ciò che dovrà essere smaltito agli indirizzi di abitazioni forniti dalla Protezione civile.

La testimonianza di una famiglia salvata nella piena
Luisa Lapolla, assistente sociale e membro della chiesa avventista, ha visto la sua casa completamente allagata. È stata tratta in salvo, insieme al marito e alla suocera, grazie al soccorso di un elicottero della Protezione civile.

“Abito in una traversa della via Emilia, tra Forlì e Cesena” racconta Luisa ai microfoni di radio Rvs “Inaspettatamente abbiamo avuto un’improvvisa ondata di piena da un canale che scorre a circa 1,5 km da casa nostra. Vi erano altre zone di Forlì sotto stretta osservazione perché si immaginava che arrivasse la piena. Eravamo stati avvertiti dal sindaco con un videomessaggio e ci aveva veramente preparati al peggio, avvisandoci di salire ai piani superiori, di metterci noi in sicurezza, lasciando i beni.

In mezz’ora, ci siamo trovati con tanta acqua che arrivava. Il primo tentativo di essere portati via dai vigili del fuoco con un gommone a motore è saltato perché la piena era troppo violenta. Per cui abbiamo aspettato che arrivasse l’elicottero che ha prelevato dal terrazzo me, mio marito e mia suocera [a turno] e ci ha portato su. L’acqua è entrata in casa fino a due metri, ha invaso completamente il piano terra. Ieri, siccome il livello si è abbassato, mio marito Giacomo e mio figlio Federico sono andati a vedere la casa. La violenza della piena aveva aperto le porte d’ingresso. Sono riusciti a entrare e a chiudere almeno le porte. C’era ancora quasi un metro di acqua e mezzo metro di fango. Ora siamo nel dormitorio allestito dalla Protezione civile al Palafiera”.
Clicca qui per ascoltare l’intera intervista.

Adra Italia ha aperto una raccolta fondi per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna
“Puoi sostenere la nostra raccolta fondi online nel nostro sito cliccando qui
, per dare un contributo in questa situazione di emergenza e aiutare le famiglie colpite” dicono dall’agenzia umanitaria.
È possibile donare anche attraverso il conto corrente bancario.
IBAN: IT 72 S 01030 03203 000002465824
Causale “Alluvione Emilia Romagna” inserendo il vostro codice fiscale.

[Foto: Adra Italia]

ADRA Italia News – Come opera ADRA nelle situazioni di emergenza?

ADRA Italia News – Come opera ADRA nelle situazioni di emergenza?


In questa puntata Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, l’agenzia umanitaria avventista, ci spiega in che modo ADRA opera quando si presentano delle situazioni di emergenza. Il 13 maggio nelle chiese avventiste è stata raccolta un’offerta speciale per sostenere ADRA in queste occasioni. Abbiamo parlato in particolare dei progetti e degli aiuti dell’agenzia umanitaria avventista in Ucraina, in Siria e in Turchia e in alcune zone dell’Africa.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Germania. Campagna #IndenFokus

Germania. Campagna #IndenFokus

Le organizzazioni umanitarie tedesche richiamano l’attenzione sulle crisi dimenticate.

Notizie Avventiste – In Germania, le organizzazioni umanitarie hanno unito le forze per attirare l’attenzione sulle crisi dimenticate con la campagna #IndenFokus. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è tra le 30 associazioni tedesche aderenti all’iniziativa. 
“L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sofferenza che vivono le persone” afferma Adra Germania in una dichiarazione “e informare sull’impegno solidale delle organizzazioni umanitarie tedesche nei tre Paesi individuati dalla campagna: Libano, Sud Sudan e Bangladesh”.

Sostenitrice di #IndenFokus è Luise Amtsberg, commissaria del governo federale tedesco per la politica dei diritti umani e gli aiuti umanitari. 
“Le persone soffrono anche quando non le vediamo” sottolinea la commissaria “Ecco perché questa campagna è così importante: per rendere visibile la sofferenza, ma anche per contribuire ad alleviarla". 

In una conferenza tenuta presso il Ministero degli esteri federale di Berlino, sono state discusse le prospettive dei media, della società civile e della politica. 
“Le crisi dimenticate avvengono lontano dalla percezione pubblica” spiega ancora Adra Germania nella sua dichiarazione “Secondo un’analisi, nel 2022 ci sono stati circa 1,5 milioni di rapporti relativi alla crisi in Ucraina nei media esaminati. Invece, sono stati soltanto circa 10.000 quelli riguardanti Libano, Sud Sudan e Bangladesh messi insieme. Se non vi è interesse pubblico e mediatico, le crisi non vengono risolte e le persone ricevono meno aiuti finanziari”.

Intervista alla commissaria Amtsberg 
L’organizzazione umanitaria “Missio” ha intervistato Luise Amtsberg che ha parlato, tra l’altro, della sua recente visita in Libano. “Il Paese è sull’orlo del collasso” ha raccontato “Possiamo pure dire che sta crollando davanti ai nostri occhi. Vi è cattiva gestione e corruzione da parte del governo. In pochissimo tempo la moneta si è svalutata del 95%. Le persone non hanno accesso ai propri risparmi. Oltre il 70% dei residenti vive nell’insicurezza alimentare e dipende da aiuti esterni, come il Programma alimentare mondiale. Le cure mediche sono più che inadeguate, i giudici sono in sciopero e le scuole statali sono chiuse dall’inizio dell’anno”. A questo si aggiunge il vuoto politico. Descrivere il Libano come una "crisi dimenticata" è quindi appropriato e corretto.

Riguardo alla situazione in Bangladesh in relazione con l’industria dell’abbigliamento, la commissaria ha detto: "Nei Paesi industrializzati occidentali dovremmo chiederci: ‘Quanto è alto il prezzo della nostra prosperità? A spese di chi? Il nostro comportamento consumistico danneggia gli altri nel mondo?’”.

La risposta a quest’ultima domanda è di certo affermativa, ne deriva quindi una sorta di principio di responsabilità. 
"Questa responsabilità include anche chiedersi cosa possiamo migliorare" ha aggiunto Amtsberg. 
Per quanto riguarda il Sud Sudan, la commissaria ha menzionato gli effetti del cambiamento climatico che sono particolarmente evidenti in quel territorio.
[LF}

[Foto: Logozusammenstellung: #IndenFokus. Fonte:  Apd – Adventistischer Pressedienst]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voglio vivere in pace

Voglio vivere in pace

Un progetto di Adra in Libano previene l’abbandono scolastico.

Notizie Avventiste – Jemam ha 16 anni ed è siriana. L’arrivo della guerra ha costretto la sua famiglia a fuggire a Beirut, da alcuni parenti. Ma la ragazza e i suoi cinque fratelli non avevano la possibilità di andare a scuola, così la famiglia si è trasferita ad Arsal, dive risiede ancora.

La giovane sogna di diventare dentista e quando le viene chiesto se ha intenzione di tornare in Siria, scuote la testa: “No, non voglio tornare, voglio vivere in pace”.

La scuola di Arsal rischia di chiudere a causa della situazione economica, per questo è stata scelta per il progetto di Adra “Affrontare ed eliminare tutti i tipi di lavoro minorile attraverso l’istruzione”. Scopo del progetto è attuare una serie di interventi al fine di prevenire il lavoro minorile e diminuire l’abbandono scolastico.

Nello specifico, Adra fornisce varie forme di assistenza: il pagamento del 70% dell’affitto dell’edificio scolastico, la fornitura di combustibile per il riscaldamento delle aule, e il pagamento degli stipendi degli insegnanti che non sono coperti dall’Unicef o dal Ministero dell’Istruzione e dell’Educazione Superiore.

Inoltre, Adra fornisce i pasti agli studenti, il materiale didattico necessario e ha condotto incontri con gli insegnanti e i genitori per sensibilizzarli sull’importanza dell’istruzione per il futuro dei loro figli. Finora sono 1.380 i pasti distribuiti e questo impegno continuerà ancora. L’agenzia umanitaria avventista ha realizzato corsi per circa 29 insegnanti. Anche gli occupanti di due insediamenti informali di tende sono stati formati sulla prevenzione del lavoro minorile. La scuola ha ricevuto anche una stampante, articoli di cancelleria e materiale didattico. Non sono mancate sessioni di sostegno psicosociale per gli studenti. Con questo impegno, Adra ha contribuito al miglioramento dell’istruzione ad Arsal.

Il progetto è realizzato da Adra Libano, grazie alle donazioni di RadioAid, Adra Svezia, Adra Germania e Adra International. Anche Adra Italia contribuisce al progetto tramite l’8xmille destinato alla Chiesa cristiana avventista.

[Foto e fonte: adraitalia.org/]

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