Bari – Decesso

Bari – Decesso

M16-Bari_decessoLaura MastrangeloSilvia Magistà – «Mia mamma non è morta, si è addormentata nel Signore…». Questa la verità biblica, affermata dal figlio Stefano, alla cerimonia di commiato di Laura Mastrangelo Giliberti. Sabato 11 aprile si è spenta; aveva quasi 90 anni. Donna forte e attiva, mamma dedita alla sua bella famiglia che l’ha affettuosamente ricordata attraverso le immagini in video dei momenti gioiosi della sua vita. Era stata provata da una lunga malattia che l’aveva, negli ultimi anni, tenuta lontana dalla sua chiesa, a cui tanto teneva. La certezza di rivederla un giorno, risanata e risorta al ritorno del Signore, è stato il fulcro del messaggio trasmesso ai suoi cari nella funzione di saluto alla cara Laura.

Si è spenta Anna Lippolis

Si è spenta Anna Lippolis

M15-Anna Lippolis1Maol – Anna Lippolis si è addormentata nel Signore la sera del 17 aprile, alla veneranda età di 102 anni. Era nata il 12 dicembre 1912 a Gravina in Puglia, ma ha trascorso gran parte della sua vita a Firenze, dove abitava.

Terzogenita di sette figlie, aveva 15 anni quando fu battezzata dal padre, il past. Gian Luigi Lippolis, eminente pioniere della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno in Italia. Era il 4 giugno 1927 e la cerimonia battesimale si tenne nel giardino dell’ex Missione avventista, in Via Trieste, a Firenze, costruita nel 1926 e sede anche della casa editrice.

Nel libro Libere donne in libera Chiesa (edizioni ADV), pubblicato di recente, Giovanni De Meo traccia una breve biografia di Anna Lippolis:
«Presso il Conservatorio di Bologna, nel 1938, consegue il Diploma in pianoforte e nel 1944 quello di Musica corale e Direzione di coro. Nel 1945 è chiamata a Firenze, in via Trieste, presso lo IACB, ossia l’Istituto avventista di cultura biblica, come precettrice – e lo sarà per ben 19 anni – e insegnante di musica.

M15-Anna Lippolis2Da quell’anno, sino al 1978, ricoprirà un po’ tutte le cariche della scuola, fra l’altro anche quella di segretaria del ginnasio prima, e del liceo parificato poi. Ha collaborato con molti direttori della scuola, iniziando dal primo, Giuseppe Cupertino, poi Beverly B. Beach e successivamente Silo Agnello, Franco Santini, solo per pochi mesi, Michele Buonfiglio, Enrico Long, Alfredo Romano e poi di nuovo Franco Santini.

Le sue belle e preparate corali sono state, per anni, al servizio, oltre dei momenti religiosi della scuola e della chiesa, anche di molte conferenze e congressi, spesso in collaborazione con la sorella Grazia, nel ruolo di soprano solista, e con l’altra sorella, Ester, al pianoforte».

Il Vangelo era entrato in casa Lippolis agli inizi del 1900, in un momento di grande tristezza per il ferroviere Gian Luigi, che in pochi giorni aveva vissuto la gioia di avere una figlia e il dolore della perdita della moglie.

Racconta ancora G. De Meo nel libro Libere donne in libera Chiesa:
«Un giorno di settembre del 1908, uscendo dal cimitero, Gian Luigi [Lippolis] vide una locandina su cui era scritto: Questa sera, alle ore 20, pubblica conferenza sul tema Dopo la morte. L’argomento lo toccava da vicino e così decise di andare ad ascoltare proprio quella conferenza. Questo fu il suo primo contatto con l’avventismo, impersonato dal cugino Pietro Creanza, che era tornato dagli Stati Uniti proprio per portare la sua nuova fede ai parenti e alla sua città d’origine: Gravina in Puglia. Oratore era il pastore americano Charles T. Everson, tradotto, appunto, da Pietro Creanza. Fu battezzato il 25 maggio 1909. Subito dopo lasciò l’incarico presso le ferrovie per dedicarsi al colportaggio, dal 1909 al 1912, e successivamente al pastorato».

In un’intervista di Giuseppe Marrazzo, pubblicata sul numero di gennaio 2013 del Messaggero Avventista cartaceo per il compimento dei suoi 100 anni, Anna Lippolis è apparsa serena, lucida e ha ricordato i nomi dei direttori della scuola con i quali aveva collaborato dal ’45 al ’78. In quella occasione le era stata chiesta la ricetta della sua longevità e lei aveva risposto con naturalezza: «Fratello, cosa vuole, è semplice: mangiare poco, sano e coltivare la fede e la speranza».

I funerali di Anna Lippolis si sono tenuti domenica 19 aprile, alle ore 11.00, nella cappella storica di Villa Aurora, a Firenze. Ha officiato il past. Saverio Scuccimarri il quale, nella sua omelia, tra le altre cose, ha ricordato che con Anna va via un pezzo di storia avventista e non, innanzitutto perché è stata testimone della prima guerra mondiale e poi perché quando è nata (12.12.1912) era ancora in vita Ellen G. White (che morì nel 1915).

Durante il rito funebre, il coro liturgico di Firenze, con la voce solista di Arcana Agnoletto, ha commosso tutti eseguendo il canto «Gerusalemme» di Adam, pezzo forte della direzione di Anna Lippolis al coro di Villa Aurora.

 

Si è spento Francis Wernick, ex vicepresidente della Chiesa avventista mondiale

Si è spento Francis Wernick, ex vicepresidente della Chiesa avventista mondiale

M14-mondo_decesso WernickMaol/Ann – Francis Warren Wernick, ex vicepresidente della Chiesa avventista mondiale dal 1975 al 1985, si è serenamente addormentato nel Signore, dopo una lunga malattia, l’11 aprile. Aveva 95 anni.

Conosciuto per la sua gentilezza, dolcezza e grande capacità di ascolto, ha servito la Chiesa per 43 anni, iniziando subito dopo la celebrazione del suo matrimonio e il conseguimento della laurea all’Union College, avvenuti nello stesso giorno del 1942; si era trasferito in North Dakota per essere pastore di una chiesa.

Wernick era nato il 24 gennaio 1920, a Lake City, in Iowa. Lascia la moglie, Mary Sue, 95 anni; tre figli, sette nipoti e tre pronipoti.

«Francis Wernick era un leader straordinariamente solido e affidabile nella chiesa di Dio», ha affermato il presidente della Chiesa avventista mondiale, Ted NC Wilson. «Amava il Signore e la sua opera. Era un privilegio essere al suo fianco a qualsiasi livello abbia lavorato, perché era un uomo che voleva il meglio per Chiesa e agiva di conseguenza. Presto lo rivedremo quando Gesù ritornerà; è questa la beata speranza che il past. Wernik attendeva e per la quale ha vissuto», ha aggiunto Wilson.

Gravina – Decesso

Gravina – Decesso

Testata-Rettangolare-300x214 (sfondo bianco)Maria Laterza – Martedì 24 marzo un altro lutto ha colpito la chiesa di Gravina. Si è addormentata la sorella Maria Oreste, vedova Ladestra, di 84 anni. Una persona gentile, lenta all’ira; dispensava sorrisi e abbracci a quanti la incrociavano. La settimana precedente era stata colpita da un ictus da cui non si è più ripresa. Tutta la comunità si stringe attorno alle sue figlie che, pur non frequentando la chiesa, sono sempre state legate ad essa.

10 avventisti tra le vittime del massacro nell’Università di Garissa

10 avventisti tra le vittime del massacro nell’Università di Garissa

N14-10 avventisti morti a GarissaLa Chiesa chiede di pregare per le famiglie colpite e per tutti coloro che sono stati coinvolti.

Notizie Avventiste/Ann/EudNews – Nel triste bilancio dei 148 studenti cristiani uccisi, il 2 aprile, da uomini armati che hanno fatto irruzione nell’Università di Garissa, in Kenya, vi sono anche 10 avventisti.  Tra i morti vi è Eric Nyumbuto, leader della chiesa avventista del campus gestita da studenti.

Stanley Rotich, membro della comunità avventista di Garissa, ha riferito che si trovava in un edificio vicino quando ha sentito gli spari; ha pensato allora di chiamare Nyumbuto, ma la conversazione si era interrotta bruscamente perché i telefoni erano stati staccati. Aveva poi appreso che l’amico era morto.

Durante l’attacco, 500 studenti sono riusciti a fuggire e molti sono rimasti gravemente feriti. Philmon Okal, membro della chiesa avventista di Garissa, è stato uno dei primi poliziotti arrivati sul posto.
“Le parole non possono descrivere quanto sia stato orribile questo evento. Ma ciò che è accaduto mi fa pensare che il ritorno di Gesù è molto vicino”, ha affermato Okal, “In quel giorno la violenza, la morte e la distruzione non esisteranno più”.

Diverse persone ritenute complici dell’attacco sono già state arrestate e il governo del Kenya ha promesso una giustizia rapida. Questo è il peggiore attacco mortale avvenuto nel paese in circa due decenni. Il gruppo che ha rivendicato la responsabilità del massacro è lo stesso che ha attaccato il Westgate Mall a Nairobi, nel 2013.

La Chiesa avventista del settimo giorno esprime cordoglio per la morte degli studenti uccisi la settimana scorsa.
“Siamo straziati da una tale insensata perdita e vi chiediamo di pregare per tutte le vittime di questa terribile tragedia”, hanno affermato i membri avventisti di Garissa.

Il dipartimento Affari pubblici della Regione Intereuropea della Chiesa ha dichiarato: “Assistiamo con profonda tristezza a questa ultima atrocità. Sono tempi difficili. Viviamo in uno scenario di violenza e di odio in Medio Oriente. Crediamo fermamente che i valori universali basati sulla dignità umana debbano guidare ogni coscienza su questo pianeta.
Possa il Signore onnipotente darci un cuore misericordioso che ci conduca verso la riconciliazione. Il Signore consoli tutti coloro che sono coinvolti in questa disumana atrocità”.

Si è spenta Claudia Cartoceti

Si è spenta Claudia Cartoceti

Per decessi_ croce e fioriMaol – Sabato 21 febbraio, si è spenta la sor. Claudia Cartoceti, lettrice biblica in pensione. Aveva 87 anni. Viveva da sola a Brescia e, quando i fratelli e le sorelle della comunità non l’hanno vista arrivare come ogni sabato, hanno avvertito i parenti che l’hanno trovata senza vita in casa.

Claudia era membro della Chiesa avventista dal giugno del 1946. Aveva studiato teologia a «Villa Aurora» e aveva iniziato a lavorare nell’Opera nel 1968 come contabile e cassiera a Firenze. Ha poi svolto il suo ministero di lettrice biblica nella chiesa di Bologna dal 1969 al 1970. Dopo un periodo in cui aveva interrotto il rapporto lavorativo con l’Unione, dal 1977 al 1988 è ritornata a servire come lettrice biblica e assistente pastorale nelle chiese di Torino e Napoli. Nel 1989, aveva iniziato a lavorare presso gli uffici dell’Unione avventista italiana, a Roma, fino al suo pensionamento, avvenuto nel 1990.

I funerali si sono svolti il 24 febbraio nella chiesa cristiana avventista di Brescia, in via della Volta 44, officiati dai pastori Richard Ehoussou e Andrei Cretu.

Esprimiamo vive condoglianze al fratello di Claudia, Giorgio, e alla sua famiglia.

Si è spenta Gisela Willi Winandy

Si è spenta Gisela Willi Winandy

M6-Decesso Gisela_WinandyMaol – Lunedì 16 febbraio, si è serenamente addormentata nel Signore, all’età di 88 anni, la sor. Gisela Willi, moglie del past. Pierre Winandy. Da qualche mese, ci fa sapere il fr. Pietro Copiz, i coniugi Winandy si erano trasferiti nella casa di riposo di Oertlimatt, in Svizzera, sita nei pressi della loro abitazione, perché Gisela potesse ricevere l’assistenza di cui necessitava oltre che dal marito anche da una struttura specializzata.

Apprezzata musicista e direttore d’orchestra, Gisela ha accompagnato e condiviso per moltissimi anni il lavoro pastorale e missionario del marito, nei vari paesi dove sono stati chiamati a servire: Francia, Svizzera, Italia, Inghilterra, Israele, Madagascar, Ruanda. Ovunque la sor. Winandy è riuscita a stimolare l’interesse di giovani e meno giovani verso ciò che è stato lo scopo e l’impegno prevalente della sua vita: la testimonianza di Cristo e della fede attraverso la musica.

I coniugi Winandy sono nel cuore di molti in Italia, che li hanno conosciuti negli anni Ottanta, quando il past. Pierre Winandy ha ricoperto l’incarico di direttore dell’Istituto avventista «Villa Aurora», a Firenze.

«Negli anni dal 1980 al 1985, la sor. Gisela ha dato vita, oltre a un grande coro degli studenti dell’Istituto che ha cantato e testimoniato in quegli anni non solo a Firenze ma in molte città italiane, al gruppo corale Cantores Aurorae che ha continuato la sua opera anche dopo la loro partenza da Firenze. Tuttora il gruppo è attivo, con progetti definiti nel tempo, nella presentazione di programmi musicali di testimonianza», ricorda Arcana Agnoletto, voce storica dei Cantores Aurorae,

Sono stati circa una cinquantina i concerti dati, in quegli anni, con i due cori, in chiese cattoliche ed evangeliche. Memorabili le esibizioni del coro dell’Istituto, formato da quaranta elementi, che ha portato in chiese e cattedrali di varie città musica tradizionale sacra, il Mosè di J. Livingston, il Messia di Händel, e altre opere sacre; e i concerti dei Cantores Aurorae, così bravi da non avere nulla da invidiare ai cantanti professionisti.

«Fino a che le forze l’hanno sostenuta», conclude A. Agnoletto, «Gisela Winandy ha continuato a dirigere, a scrivere musica e a tradurre nella sua lingua madre, il tedesco, numerose pagine ispirate alla Scrittura su cui si è basata sempre la sua fede e quella dell’amato marito Pierre».

I concerti organizzati dalla sor. Winandy si concludevano sempre con il messaggio del ritorno di Gesù. E questa «beata speranza» e la sua profonda fede nella risurrezione sostengono il fr. Winandy, in questo momento di grande dolore.

I funerali si terranno in Svizzera, martedì 24 febbraio, alle ore 13.00, nel cimitero d’Aeschi; e alle ore 14.00, nella cappella d’Oertlimatt.

La Unione avventista italiana, l’Istituto «Villa Aurora» di Firenze e tutta la Chiesa sono vicini al past. Pierre Winandy con la preghiera e l’affetto fraterno.

Messaggi di cordoglio possono essere inviati a: pwinandy@bluewin.ch

Asti – Decesso

Asti – Decesso

M6-Asti_decesso_Lucia_ViolanteGiada Marciano – Giovedì 29 gennaio 2015 si è addormentata tra le braccia del Signore la cara Lucia Violante, giunta al meritato riposo dopo 85 ricchi anni dedicati a fede, famiglia, lavoro e infinito amore. «Nonna Lucia», moglie, mamma, nonna, sorella, zia, amica… una persona speciale per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, capace di trasmettere e insegnare, anche solo con piccoli gesti, il significato di accoglienza, ospitalità, sacrificio, altruismo, affetto. La «nostra leonessa» instancabile, sempre in bicicletta (come tutti la ricordano), non si è mai fermata davanti a nulla! «Cara nonnina… mi hai insegnato tanto… spero di aver imparato tutto… grazie… ci rivediamo presto lassù!».

Gravina – Decesso

Aggiornamento a richiesta speciale di preghiera

Testata-Rettangolare-300x214 (sfondo bianco)Comunichiamo con dolore il decesso del fr. Carmelo Castello. I funerali si sono tenuti martedì, 3 gennaio, presso la chiesa evangelica di Catania. Lascia la moglie Chiara, due bambini piccoli: Giuseppe (4 anni) e Caterina (2 anni), la mamma anziana sor. Pina, due sorelle e tanti amici, parenti e membri di chiesa che gli volevano bene. Si è addormentato con la profonda certezza della resurrezione, e per questo vogliamo salutarlo con un «arrivederci». (Gabriele Ciantia)

Si è spenta Claudia Cartoceti

Gravina – Decesso

Per decessi_ croce e fioriMaria Laterza – « Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio» (Salmo 27:4). Sono sicura che è stato questo il pensiero che ha accompagnato la nostra cara sorella Lucrezia Mascellaro, per tutti Pina, nei lunghi giorni di malattia che ha affrontato con coraggio e determinazione. Ci ha lasciati il 20 gennaio, ma non dimenticheremo la grande dignità della sua vita semplice e silenziosa, confermata dalla serenità del suo trapasso. Anche in questo è stata d’esempio.

Jesi – Decesso

Jesi – Decesso

M1-Jesi_decesso_Elena_BicchieriLiliana Anselmi – Sabato 22 novembre, a 92 anni, sazia di giorni, si è addormentata nel Signore Elena Bicchieri, vedova Ricci. Con lei se ne va un pezzo di storia della nostra chiesa, ricco di fede. Elena, tenace e ferma, ha superato pregiudizi, ostacoli e difficoltà. Forse troppo legata alle tradizioni antiche, poco aperta ai cambiamenti, ma sempre discreta e amorevole. Una donna poco loquace, che sapeva dire la parola giusta al momento opportuno e sempre incoraggiante. Non dimenticherò le sue parole: «Coraggio sorella, che la strada da percorrere per giungere alla meta è molto più breve di quella già percorsa». Questa era la sua beata speranza: entrare nel regno di Dio con i fratelli.

Si è spenta Claudia Cartoceti

Ragusa – Decesso

Per decessi_ croce e fioriAndrea Ferraro – Lutto nella nostra comunità. La cara sorella Carmela Migliorisi in Bella si è spenta il 29 dicembre 2014. Sofferente da tempo, non ha mai perso la lucidità e la fede in Dio. Le sono sempre stati accanto i figli e il marito che da lei hanno avuto un grande esempio di cristianità. Da 50 anni nella fede, si è sempre impegnata per tenere la sua famiglia unita. Il suo testo preferito, il Salmo 23, ha rispecchiato i suoi ultimi momenti insieme ai familiari. Lo Spirito Santo colmi il vuoto lasciato da Lina (come tutti la chiamavano), fino al glorioso ritorno di Gesù Cristo.

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