L’amore è tutta un’altra storia: il dopo evento

L’amore è tutta un’altra storia: il dopo evento


Con Anna Ciminello, funzionario della Regione Siciliana dei Beni culturali, abbiamo raccolto le impressioni scaturite in occasione dell'incontro organizzato presso la ex manifattura dei Tabacchi a Catania, luogo nell'800 del lavoro femminile, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sicilia. Due iniziative per le donne

Sicilia. Due iniziative per le donne

“Artigiani e Bibbia”, “Emozioni per merenda”.

Lina Ferrara – Le temperature calde dei giorni scorsi, nonostante l’autunno, mi hanno fatto sognare ancora l’estate e i momenti trascorsi nella bella stagione. Ho ripensato, ad esempio, alle attività svolte con e per le donne in Sicilia mesi fa, quando la pastora Abigaela Trofin ha organizzato una serie di iniziative nelle chiese avventiste di Caltagirone e Acate.

A Caltagirone si è svolto il progetto “Artigiani e Bibbia”, durato due mesi. “Sono partita dai doni e dai talenti delle persone e abbiamo realizzato delle presentazioni di attività manuali come il ricamo, la costruzione di cesti, il cucito, l’ikebana, la cucina, la ceramica, le piante medicinali e i rimedi, le acconciature, ecc. Tutte queste attività venivano abbinate ai testi biblici” ha spiegato la pastora.
Ad esempio, nell’incontro in cui si insegnava a costruire i cesti, si è parlato del cesto dove fu deposto il piccolo Mosè e dell’amore con cui la mamma lo aveva preparato. “Quello è stato un momento davvero intenso. Ma tutti gli incontri sono stati molto educativi” ha affermato Trofin.

I vari appuntamenti sono stati molto seguiti e tra le partecipanti vi sono state da 10 a 12 donne non avventiste. La pastora ha coinvolto anche alcune persone che conosceva o che erano interessate alla Parola di Dio, come una ceramista della città (Caltagirone è famosa per le sue ceramiche), che ha presentato la sua arte, poi collegata ai testi biblici.

L’iniziativa “Emozioni per merenda”, svolta nella comunità avventista di Acate, ha coinvolto donne della chiesa e della città. Il programma partiva da un bisogno: la gestione dell’ansia e dell’integrazione dopo i lockdown a causa del Covid. In ogni incontro erano previsti tre momenti: creatività e socializzazione, racconto delle emozioni e soluzioni (le soluzioni erano esercizi spirituali preparati dalla pastora), merenda sana. Le partecipanti, divise in gruppi, ricevevano dei materiali per realizzare addobbi floreali da portare a casa.

Mentre le mani si muovevano, le donne parlavano e si raccontavano. “Era un modo per aiutarle a uscire dai loro schemi mentali con un lavoro psicologico e spirituale” ha spiegato la past. Trofin “Avevo visto troppe donne che piangevano facilmente, molto deboli e svogliate. Con questi laboratori ho scelto di dimostrare loro che si può fare diversamente. Abbiamo parlato anche dell’abbigliamento che usano in casa perché con la pandemia tante donne rimangono in pigiama e si trascurano. E quindi ho voluto dare un risveglio, anche spirituale”.

 

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Nella puntata odierna del "Cappuccino con Sofia", come sempre Sofia Artigas ci fa riflettere sul tema della violenza contro le donne con diverse testimonianze da parte di ascoltatori e collaboratori. Che cosa possiamo e dobbiamo fare per combattere la violenza nelle nostre famiglie?

Brasile. Azienda salva donne dalla violenza domestica

Brasile. Azienda salva donne dalla violenza domestica


In Brasile, una donna dopo quasi dieci anni di violenze da parte del marito, ha finalmente trovato il coraggio di agire chiedendo aiuto al suo datore di lavoro che ha messo a disposizione una linea telefonica per i casi di violenza domestica. Quali sostegni ha ricevuto dall’azienda? In Efesini 5 e in 1Pietro 3:7 troviamo le indicazioni del rapporto paritario e di amore fra i coniugi.

Ce ne parlano Mario Calvagno e Carmen Zammataro.

Fdei, Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli.

Fdei, Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli.


La Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei) ha preparato anche quest’anno il quaderno “16 giorni per vincere la violenza”, pensato per accompagnare la riflessione a partire dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli” è il titolo della pubblicazione. “Mentre progettavamo questo quaderno, è giunta la notizia della truce uccisione della giovane ventiduenne Mahsa Amini in Iran a causa di una ciocca di capelli che fuoriusciva dal suo velo hijab” ci dice Claudia Angeletti, curatrice del quaderno, nell’introduzione “Lo sdegno che ci ha suscitato questo delitto e le successive sanguinose repressioni ci ha spinto a dedicare questo numero alle donne iraniane e afghane e alla loro coraggiosa ribellione contro regimi ispirati al fanatismo religioso. … Allo stesso tempo, ci siamo rese conto che le donne e i loro diritti sono ovunque sotto attacco”. Anche questa edizione conserva il suo stile tradizionale e ormai consolidato. Presenta infatti, ogni giorno, un tema, un testo biblico, un breve commento, una preghiera e una domanda per stimolare la riflessione. “16 giorni contro la violenza” è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Clicca qui per scaricare il fascicolo 2022 in pdf (nev).

Oggi Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno avuto come ospite della diretta RVS Claudia Angeletti, che ha presentato l'iniziativa del quaderno 2022 “16 giorni per vincere la violenza”, e ha condiviso con gli ascoltatori una breve meditazione a partire dal brano neotestamentario di I Timoteo 2,9-12.

Fdei. Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli

Fdei. Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli

Pubblicato il quaderno “16 giorni per vincere la violenza” 2022. La presentazione online il 24 novembre.

Notizie Avventiste – La Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei) ha preparato anche quest’anno il quaderno “16 giorni per vincere la violenza”, pensato per accompagnare la riflessione a partire dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli” è il titolo della pubblicazione.

“Mentre progettavamo questo quaderno, è giunta la notizia della truce uccisione della giovane ventiduenne Mahsa Amini in Iran a causa di una ciocca di capelli che fuoriusciva dal suo velo hijab” scrive Claudia Angeletti, curatrice del quaderno, nell’introduzione “Lo sdegno che ci ha suscitato questo delitto e le successive sanguinose repressioni, che perdurano ancora mentre scriviamo (31/10), ci ha spinto a dedicare questo numero alle donne iraniane e afghane e alla loro coraggiosa ribellione contro regimi ispirati al fanatismo religioso. … Allo stesso tempo, ci siamo rese conto che le donne e i loro diritti sono ovunque sotto attacco”.
“Un nostro modo di stare al loro fianco” aggiunge Angeletti “è la scelta grafica di riprodurre nelle varie pagine i disegni di Shamsia Hassani, che danno visibilità alla loro aspirazione alla libertà in forma artistica molto pregevole”.

Anche questa edizione conserva il suo stile tradizionale e ormai consolidato. Presenta infatti, ogni giorno, un tema, un testo biblico, un breve commento, una preghiera e una domanda per stimolare la riflessione.

La presentazione online
Giovedì 24 novembre
, alle ore 18.00, la Fdei invita all’incontro Zoom di presentazione del quaderno 2022. Il programma prevede i saluti della past. Gabriela Lio, presidente della Fdei, e di Marta D’Auria, giornalista di Riforma (il settimanale che contiene il fascicolo contro la violenza sulle donne come inserto cartaceo) che curerà la diretta Zoom. Interverranno: Maryam Pezeshki artista iraniana da anni in Italia e Batool Haidari, docente di psicologia, rifugiata afghana in Italia, che parleranno della resistenza delle donne in Iran e in Afghanistan; Claudia Angeletti, curatrice dei 16 giorni. Coordina l’incontro: Gianna Urizio, giornalista.
Clicca qui per scaricare la locandina.

“16 giorni contro la violenza” è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani.

Clicca qui per scaricare il fascicolo 2022 in pdf.

Una nuova cultura contro la violenza sulle donne

Una nuova cultura contro la violenza sulle donne


Sul Corriere della Sera di oggi pubblicate tre vicende di cronaca nera in cui le vittime sono ancora una volta donne picchiate o uccise da ex mariti, fratelli e conoscenti.

Sul fenomeno del femminicidio, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato l'avvocata Lisa Gordigiani, da anni impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne.

Un filo rosso per l’eliminazione della violenza sulle donne

Un filo rosso per l’eliminazione della violenza sulle donne


Nel corso della diretta del mattino di martedì 8 novembre, Claudio Coppini ha intervistato Paola Alberti, mamma di Michela Noli che il 15 maggio 2016 venne uccisa a Firenze dall'ex marito (che dopo l'assassinio si suicidò). Paola e Massimo, il papà di Michela, nonostante quel dolore disumano, trapassante, da quel momento hanno provato e provano ogni giorno, ogni attimo, a tessere un filo rosso di conoscenza,  comunicazione, formazione,  prevenzione e prima di tutto d'amore, di condivisione che possa raggiungere tutti.

Posso dire che la loro è una missione per la vita e una promessa a Michela. paola ci ha aggiornato sulle tantissime iniziative di questi giorni che avranno il suo culmine il 25 novembre con la giornata mondiale contra la violenza sulle donne. Ma come sottolinea Paola noi continueremo anche nei giorni successivi per tenere alti i riflettori su un tema così importante. L'obiettivo è di arrivare a parlarne 365 giorni per far crescere sempre più  la consapevolezza umana e civile nelle nostre famiglie e nella società.

 

Le invisibili eroine d’Italia, donne normali e altruiste

Le invisibili eroine d’Italia, donne normali e altruiste


Nel corso della diretta RVS del 08 novembre Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il pastore avventista Nino Plano, pastore della chiesa avventista di Firenze.

Tra i temi affrontati: Nicoletta, morte e lacrime in fabbrica, strtolata dal rullo nel turno di notte; ma chi fa veramente la Storia sono le invisibili Nicolette d'Italia.

 

La tratta delle donne e l’integrazione, un grande problema sociale

La tratta delle donne e l’integrazione, un grande problema sociale


Liliam era una bambina di strada, in Brasile. Solo in Italia è riuscita a dare una svolta alla sua vita. Oggi ha 42 anni, vive a Torino, ha cinque figli e un nipote: è nonna da quando ne aveva 34. Ma come spesso accade per le donne "prostituite", le "sopravvissute", come le chiama Liliam, essere (o tornare ad essere) sola, straniera e senza cittadinanza, significa sprofondare nella precarietà, con prospettive molto incerte. La drammatica vicenda di Adelina, che abbiamo ricordato nel corso della trasmissione, ci rammenta che il lieto fine è tutt'altro che assicurato. Dipende da tante cose, in primo luogo da un lavoro e dalla nostra solidarietà.

Nella puntata di oggi ascoltiamo la testimonianza di LILIAM ALTUNTAS, intervistata da Roberto Vacca. 

Australia. 36 leader cristiane danno voce ai più vulnerabili nel mondo

Australia. 36 leader cristiane danno voce ai più vulnerabili nel mondo

Notizie Avventiste – Due pastore avventiste hanno fatto parte della delegazione femminile di Micah Australia, che ha incontrato i leader politici nazionali a Canberra, il 7 settembre, per mettere in evidenza i bisogni delle persone più vulnerabili del mondo.

Sylvia Mendez, dei Ministeri Femminili dell’Unione avventista australiana e pastora della chiesa di Melbourne, e Moe Stiles, cappellana e pastora a Melbourne, hanno partecipato alle riunioni tenute al Parlamento, in rappresentanza della Chiesa avventista e di Adra (Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso), una delle 18 organizzazioni cristiane che compongono la coalizione Micah Australia.
“È stato un privilegio poter portare in Parlamento la voce di coloro che non potevano parlare da soli” ha affermato la pastora Mendez “Ognuno di noi può fare la propria parte per portare il cambiamento”.

Le 36 leader cristiane della delegazione hanno parlato con 45 parlamentari e senatori a sostegno dell’attuale campagna di Micah Australia “Aiuta a combattere la carestia”. Hanno sottolineato i bisogni urgenti di circa 50 milioni di persone in tutto il mondo che “sono sull’orlo della carestia a causa della convergenza tra guerra, Covid-19 e cambiamento climatico”. Hanno chiesto al governo australiano di fornire ulteriori aiuti di emergenza, 150 milioni di dollari australiani, per aiutare le nazioni più colpite, come Somalia, Sudan del sud, Etiopia, Siria, Yemen e Afghanistan.

“Abbiamo anche sottolineato il fatto che spesso sono le donne e i bambini a essere più vulnerabili e a soffrire di più” ha aggiunto Mendez.

Entrambe le pastore hanno espresso apprezzamento per l’opportunità di intervenire su una questione così importante, nonché di interagire con politici e altri leader cristiani.
“Vi è potere nella voce collettiva” ha detto Stiles “È stato bello vedere un gruppo di cristiane, indipendentemente dalla chiesa che rappresentiamo, entrare nelle sale del Parlamento per sostenere e amplificare la voce di coloro che si trovano in situazioni vulnerabili”.

“È stata una grande opportunità per rappresentare la nostra chiesa e per condividere lo spazio con un incredibile gruppo di donne leader” le ha fatto eco Mendez “Le conversazioni sono state incoraggianti ed edificanti”.

Per saperne di più sulla campagna “Aiuta a combattere la carestia” di Micah Australia visita il sito: www.fightfamine.com.au.

[Foto e fonte: Adventist Record]

L’importanza della donna nella società

L’importanza della donna nella società


Chi pensa che le donne siano il sesso debole si sbaglia. Vivere una vita da donna richiede molta più forza e determinazione rispetto a quella di un uomo perché richiede di dover sempre dimostrare di essere all’altezza del proprio compito. La donna va' rispettata e non calpestata.

 

Programma a cura di Annamaria Citino

Pin It on Pinterest