Campo famiglie 2023. Essere luce ai tempi della fine

Campo famiglie 2023. Essere luce ai tempi della fine

Si è svolto dal 13 al 20 agosto, presso il Centro avventista di Poppi, nel Casentino.

Luca Mei/Liz Beth Rodriguez – Per la prima volta come famiglia, insieme a nostra figlia Amelia, nella cornice più amata e conosciuta dalla Chiesa avventista, Casuccia Visani, abbiamo partecipato a uno degli incontri più attesi dell’anno: il Campo famiglie 2.0, 2023. Da anni, le testimonianze di chi ha preso parte alle edizioni precedenti, hanno suscitato in noi il desiderio di partecipare, e soprattutto, di farlo ora che la piccola Amelia muove i primi passi verso la socializzazione con i suoi coetanei, in un contesto inedito, con tante famiglie e uno staff di altissimo livello.

Siamo riusciti a vivere questa magnifica esperienza soprattutto grazie all’invito del direttore dei Ministeri Avventisti della Famiglia, past. Roberto Iannò, quando è stato ospite nella chiesa di Genova, insieme alla moglie Anna Calà, la scorsa primavera. In quella occasione ha raccomandato vivamente di prenotare per tempo, viste le numerose richieste ricevute negli anni passati. Di fatto è stato raggiunto il record di presenze, superando di poco la quota di 100 partecipanti.

Per Liz Beth, come per molti altri, Casuccia Visani, è sinonimo di “casa”, mentre per me (Luca), alla prima esperienza, è bastato posteggiare la macchina e salutare le prime persone in arrivo per comprenderne il senso e godere fin da subito di un’atmosfera di assoluta pace e serenità. L’aria di Casuccia e la presenza dei fratelli e delle sorelle nella fede delle altre chiese fa proprio questo effetto, sentirsi a casa. Ci sono i saluti con chi non vedevi da tempo, i ragazzi che si ritrovano con gli amici conosciuti l’anno prima, i piccoli che per la prima volta, un po’ in soggezione, muovono i primi passi per ambientarsi e conoscere nuovi amici, e i grandi abbracci con gli organizzatori del campo.

Lo staff 2023 ha visto la partecipazione dei coniugi Iannò, per la parte direttiva, e del past. Samuele Barletta e sua moglie Sally D’Aragona, per guidare la parte spirituale. Il tema “Essere luce ai tempi della fine” era ispirato dal testo: “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta” (Matteo 5:14). Giorno per giorno è stato toccato un argomento suddiviso in due momenti: uno spirituale, guidato da Samuele, e uno più introspettivo, con apertura al dialogo, guidato da Sally. La bellezza del tema ha suggerito agli organizzatori la possibilità di far vivere alle famiglie un ulteriore esperienza: la Festa dei lumi, o Ḥănukkāh in ebraico. Una serata speciale in cui le famiglie si sono scambiate benedizioni e hanno ricevuto dei porta candele realizzati dai piccoli del campo.

Vista la numerosa presenza di figli, le attività a loro dedicate non sono mancate. Sotto la guida dell’Aisa (Associazione italiana scout avventista) e dei Mib (Ministeri in favore dei Bambini), i bambini dai 2 anni in su hanno vissuto momenti speciali. L’affiatato un gruppo di animatori era formato da: past. Ignazio Barbuscia, Loide Migliore, Mical, Massimo, past. Alessandro Butera, Michela Dolce e Laura Puglisi. Non poteva mancare la famiglia Puglisi, per la parte musicale. Alessio e Andrea sono una vera forza trascinatrice, una garanzia per i momenti di lode, che introducevano le parti spirituali, e soprattutto di accompagnamento per tutta la durata del campo. A completare la formazione, Maria Giovanna Luongo, che con la sua splendida voce ha guidato e insegnato i canti anche ai più piccoli.

Insomma, intergenerazionale è stata un po’ la parola d’ordine di questo campo. Tutte le età sono state incluse, le coppie più giovani si sono giovate dell’esperienza dei coniugi più navigati e viceversa. Al termine di questa settimana, usciamo certamente motivati non solo ad essere “luce”, ma anche a brillare del nostro meglio! Il past. Barletta ci ha mostrato, con argomentazioni a portata di tutti, credenti e non, che è possibile trattare e rendere attualissime verità bibliche come il diluvio, la legge di Dio, le istruzioni igienico-alimentari.

Oggi siamo chiamati a essere nel mondo, non essendo del mondo, e ci rendiamo conto più che mai che non basta dichiararsi uomini e donne di fede, è necessario saper argomentare il perché la Bibbia ci guida, poterla rendere comprensibile e viva agli occhi di chi non crede. Ecco, abbiamo avuto dimostrazione di come si possono rendere alla portata di tutti argomenti per alcuni spinosi. Basta avere la curiosità e la buona volontà di leggere, saper citare studi e nuove evidenze aggiornate, che coinvolgono le scienze di ogni genere (dalla fisica alla psicologia).

Seguendo l’esempio di Gesù, che sapeva parlare ai dottori della legge ma anche al più umile servo, anche noi dobbiamo saper trovare le parole giuste in ogni contesto e per ogni persona. Come ci ha dimostrato Sally. ogni parola ha un peso, ogni espressione verbale e corporale comunica l’amore che ho, o che non ho, da dare. E così abbiamo unito i contenuti alla forma, ottenendo un mix esplosivo di amore da dare al prossimo, a chi, appunto, è nell’ombra o nella penombra e ha bisogno di essere illuminato da Cristo, l’unica via, verità e vita.

I presenti hanno espresso apprezzamento a Petru Havresciuc e la moglie Rebecca, sempre attivi e presenti, a Nella (chiesa di Bari) per la cucina, e a tutta la squadra del campo lavoro. Il cibo ha sicuramente contribuito a rendere questo campo ancora più piacevole.

Noi siamo grati a Dio per questa bellissima esperienza. È stata una vacanza in cui ci siamo rilassati, divertiti ma anche ricaricati spiritualmente e rimotivati a una nuova partenza.

Alcune testimonianze dei campisti
“Sono stata tanto bene a Poppi. Mi sono divertita a dormire nel bungalow e ad andare correndo su e giù senza babbo e mamma. Mi è piaciuto tanto stare con Amelia. Mi sono divertita a fare i lavoretti e a colorare il libretto di Gesù. Mi sono divertita a sentire i canti e a cantare. Mi è piaciuto il fuoco da campo e ho riso tanto al talent show. Mi sono portata a casa l’amicizia.
Emma Mezzelani, chiesa di Firenze.

“È stato il mio secondo campo e sono molto contenta di essermene portata a casa questo ricordo! È stata un’esperienza, bella, ricca, costruttiva e illuminante. Sona state preparate con cura molte attività, tutte incentrate sul tema della luce e dell’essere luce per il mondo; alcune delle esperienze sono state gestite dagli organizzatori del campo, altre organizzate e promosse dai campisti stessi. Ce n’era per tutti e per tutti i gusti: i tornei di calcetto e pallavolo fino a notte fonda; il coro dei campisti, ricco di talenti, affetto e pathos; la conoscenza dei rapaci con il falconiere al castello di Poppi, che è riuscito a coinvolgere bimbi e adulti con le sue dimostrazioni. I bagni rinfrescanti in piscina a tempo di musica hanno dato sollievo dal caldo pomeridiano. Samuele e Sally Barletta, i due ospiti meravigliosi di quest’anno, hanno affrontato argomenti assolutamente interessanti in maniera precisa e ordinata, fornendo moltissimi spunti per ulteriori approfondimenti e per mettere in pratica il tema, anche nelle piccole cose della vita reale. La santa Cena, aperta a tutti coloro che hanno capito e accettato il ruolo di Gesù come nostro Salvatore, è stato un momento emozionante e coinvolgente, così come la serata dedicata alla festa ebraica dell’Ḥănukkāh, che, onestamente, conoscevo solo di nome mentre ora ne ho capito anche il significato. In tutto questo, i capolavori gustosi della cucina di Nella sono stati una cornice perfetta: lei, i ragazzi del campo lavoro, Petru, Rebeca e Cornel hanno lavorato sodo per tutti noi, ininterrottamente, l’intera settimana e sempre con il sorriso. L’immancabile musica dei super Puglisi, con il supporto di Maria Giovanna, è stata la colonna sonora di questa settimana molto coinvolgente, ricaricante di fede e ricca di belle emozioni, di nuove conoscenze e di approfondimento di quelle vecchie. È stato un tempo ben speso che consiglio a tutti coloro che hanno voglia di passare qualche giorno nell’atmosfera ospitale e motivante di Casuccia Visani.
Greta Brocadello, chiesa di Padova.

“Un sabato di marzo, quando ancora fa freddino e non si pensa alle vacanze di ferragosto, mia figlia Valentina mi ha chiesto: “Vuoi venire al Campo famiglie a Poppi?”. La mia risposta è stata: “Ci penso”. Di rimando lei mi ha detto: “Devi decidere subito, stiamo prenotando in tanti, rischi di non trovare posto”. E così è partita la mia inaspettata avventura in questo travolgente Campo famiglie. Il primo per me. Non tornavo a Casuccia da quando andavo ad accompagnare le mie figlie, allora bambine, ai campeggi. Rivederla trasformata, curata e accogliente, è stato piacevole. Ho vissuto questo campo in un clima davvero familiare, dato che ero con mia figlia, suo marito, il mio nipotino e numerosi cari parenti. Ma è stato bellissimo ritrovare tanti amici e fare nuove gradevolissime conoscenze. Vivere gli intensi momenti spirituali, la condivisione delle attività ludiche e lo scambio di pensiero. E poi svegliarsi presto per le lunghe passeggiate mattutine con le mie compagne camminatrici, ammirando il paesaggio e assaporando il contatto con la natura. Fondamentale la musica che ha accompagnato, allietato ed elevato i nostri cuori nella meditazione e nella preghiera. Cantare insieme e partecipare alla preparazione ed esecuzione del coro, è stato per me motivo di grande gioia. Tutto ha contribuito a regalarmi una settimana stupenda, da cui è scaturita una sensazione di intensa ricchezza e di gratitudine per il dono della fede in Dio.
Silvia Magistà, chiesa di Bari.

“Una bella esperienza, vissuta in serenità e pace, con vecchi amici e nuove conoscenze. Era la prima volta che, con mia moglie Licia, partecipavamo e l’aspettativa, visto quello che ci avevano detto quelli che avevano partecipato prima di noi, era tanta. Tutto bene, quindi, e vorrei ringraziare il Signore per la bella esperienza fatta e gli argomenti trattati, con la partecipazione del past. Samuele Barletta, per la parte spirituale, e della moglie Sally Aragona, per la parte psicologica. Belle anche le iniziative proposte e tanta emozione per aver partecipato come voce solista a offrire un canto al Signore nella giornata di sabato, insieme ad alcune sorelle, soprano e contralti, a formare un bellissimo coro femminile. Parteciperemo ancora? Certamente! Se potessimo prenotarci già ora, lo faremmo subito! Vedremo se, la prossima volta, riusciremo a superare i 101+1, di partecipanti che eravamo quest’anno!
Andrea Zucchini, chiesa di Bologna.

Un campo famiglie tutto da guardare

Un campo famiglie tutto da guardare

Notizie Avventiste – Il campo famiglie 2022 si è concluso da alcuni giorni ma gli echi rimangono e i ricordi sono indelebili nella mente e nel cuore di chi lo ha vissuto. È stato un campeggio speciale sia per il numero, più di 80 partecipanti, rappresentativi di tutte le età, sia per la presenza di tanti bambini. Inoltre, la partecipazione dell’Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista) e dei Mib (Ministeri in favore dei Bambini) per le attività intergenerazionali integrative, ha portato questa esperienza a livello 2.0!

Forte è stato il desiderio di incontrarsi dopo le restrizioni della pandemia, di vivere un percorso spirituale insieme, ma anche momenti ricreativi con giochi ed esplorazione della natura, senza dimenticare le piacevoli chiacchierate nel bellissimo contesto di Casuccia Visani. È stata una settimana, dal 14 al 21 agosto, ricca di contenuti ma anche rilassante, che ha permesso di creare nuovi legami di amicizia e fraternità, consolidare quelli vecchi, rafforzare la fede nel nostro Dio.

Ora, un video apre a tutti le porte di questa esperienza estiva.

Guardalo qui.

Campo famiglie 2.0

Campo famiglie 2.0

Alessio e Anna Del Fante – “Vieni e vedi”. Questi due imperativi, così presenti nelle Sacre Scritture, sono stati determinanti per la nostra partecipazione al Campo famiglie di Poppi (AR), dal 14 al 21 agosto. A rivolgerci l’appello è stata la nostra nipotina Emma (ora di 5 anni), tornata piena di entusiasmo dal Campo famiglie dello scorso anno. Aveva, in particolare, gioito della fraternità, dei giochi, dei canti presentati dalla famiglia Puglisi (Alessio, Laura, Andrea e Noemi), che anche quest’anno hanno guidato con grande entusiasmo, con leggerezza e, soprattutto con il sorriso, la parte musicale e le attività dei bambini.

Così, dopo un’assenza di una decina di anni – pur seguita ad anni di frequentazione assidua – ci siamo ritrovati a Casuccia Visani per la prima esperienza significativa di socialità avventista, dopo la sosta forzata imposta dal Covid. Ed è stato davvero gradito questo ritorno, condiviso con tante famiglie che, come noi, hanno voluto immergersi nell’atmosfera magica della fratellanza cristiana. Eravamo al completo, più di 80 partecipanti, rappresentativi di tutte le età.

Il campo è stato guidato in modo attento, ma discreto dalla coppia pastorale Maria Antonietta e Patrizio Calliari, e si è articolato in due tipi di percorso: l’uno spirituale, l’altro ricreativo. Il primo, a cura del pastore Eugen Havresciuc, e coniuge Mihaela, e della psicologa Deborah Giombarresi, ci ha condotto ad “attraversare” le nostre emozioni (la rabbia, la paura, l’invidia, la gioia) grazie al sostegno che ci viene dalla Bibbia e le indicazioni della psicologia. Il secondo, di carattere ricreativo, è consistito in attività svariate: la piscina (un po’ piccola in verità per accogliere tutti), l’esplorazione della natura, i giochi, il fuoco da campo (uno solo, perché spesso è piovuto). Per questa sezione è stato prezioso l’ausilio dell’Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista) e dei Ministeri Avventisti in favore dei Bambini (Mib) nelle persone dei pastori Ignazio Barbuscia, e coniuge Loide, coadiuvati da Alessandro e Michela Butera, e Stefania Tramutola, e coniuge Luciano. (Come già pubblicizzato, la novità di quest’anno, che ha portato il Campo famiglie al livello “2.0”, è stata proprio la partecipazione dell’Aisa e dei Mib per curare le attività intergenerazionali integrative)

Abbiamo trascorso un bel pomeriggio con la dott.ssa Francesca Ferretti e suo marito, il past. Hanz Gutierrez (docente di teologia), intorno al tema della salute e dei sentimenti: un incontro che ci ha condotto a interrogarci in modo critico ed equilibrato sul nostro modo di rapportarci a tali argomenti: intendiamo correttamente e anche altruisticamente l’esigenza del nostro benessere? Siamo capaci di provare ed esprimere i sentimenti o partecipiamo della tendenza odierna all’anaffettività?

Il momento culminante del nostro percorso insieme è stato quello sabatico. Il venerdì sera con la santa Cena, concepita in modo originale, come percorso a tappe, con stazioni successive in cui l’avvicinamento ai simboli del pane e del vino non era preceduto solo dal rito della lavanda dei piedi, ma da momenti di preghiera e di introspezione, che ogni famiglia era invitata a compiere. Molto bella e ricca di significato la lavanda dei piedi, concepita come “attraversamento del mar Rosso”. Ogni gruppo familiare poteva entrare in una piccola vasca a piedi nudi tenendosi per mano, grandi con piccoli, per giungere attraverso un percorso di purificazione, alla sponda di un incontro più intimo con Gesù.

Non poteva mancare, infine, una conclusione scherzosa, intitolata emblematicamente, ma senza intenti competitivi, “Poppi’s got talent”. Grandi e piccoli si sono cimentati in pezzi di bravura, dalle barzellette, al canto, alla recitazione, con i piccoli in prima fila (e non solo come spettatori) ad applaudire.

Cosa resta di questa settimana? La gioia della fraternità e dell’amicizia ritrovata, tanto più preziosa e desiderata dopo l’isolamento dovuto al Covid; qualche passo avanti nella conoscenza di sé, nel cammino tortuoso della fede e della spiritualità. E, da non dimenticare, il cibo, nutriente, abbondante e sano, offertoci da un’equipe composta per la maggior parte da giovani volontari, che ci hanno consentito di incontrarci in amicizia intorno ai tavoli, anche qui una pregustazione simbolica del grande banchetto che ci vedrà pranzare con Mosè, Abramo, Isacco… e con il nostro Signore e Salvatore. Arrivederci all’anno prossimo.

Campo famiglie 2022

Campo famiglie 2022

Dal 14 al 21 agosto, nella meravigliosa cornice di Casuccia Visani, a Poppi (AR), si svolgerà il campo famiglie.
Saranno presenti: i coniugi Patrizio (pastore) e Maria Antonietta Calliari (direttore associato del Dipartimento Famiglia), in qualità di direttori del campo; il past. Eugen Havresciuc, come animatore della parte spirituale; la dott.ssa Deborah Giombarresi (psicoterapeuta), come animatrice della parte psicologica e la dott.ssa Francesca Ferretti (medico) come animatrice della parte medica; la famiglia Alessio, Laura e Andrea Puglisi, per l’animazione musicale e per i bambini.

Quest’anno ci sarà una novità che porterà il campo famiglie al livello “2.0”: la partecipazione dell’Aisa e dei Ministeri Avventisti in favore dei Bambini per curare le attività intergenerazionali integrative.

Il costo è di 230 euro per il pernottamento in bungalow, e di 260 euro per il pernottamento in camera. Disponibilità di sconti per bambini (la scontistica è indicata nella locandina). La retta comprende la quota associativa d'iscrizione all’Aisa per l’anno solare 2022. Coloro che risulteranno già iscritti all’Aisa godranno di uno sconto di 20euro sulla retta pari alla quota associativa Aisa già versata a livello locale. Lo stesso sconto si applicherà ai ragazzi dai 13 ai 15 anni.

Le prenotazioni sono già aperte e iniziano ad arrivare le prime iscrizioni. Vi invitiamo quindi ad approfittare di questa opportunità.

Il soggiorno si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento sociale previste per l’emergenza Covid-19. Se ci dovessero essere degli sviluppi negativi a livello nazionale e/o regionale, i prenotati saranno avvertiti tempestivamente.

Per le iscrizioni e per ulteriori informazioni – soprattutto in merito alle normative Covid-19 – rivolgersi a: centro@casucciavisani.it

Scarica qui la locandina

Leggi la notizia anche sul sito del Dipartimento della Famiglia

 

 

 

Campo famiglie 2021, tra ecologia e sana alimentazione

Campo famiglie 2021, tra ecologia e sana alimentazione

HopeMedia Italia – Il Centro avventista “Casuccia Visani” a Poppi, nel Casentino, ha ospitato il Campo famiglie 2021, dall’8 al 15 agosto. Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la testimonianza della famiglia Illardo/Ferraro (Pierluigi, Denise, Désirée e Melanie).

Ritrovare Casuccia dopo circa 20 anni, profondamente rinnovata ma sempre uguale nella sua essenza, è stata una bella sensazione. Quest’anno abbiamo deciso di partecipare al Campo famiglie per la prima volta, dopo tanti campeggi e campi lavoro! É stata una bella esperienza, soprattutto per le nostre figlie di 10 e 12 anni, rivedere persone e conoscerne di nuove.

Per la buona riuscita di un campeggio ci deve essere il giusto mix di ingredienti che possa portare alla ricetta vincente! Per questo ci sentiamo di ringraziare lo staff per il lavoro svolto, a partire da Roberto Iannò e Anna Calà per la gestione saggia e simpatica del campo, alla cucina che ha saputo gestire la quotidiana preparazione dei pasti (sempre buono e abbondante) con le specifiche esigenze alimentari di alcuni, al campo lavoro (giovanissimo!) sempre efficiente, alla famiglia Puglisi e alla collaboratrice aggiunta Andrea che, oltre a gestire i momenti musicali con la solita qualità e premura, ha assolto al difficile compito di occuparsi di 30 ragazzi e bambini di diverse fasce d’età, ai relatori della parte scientifica, Filippo e Monia Brocadello, competenti e sempre disponibili al dialogo anche fuori dai momenti canonici, ad Eugen Havresciuc per la gestione della parte spirituale in tema con quella scientifica, ai campisti che, nonostante le restrizioni Covid e con un caldo anomalo che ha sfiorato i 38 gradi, hanno collaborato per mantenere un clima gioviale e rilassato con momenti di sport e di divertimento.

Il tema di riflessione è stato duplice:
– la situazione del pianeta terra in relazione allo sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo (stiamo consumando più di ciò che il pianeta può offrire) e all’inquinamento;
– la gestione di una sana alimentazione per ridurre il rischio di insorgenza di patologie.

Un tema estremamente interessante, sviluppato ed esposto dai dottori Monia e Filippo in modo coinvolgente e preciso. Peccato perché il tempo non è stato sufficiente e per approfondire l’argomento, come tutti avremmo voluto, sarebbero stati necessari più campeggi!

La parte spirituale ha seguito lo stesso tema, ricordandoci che, come cristiani, abbiamo una responsabilità verso il pianeta terra, verso gli altri e verso noi stessi, e che le nostre scelte quotidiane possono influire in questa direzione.

Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente è stato l’invito a cercare un equilibrio di fondo per la gestione di tutte le informazioni ricevute, l’invito a riflettere e ad essere disposti a cambiare opinione. Il pericolo di gestire tante informazioni in modo fanatico è dietro l’angolo, anche involontariamente; invece l’amore e il rispetto per il prossimo non devono mai mancare.

Cosa aggiungere?
Lo lasciamo ai prossimi campeggi!

 

   

Campo famiglie 2021 a Poppi

Campo famiglie 2021 a Poppi

Dall’8 al 15 agosto, nella meravigliosa cornice di Casuccia Visani, a Poppi (AR), si svolgerà il campo famiglie.

Saranno presenti: i coniugi Anna e Roberto Iannò (responsabile nazionale del Dipartimento della Famiglia), in qualità di direttori del campo; il past. Eugen Havresciuc, animatore della parte spirituale; i coniugi Filippo e Monja Brocadello, rispettivamente medico e biologa, come animatori dei seminari; la famiglia Alessio, Laura e Andrea Puglisi, per l’animazione musicale e per i bambini.

Il costo è di 220 euro per il pernottamento in bungalow, e di 240 euro per il pernottamento in camera. Disponibilità di sconti per bambini (la scontistica è indicata nella locandina).

Le prenotazioni sono già aperte e iniziano ad arrivare le prime iscrizioni. Vi invitiamo quindi ad approfittare di questa opportunità.

Il soggiorno si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento sociale previste per l’emergenza Covid-19. Se ci dovessero essere degli sviluppi negativi a livello nazionale o regionale, i prenotati saranno avvertiti tempestivamente.

Per le iscrizioni e per ulteriori informazioni – soprattutto in merito alle normative Covid-19 – rivolgersi a: centro@casucciavisani.it

Scarica qui la locandina.

Campo famiglie. Un segnale di speranza per la ripresa

Campo famiglie. Un segnale di speranza per la ripresa

Roberto Iannò – Dal 16 al 23 agosto si è svolto come ogni anno il Campo famiglie a Poppi, organizzato dal Dipartimento Ministeri Avventisti della Famiglia. La direzione del campo è stata curata dai coniugi Maria Antonietta (direttore associato del dipartimento) e Patrizio Calliari. La parte spirituale è stata tenuta da Franco Evangelisti di Guerrino, mentre la parte psicologica da Sally D’Aragona. L’animazione musicale e per i bambini è stata tenuta dalla coppia Alessio e Laura Puglisi, assieme al figlio Andrea.

Questo campo, in piena pandemia da Covid-19, vuole essere un segnale di speranza per la ripresa, pur nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Di seguito la testimonianza della famiglia Cataneo, della chiesa di Trieste.

Carlo: Quest’anno avevo un profondo desiderio di trascorrere una vacanza, ma da subito ho pensato a qualcosa di diverso dalle classiche offerte turistiche in bei posti pieni di attrattive. Così ho proposto ai miei di recarci al Campo famiglie. La scelta è subito piaciuta ai ragazzi per cui mi sono adoperato a concretizzare questa idea nonostante le difficoltà del momento. Sono contento di aver partecipato al campeggio a distanza di anni, mi ha fatto del bene rivedere fratelli di chiesa che non incontravo da tempo e di conoscerne di nuovi. Abbiamo passato dei momenti benedetti assieme. I messaggi di Franco Evangelisti, incentrati sul perdono con lettura storico profetica del piano della salvezza. mi hanno fatto del bene e mi hanno stimolato a riconsiderare degli aspetti dei nostri giorni.

Jeni: Mi sono recata a Casuccia con l’intento di trovare nuovi spunti per comprendere meglio i momenti che stiamo vivendo, per chiarire questo periodo così particolare. Mi sono trovata subito a mio agio con gli animatori, Franco e Sally, che hanno elaborato la tematica del perdono in campo spirituale e psicologico. È stato simpatico ritrovarci con altre famiglie nei vari momenti delle giornate, mantenendo unita la nostra famiglia nei momenti dei pasti dato che abbiamo praticato un distanziamento con la separazione dei tavoli. Con piacere abbiamo trascorso dei momenti con i dirigenti del campo Patrizio e Maria Antonietta. Un apprezzamento va al campo lavoro per la cordialità e l’organizzazione del servizio per i pasti e l’impegno per la sanificazione degli ambienti.

Armin: Durante il programma degli adulti, i ragazzi ne avevano un altro, animato dalla famiglia Alessio e Laura Puglisi, assieme al figlio Andrea. Questo programma consisteva in una parte spirituale riguardante il perdono, con alcuni filmati basati sulla vita di Giuseppe e sul perdono, e una pratica in cui si creavano lavoretti o si giocava assieme. Nella seconda parte della giornata erano presenti attività anche fuori dal campo, come gite al lago o a parchi avventura. Mi sono molto piaciute le attività organizzate per passare del tempo insieme, come giochi per adulti e ragazzi, partite di calcio o gite. Un’esperienza che avrei piacere di rivivere ancora in futuro.

Karen: Questo campeggio mi è piaciuto molto, un po’ perché il programma era ben organizzato e mi sono piaciute le attività che ci hanno fatto fare; un po’ perché mi mancava Casuccia Visani, visto che non c’è stato il campeggio Aisa per via del Covid-19. La vacanza è stata rilassante e divertente, e sono riuscita a stare molto tempo con la mia famiglia. Sono felice del fatto che ci siamo trovati bene anche con il nostro cane (era la sua prima vacanza e non sapevamo cosa aspettarci). Sono contenta di essere tornata a Casuccia quest’anno, di aver incontrato alcune vecchie conoscenze e di essermi trovata molto bene, poi, con le persone che non conoscevo.

[Foto pervenute dal Dipartimento Ministeri Avventisti della Famiglia]

Campo famiglie Poppi 2020

Campo famiglie Poppi 2020

Roberto IannòDal 16 al 23 agosto, nella meravigliosa cornice di Casuccia Visani, a Poppi (AR), si svolgerà il campo famiglie.

Saranno presenti: la dott.ssa. Maria Antonietta Calà, direttore associato del Dipartimento Ministeri Avventisti della Famiglia, e il marito, past. Patrizio Calliari, in qualità di direttori del campo; il past. Franco Evangelisti di Guerrino, come animatore della parte spirituale; la dott.ssa Sally D’Aragona, dottoressa in psicologia, come animatrice della parte psicologica; la famiglia Alessio, Laura e Andrea Puglisi per l’animazione musicale e per i bambini.

Il costo è di 220 euro per il pernottamento in bungalow, e di 240 euro per il pernottamento in camera. Disponibilità di sconti per bambini (la scontistica è indicata nella locandina).

Le prenotazioni sono già aperte e iniziano ad arrivare le prime iscrizioni. Vi invitiamo quindi ad approfittare di questa opportunità.

Il soggiorno si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento sociale previste per l’emergenza Covid-19. Se ci dovessero essere degli sviluppi negativi a livello nazionale e/o regionale, i prenotati saranno avvertiti tempestivamente.

Per le iscrizioni e per ulteriori informazioni, soprattutto in merito alle normative Covid-19, rivolgersi a: centro@casucciavisani.it

Scarica la locandina.

 

Campo famiglie 2019. «Peccato sia finito»

Campo famiglie 2019. «Peccato sia finito»

 

Dall’11 al 18 agosto, si è svolto l’annuale Campo famiglie a Poppi, organizzato dal Dipartimento nazionale dei Ministeri della Famiglia. Di seguito pubblichiamo la testimonianza di una coppia partecipante: Nicola e Ivana Secci della chiesa di Cagliari.

Quest’anno la mia famiglia ed io abbiamo deciso di vivere una nuova esperienza per le nostre ferie estive. Un’esperienza particolare e diversa considerando che, vivendo in Sardegna, abbiamo sempre trascorso le vacanze lungo le nostre spiagge, con i bambini. L’idea in realtà ci era già balenata in testa diverse volte, ma le difficoltà del viaggio avevano posto un freno all’iniziativa. Quest’anno però abbiamo deciso di fare il salto di qualità, per vivere dei momenti che non ci ricaricassero solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto da quello mentale e spirituale.

E così siamo arrivati a Casuccia Visani, domenica nel tardo pomeriggio, dopo un lungo ed estenuante viaggio. Mia moglie ed io ci siamo subito resi conto di aver preso la decisione migliore per noi e per i nostri bimbi: appena arrivati, i responsabili del campo, il past. Roberto Iannò e sua moglie, Anna Calà, ci hanno accolto con baci e abbracci, e il nostro primo pensiero è stato subito quello di essere giunti a «Casa». Non ci trovavamo nella nostra comunità di Cagliari, ma è come se lo fossimo stati. In poco tempo non si contavano i buongiorno, i saluti e i «da dove venite»; così il primo imbarazzo di essere «ospiti» all’interno di una nuova comunità (molti dei partecipanti avevano fatto questa esperienza più volte e quindi si conoscevano da diversi anni) si è immediatamente mutato in un rapidissimo percorso di inserimento in quella realtà estiva multietnica, multiregionale e intergenerazionale.

Con la presentazione dello staff, delle attività e del calendario, avvenuta nel primo dopocena, è partita questa splendida avventura. Una settimana durante la quale abbiamo potuto vivere una «vacanza spirituale a 360 gradi». Le attività, sempre ben organizzate e mai troppo pressanti e stancanti, ci hanno consentito di vivere momenti di commozione, divertimento ma soprattutto di forte crescita spirituale. I tempi e le modalità con cui si svolgevano gli eventi erano sempre costruiti avendo a cuore le esigenze e le necessità di una famiglia, con tanti momenti dedicati alla coppia: dagli incontri quotidiani di psicologia con la dott.ssa Deborah Giombarresi, ai momenti musicali organizzati da Alessio e Andrea Puglisi; dai momenti dedicati ai nostri bimbi, guidati da Laura Puglisi e Ilaria Caccamo, a quelli destinati al coro del campo, al quale abbiamo partecipato con grande entusiasmo.

Tante sono state le attività ludico-ricreative organizzate dallo staff, ma altrettante sono nate spontaneamente tra noi campisti che, in un rapido crescendo di amicizia e comunione fraterna, in pochissimo tempo ci hanno trasformato da semplici conoscenti in una famiglia in Cristo. Le risate e la felicità dei nostri bimbi al parco avventura, la fatica e il sudore durante le partite di calcio e pallavolo, il corso di Raw Food di Anna, la sana competizione e i tanti sorrisi durante le partite di biliardino e tennis tavolo, tra grandi e piccini, difficilmente smetteranno di risuonare nelle nostre menti.

Come non dedicare un pensiero ai tanti volontari che hanno reso possibile il campo: la dedizione e la competenza culinaria della cuoca Nella Mileto, l’organizzazione e la costante presenza di Petru e Rebeca Havresciuc, e i tanti sorrisi a noi dedicati dalla mattina alla sera dai volontari del campo lavoro testimoniano come tutte le membra del corpo abbiano una loro funzione vitale per la riuscita di un programma.

Vogliamo concludere con quelli che per noi sono stati sicuramente i momenti più significativi del campo. Il percorso spirituale incentrato sulla «Creazione», realizzato dal past. Franco Evangelisti di Guerrino, è stato un susseguirsi di forti emozioni: dall’allegria per i mille aneddoti simpatici presentati da Franco, ai momenti di fortissima carica spirituale segnati dalle numerose esperienze di vita vissute nel suo trentennale ministero. Il fatto che diversi episodi fossero stati da lui vissuti in Sardegna, durante il suo primo incarico, ci ha reso maggiormente coinvolti e partecipi di quei racconti a volte tristi e a volte ricchi di speranza, ma tutti con un grande denominatore comune: la fede nel nostro Salvatore Gesù Cristo che può davvero farci rinascere e creare in noi delle persone nuove. Infine la santa Cena, vissuta il venerdì, è stata ricca di spiritualità e amore, momenti speciali che ci accompagneranno durante il prossimo anno comunitario e di lavoro.

Durante il lungo viaggio di rientro, mia moglie mi ha ripetuto diverse volte: «Peccato sia finito». Questo la dice lunga sull’idea di progettare la nostra partecipazione al Campo famiglie 2020, spinti anche dal forte desiderio dei nostri figli di poter finalmente condividere le loro esperienze con altri bambini della loro stessa fede. Perché quando entri a far parte di una nuova famiglia non vedi l’ora di poter riabbracciare i tuoi nuovi fratelli e sorelle.

 

 

 

 

Campo famiglie 2018. Trasformare le ferite in poesia

Campo famiglie 2018. Trasformare le ferite in poesia

Diana Caliman/Maol – Chi arriva a Poppi per il Campo famiglie, che sia la prima volta o magari la ventesima, sente di avere tante aspettative, ma con occhi di fanciullo inizia a guardarsi intorno, ad ascoltare il pastore di turno e a fare conoscenza con gli altri partecipanti, il tutto in un’atmosfera incantata, immersi nel verde.

Il campo si è svolto dal 12 al 19 agosto, nella meravigliosa cornice del Centro «Casuccia Visani», tra le colline del Casentino. Quest’anno il tema affrontato aveva un titolo davvero speciale: come trasformare le ferite in poesia. Chiaramente tutti ci siamo sentiti tirati in ballo, chi di noi non ha ferite da guarire? Pensare poi addirittura di trasformarle in poesia è veramente un’esortazione invidiabile per chiunque.

Ebbene, il past. Samuele Barletta ci ha condotti, attraverso la lettura della Bibbia e le sue riflessioni, in un percorso di conoscenza di un personaggio biblico che ha due nomi: Noemi (o Naomi) che indica la gioia e, successivamente, Mara, dall’ebraico marah che significa amareggiata, un nome scelto da lei stessa dopo essere diventata vedova e aver perso i suoi due figli. Con lei vive la nuora Rut, per l’appunto anche lei vedova. Eppure questa giovane donna sarà capace di dare di nuovo fiducia nella vita a sua suocera, divenuta oramai passiva.

Sally D’Aragona, moglie del past. Barletta, laureata in teologia e laureanda in psicologia, ha descritto con brevi riflessioni altri personaggi biblici che hanno lottato per rialzarsi. Con sorpresa ci siamo ritrovati incantati a guardare gli autoritratti di Van Gogh e a comprendere come la creatività e la parola biblica insieme siano le carte vincenti per guarire.

Il campo è stato diretto dal past. Patrizio Calliari e da sua moglie, Maria Antonietta, anche lei psicologa. Nei primissimi giorni, sono intervenuti anche Roberto Iannò e sua moglie Anna che ci ha allietato con la sua cucina vegetariana.

Non dimentico di parlarvi anche della meravigliosa famiglia di Alessio e Laura Puglisi che si sono occupati della musica e dei bambini. E poi Daniele, un presentatore super; la cuoca, i ragazzi volontari, i coniugi custodi di Casuccia e infine noi partecipanti al campo.

Per una settimana, abbiamo percorso insieme un pezzettino di strada nella conoscenza di Dio ed è stato meraviglioso aprire i nostri cuori. E ora? Non ci rimane che affidarci nelle mani del Signore per far sì che la nostra vita diventi come un vaso dell’arte Kintsugi, che trasforma un vaso rotto in un’opera d’arte.

Campo famiglie 2018 a Poppi

Campo famiglie 2018 a Poppi


Roberto Iannò –
Dal 12 al 19 agosto, nella meravigliosa cornice di «Casuccia Visani», a Poppi (AR), si svolgerà il campo famiglie. Saranno presenti: la dott.ssa. Maria Antonietta Calà (psicologa), direttore associato del Dipartimento Famiglia, e il marito Patrizio Calliari (pastore), in qualità di direttori del campo; il past. Samuele Barletta, come animatore della parte spirituale; la dott.ssa Sally D’Aragona (psicologa), come animatrice della parte psicologica; Anna Calà (formatrice), per lezioni teorico-pratiche di cucina vegetariana; la famiglia Alessio, Laura e Andrea Puglisi per l’animazione musicale e per i bambini. Il costo è sempre di 210 euro per il pernottamento in bungalow, e di 230 euro per il pernottamento in camera. Disponibilità di sconti per bambini (la scontistica è indicata nella locandina).

Le prenotazioni sono già aperte e iniziano ad arrivare le prime iscrizioni. Vi invitiamo quindi ad approfittare di questa opportunità.

Per informazioni e iscrizioni: centro@casucciavisani.it

Scarica la locandina.

 

Il Campo famiglie 2017 visto con gli occhi di una bambina

Il Campo famiglie 2017 visto con gli occhi di una bambina


Roberto Iannò/Maol
– Dal 6 al 13 agosto, si è svolto come ogni anno il Campo famiglie a Poppi, organizzato dal dipartimento Ministeri avventisti per la famiglia.

Sul Messaggero Avventista online (Maol) è già uscita la notizia del campeggio.

Vorremmo condividere ora un dono fattoci da Noemi Puglisi, una delle bambine partecipanti al campo, che ha scritto il suo tema delle vacanze proprio sulla sua esperienza a «Casuccia Visani».

Il Campo famiglie è un laboratorio di vita anche per i più piccoli, che si sperimentano divertendosi. E ringraziamo Dio perché permette ai suoi piccoli fanciulli di sperimentarsi in questo modo.

«Poppi è un posto dove si può trascorrere del tempo in famiglia, dove si sta lontani dagli impegni ma sicuramente non si sta lontani dagli amici e dall’allegria. Da quando siamo arrivati mi è venuta subito la voglia di incontrare nuovi amici, andare alla ricerca dell’avventura e di scoprire nuove cose».

Così Noemi ci parla del suo campeggio, con le parole proprie di una bambina. Parole allo stesso tempo profonde e innocenti; parole ricche di emozioni e di stupore; parole che narrano il suo percorso verso l’autonomia e verso il rafforzamento dei legami amicali con i suoi coetanei.

Tutto questo durante un campo famiglie. Vuoi farne parte anche tu con i tuoi figli l’anno prossimo? Noi ti aspettiamo.

Leggi il tema di Noemi.

Per vedere qualche foto, accedere alla pagina Facebook del dipartimento.

 

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