Il presidente dell’Unione avventista italiana esprime cordoglio per il rogo di Londra e per le vittime degli attacchi a Mogadiscio

Il presidente dell’Unione avventista italiana esprime cordoglio per il rogo di Londra e per le vittime degli attacchi a Mogadiscio

Maol– «È un dolore senza fine e senza pause quello che attanaglia il nostro cuore in questi giorni», ha affermato Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno, dopo aver appreso dei due tristi eventi nel Regno Unito e in Somalia, costati la vita a tante persone.

A Londra, è salito a 17 il numero delle vittime dell’incendio in un grattacielo di 24 piani, scoppiato un paio di giorni fa. Le fiamme sono divampate di notte e in pochi minuti hanno avvolto l’intero edificio, lasciando uno scheletro nero che odora di morte. Numerosi i feriti, diversi i dispersi, tra di essi anche una coppia di italiani.

«In questa terribile tragedia di cui ancora non si conoscono bene le cause, prego per le famiglie delle vittime e dei dispersi, e per quanti sono stati feriti», ha aggiunto Paris, «Partecipo al loro dolore e a quello dell’intero popolo britannico così provato in questi mesi. Spero ardentemente che il numero dei morti non aumenti e il mio pensiero va anche alle tante famiglie che sono rimaste senza casa».

Intanto ieri, due affollati ristoranti di Mogadiscio, sono stati attaccati dai terroristi. 31 in tutto le vittime, una decina i feriti.

“Penso anche alle famiglie della Somalia, che piangono i loro cari morti improvvisamente per un ennesimo atto di violenza insensata contro persone inermi. Prego per loro e per i tanti feriti. Possa il Signore consolarli», ha affermato Paris, che ha aggiunto, «Viviamo in tempi veramente difficili e tristi. Come uomo di fede, invito le chiese cristiane avventiste in Italia a unirsi nella preghiera per le persone colpite. Davanti a tanta malvagità, dobbiamo tutti agire con maggiore impegno nel fare il bene ed essere vicini a chi soffre».

 

 

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