Se vacilla l’orizzonte del futuro

Se vacilla l’orizzonte del futuro


Nel corso della diretta RVS del 15 novembre 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il professor Alessio Del Fante su argomenti di attualità prendendo spunto da alcuni articoli apparsi sui quotidiani di oggi.

Tra i temi trattati: forte scontro tra governo e sindacati sullo sciopero di venerdi; il disagio giovanile e le possibilità limitate della scuola italiana.

Violenza e stupidità, una sfida per la ragione e la cultura

Violenza e stupidità, una sfida per la ragione e la cultura


Nel corso della diretta RVS del 26 ottobre 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il professor Alessio Del Fante su argomenti di attualità prendendo spunto da alcuni articoli apparsi sui quotidiani di oggi.

Tra i temi trattati: Israele prepara l’invasione, Erdogan sta con Hamas; una testimonianza da Gaza di Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione di volontariato Gazzella onlus (prima parte); i giovani e le sfide su internet.

 

Hack4Health 2023. Maratona di coprogettazione

Hack4Health 2023. Maratona di coprogettazione

Un’iniziativa per i più giovani.

Notizie Avventiste – Dalla mezzanotte di venerdì 6 ottobre è possibile iscriversi alla maratona di coprogettazione (hackathon) Hack4Health 2023.
L’evento, interamente finanziato dalla Chiesa avventista grazie ai fondi dell’otto per mille, si svolgerà da sabato 11 novembre, a partire dalle ore 9.00, e durerà fino a domenica 12 novembre, con conclusione alle ore 13.00 circa, presso l’Hotel Gioiella, in via Po 7/12, a Bellaria-Igea Marina (RN) (https://www.hotelgioiella.net/)

La partecipazione, completamente gratuita e comprensiva di vitto e alloggio, è riservata a giovani dai 14 ai 21 anni. Il numero massimo complessivo dei posti disponibili è 70.

Per partecipare ad Hack4Health 2023 è obbligatorio iscriversi attraverso la compilazione del modulo online sul sito https://vitaesalute.net/hack4health/ entro venerdì 27 ottobre, ore 12.00 (salvo proroghe, che saranno comunicate a tempo debito).

Non è richiesta nessuna competenza specifica per partecipare, solo la voglia di lavorare in gruppo e di affrontare insieme le sfide del cambiamento!

Per 30 ore tutti i partecipanti e tutte le partecipanti lavoreranno insieme in squadra, con il supporto di esperti e mentori, rispondendo alle quattro sfide tematiche che verranno loro lanciate al fine di trovare soluzioni innovative utili a migliorare il benessere psico-fisico, attraverso le attività relazionali, lo sport e l’alimentazione.

Le quattro sfide tematiche 
1. #Dialogo: Come possiamo aumentare e favorire il dialogo e l’ascolto tra adulti e adolescenti, e tra adolescenti, sul tema del benessere psico-fisico e della salute, ad esempio attraverso l’alimentazione e lo sport?
2. #Emozioni: Come possiamo conoscere, gestire, giocare con le emozioni che condizionano il nostro stile di vita?
3. #Alimentazione: Come possiamo aiutare a conoscere, riconoscere e affrontare i disturbi alimentari?
4. #Corpo: Come possiamo sensibilizzare adolescenti e persone adulte alla Body Positivity, prevenendo la stigmatizzazione, i pregiudizi e l’ansia da confronto sociale e, allo stesso tempo, sottolineando l’importanza di adottare uno stile di vita sano?

Ciascuna soluzione risponderà a una tra le sfide proposte e sarà presentata nella fase finale dell’evento dal gruppo che l’ha elaborata.
La giuria incaricata di selezionare le proposte elaborate è composta da esperti scelti dai promotori, i cui nomi verranno resi noti entro l’inizio dell’Hackathon.

L’idea o le idee vincitrici verranno poi realizzate grazie all’attivazione di una ricerca fondi ad hoc; pertanto, le squadre vincitrici potranno essere successivamente coinvolte nello sviluppo del prototipo.

Preparazione
Per capire meglio l’iniziativa sono previsti due incontri online (Zoom) per i direttori dei Compagnon (16-21 anni) di tutte le chiese avventiste in due date: il 12 e il 17 ottobre alle ore 20.30.
Ecco i link Zoom
– riunione direttori GA #1 – 12.10.23: https://hopemedia-it.zoom.us/j/84086238442
– riunione direttori GA #2 – 17.10.23: https://hopemedia-it.zoom.us/j/86066733715

Seguiranno a breve anche i link Zoom per gli incontri con gli animatori stessi.
Clicca qui per scaricare locandina e regolamento dell’iniziativa.

Se sei curioso di provare in anteprima cosa si farà all’Hack4Health 2023, scarica questa piccola attività di un’ora che puoi realizzare con i ragazzi della tua chiesa: clicca qui per scaricare.

Distretto di Bergamo. Giovani in ritiro al lago di Carezza

Distretto di Bergamo. Giovani in ritiro al lago di Carezza

Melanie Resabala – Dal 15 al 17 settembre, presso il lago di Carezza, tra le splendide Dolomiti, si è tenuto il ritiro spirituale dei giovani e dei Compagnon (16-21 anni) delle comunità avventiste del distretto di Bergamo (Caravaggio, Merate e Bergamo). Come ospite spirituale abbiamo avuto il past. Jonatan Tejel, responsabile della gioventù presso la Regione intereuropea della Chiesa, accompagnato da sua moglie, Daniela Sciarabba.

Siamo partiti il venerdì pomeriggio da Bergamo. Arrivati in albergo, ci siamo sistemati e abbiamo diviso i compiti per aiutare in cucina. L’incontro è iniziato dopo cena, con una serata in cui abbiamo lodato Dio e seguito la meditazione su Onesimo; di lui si parla nella Lettera a Filemone, nel Nuovo Testamento. Il pastore ci ha fatto riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali oggi, da consolidare e sulle quali contare. Infatti, l’apostolo Paolo, Onesimo e Filemone hanno scelto tra tante alternative, e hanno scelto il meglio: l’accoglienza e il perdono. Il pastore ci ha poi invitato a fare la stessa cosa.

Il sabato mattina è iniziato con una camminata di quasi due chilometri. Ci siamo fermati in un prato e abbiamo lodato il Signore con tanti canti, pregato e poi ci siamo divisi in gruppi. Abbiamo preso in esame alcuni personaggi della Bibbia – Giuda, Paolo, Mosè e Pietro – e ogni gruppo si è concentrato su uno di essi. Dovevamo analizzare la loro storia, rispondere ad alcune domande e poi esporre davanti a tutti le conclusioni.

Tornati nella struttura per pranzare, gli incontri sono ripresi nel pomeriggio con i workshop. Sono stati molto belli, interessanti e pratici. Ecco i titoli:
– Un Dio ansioso versus un Dio sano;
– Dio, l’arbitro della nostra vita;
– Comunicare la buona notizia;
– Ben radicati e fondati;
– Il pane della vita.

Personalmente ho partecipato al primo. Abbiamo parlato dell’ansia che a volte sentiamo anche noi cristiani, chi più chi meno. Ma allo stesso tempo abbiamo parlato e letto di come Dio ci dice di non preoccuparci delle cose e di non essere ansiosi perché, mettendoci nelle sue mani, lui provvederà (cfr. Matteo 6:25-28). Ogni workshop finiva con una piccola attività. Nel nostro dovevamo dipingere su delle piccole tele qualcosa che ci trasmettesse serenità, che ci facesse sentire pace. Sono venuti fuori quadri con disegni bellissimi.

Sabato sera, in una stanza ben allestita dai nostri responsabili, si è svolta una cena povera. Di ogni alimento il pastore spiegava il significato ed è stato un momento molto toccante.

Domenica mattina, ultimo giorno del ritiro, abbiamo camminato fino al lago di Carezza. Ci siamo seduti e abbiamo iniziato la riunione con i canti e con l’ultimo momento spirituale tenuto dal pastore. La cosa più bella è stata quando abbiamo cominciato a cantare e dei turisti si sono avvicinati ad ascoltare; con alcuni di loro abbiamo condiviso i testi affinché cantassero insieme a noi. Questo mi ha emozionato perché a volte ci vuole poco per testimoniare la buona notizia del vangelo.

Dopo il pranzo, ci siamo preparati per salutarci e ritornare ognuno alle proprie case.

È stato un weekend molto bello e pieno di momenti speciali. Spero di partecipare a molti altri incontri come questo e di invitare altri giovani a prendervi parte, perché sono esperienze indimenticabili.

[Foto pervenute dal distretto di Bergamo]

Carcere più facile per i giovani che delinquono: è la strada giusta?

Carcere più facile per i giovani che delinquono: è la strada giusta?


Sull’onda emotiva di fatti di cronaca nera che hanno colpito l’opinione pubblica italiana, il governo italiano ha emanato recentemenete provvedimenti che tendono ad accentuare la responsabilità dei minori rispetto a fatti delittuosi da loro commessi. Questo coincide con il bisogno di rassicurazione che la società italiana avverte rispetto a fenomeni di devianza giovanile: ma serviranno davvero? La possibilità di finire in carcere più facilmente sarà un deterrente per i giovani delinquenti o renderà ancora più veloce il loro sprofondare nel crimine? Secondo il giudice Gherardo Colombo, intervistato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, il carcere per i giovani non serve a nulla. Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno chiesto un parere a Giuseppe La Pietra, coordinatore delle attività formative in carcere dell’ente di formazione Cefal-Emilia Romagna  e membro del coordinamento della pastorale carceraria della Diocesi di Parma.

Generazione Z e Millenial. Progressivo abbandono degli smartphone

Generazione Z e Millenial. Progressivo abbandono degli smartphone


Negli Stati Uniti la crescente consapevolezza dei problemi di salute mentale legati all’uso eccessivo degli smartphone e ai social media sta portando all’incremento dei feature phone, ovvero i telefoni cellulari senza funzioni smart.

Ne parlano Mario Calvagno e Carmen Zammataro.

Pomeriggio nel parco a Tirano

Pomeriggio nel parco a Tirano

In programma giochi e socializzazione con gli scout Aisa e i giovani della chiesa avventista.

Il prossimo sabato 2 settembre, il Parco San Michele a Tirano diventerà il luogo ideale per un pomeriggio di divertimento organizzato dal gruppo scout Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista) e i giovani della chiesa avventista cittadina. L’evento, che avrà inizio alle ore 15.00, promette di offrire una varietà di attività per intrattenere i partecipanti di tutte le età.

Le attività in programma includeranno la creazione di palloncini modellabili, la possibilità di truccarsi per i più piccoli, la colorazione di disegni creativi e coinvolgenti attività scout. Inoltre, per i presenti che vorranno deliziarsi con una merenda, saranno disponibili succhi di frutta e biscotti confezionati in monoporzione.

La partecipazione a tutte le attività e ai giochi proposti sarà totalmente gratuita, con l’obiettivo di coinvolgere l’intera comunità in un momento di condivisione e allegria. In caso di maltempo, l’evento verrà rimandato al sabato successivo, 9 settembre, per garantire a tutti la possibilità di partecipare e godere della giornata senza preoccupazioni meteorologiche.

Gli scout Aisa e i giovani avventisti invitano a partecipare a questo pomeriggio di divertimento e socializzazione.

[Fonte: intornotirano.it

 

 

 

Giovane cristiano e studente universitario. E ora?

Giovane cristiano e studente universitario. E ora?

Cosa fare quando la fede e tutti i principi e le convinzioni vengono messi in discussione?

Maura Brandão – L’ambiente universitario può rappresentare una sfida per gli adolescenti e i giovani. Ci sono compagni di corso e professori che la pensano diversamente e difendono le loro argomentazioni in modo molto intelligente e logico. Questi argomenti vanno spesso contro la fede cristiana. 
Sovente è proprio il cambiamento di routine ad avere un ruolo importante nella decisione del giovane di andare via o restare in chiesa, soprattutto quando è necessario allontanarsi dalla cerchia degli amici cristiani per frequentare un’università lontana. Uno studio condotto dal Lifeway Research Institute nel 2017 mostra che per 47% dei giovani allontanatisi dalla propria chiesa il trasferimento all’università ha avuto un ruolo importante. Molti di loro non hanno la fede come priorità.[1]

Ogni cosa può diventare più difficile quando le convinzioni di un giovane o di un adolescente vengono messe in discussione. "Dio è un’illusione, un mito", dicono. Il Giardino dell’Eden e Adamo ed Eva sono "favole". La creazione in sette giorni letterali è sostituita da milioni di anni, dalla colonna geologica, dall’antenato comune, dalle mutazioni e dalla selezione naturale.

Quindi, se la scienza e le leggi naturali possono darci "tutte" le risposte di cui abbiamo bisogno, perché credere in Dio e nella veridicità della Bibbia? Infine, il giovane si sente smarrito e, molte volte, non riesce a fornire risposte convincenti quando si trova "con le spalle al muro". E ora? Come agire quando la fede e tutti principi e le convinzioni vengono messi in discussione?

Non siamo avvocati, ma testimoni 
È importante capire che Cristo non ci chiama a essere avvocati, ma suoi testimoni (Atti 1:8). Testimoni che dimostrano credibilità e affidabilità con la loro vita e le loro azioni, senza necessariamente predicare un buon sermone. Tenendo presente questo, ecco alcuni consigli che possono essere molto importanti nel percorso universitario e nel rafforzamento della vita cristiana:

1. Siate sistematici nello studio della Bibbia e nei momenti di comunione quotidiana con Dio. È in questo modo che ci rafforziamo per resistere alle tentazioni e rimanere saldi nei momenti difficili della giornata (Matteo 4:4).

2. Riflettete sulla vostra vita spirituale: andate in chiesa perché siete nati in una casa cristiana e questa è diventata un’abitudine, o perché avete preso la decisione di seguire Gesù nella vostra vita? Capite le conseguenze di questa decisione sulla vostra quotidianità? Obbedire a Dio non dovrebbe essere un’abitudine, ma una decisione. Dobbiamo andare in chiesa perché capiamo che è parte della nostra vita e non solo un incontro sociale settimanale. Nello studio citato sopra, i giovani che sono rimasti in chiesa hanno affermato che la chiesa ha svolto un ruolo importante nel loro rapporto con Dio e li ha aiutati a prendere buone decisioni. Perciò, fatevi coinvolgere in un ministero in cui potete mettere a frutto le vostre capacità, che si tratti degli scout o dei dipartimenti di Musica, Scuola del Sabato, Gioventù, ecc. La vostra vita ha uno scopo, scoprite qual è.

3. Per molte persone, l’unica Bibbia che leggeranno sarà la vostra vita. Pertanto, dobbiamo essere coerenti. Le nostre parole devono corrispondere alle nostre azioni. Non serve a nulla chiedere all’insegnante di non farvi fare gli esami il venerdì sera, se poi il giorno dopo vi incontrate con gli amici al centro commerciale. Questo ci porta al prossimo consiglio.

4. Siate fermi nei vostri principi. Non devono mai essere negoziati. Pertanto, dovete essere molto chiari su quali siano. Essi riguardano la vostra visione del mondo (il modo in cui comprendete il mondo e i suoi fenomeni), la vostra sessualità, il vostro comportamento e le vostre relazioni interpersonali.

5. Quando siete messi in discussione, non affrontate chi la pensa diversamente, soprattutto i vostri insegnanti. A volte è necessario perdere alcune battaglie per vincere la guerra. Siate umili e capite che, anche se non siete d’accordo, è il vostro insegnante l’autorità della classe. Quando se ne presenta l’occasione e siete soli, potete interrogarlo in modo educato e rispettoso, presentando le vostre argomentazioni. La conversazione sarà senza dubbio più amichevole. Ricordate: siamo testimoni.

6. Studiate. Studiate bene! Quando ci troviamo all’università, dobbiamo essere pronti a difendere il nostro punto di vista con autorità (1 Pietro 3:15). L’autorità è data dalla conoscenza. Soprattutto per noi creazionisti, il lavoro è duplice. Dobbiamo conoscere a fondo la teoria dell’evoluzione e le sue implicazioni, nonché gli argomenti contro il creazionismo. Quindi, mettiamoci al lavoro!

7. Mettete in discussione tutto e siate critici. Gli scienziati non sempre fanno affermazioni scientifiche. Molti usano l’affidabilità e l’integrità della scienza per convalidare le loro argomentazioni che sono piene di opinioni personali. John Lennox, matematico dell’Università di Oxford, nel suo libro La scienza può spiegare tutto?, afferma che anche gli scienziati più brillanti possono sbagliare.[2]

8. Non basta studiare. È necessario chiedere a Dio la saggezza per affrontare le sfide. Egli vi darà la sensibilità e l’organizzazione per affrontare certe situazioni utilizzando le conoscenze che avete. Pertanto, il punto 1 è essenziale.

9. Infine, siate un canale di benedizioni e informazioni per la vostra comunità. Molte volte Dio ci permette di affrontare delle sfide per poter aiutare le persone che si trovano in una situazione simile. Per questo motivo, promuovete cicli di discussione, programmi tematici e incontri per lo scambio di esperienze. Scoprirete il vostro scopo e toccherete anche la vita di altre persone. Non c’è niente di meglio del vangelo che ha un senso pratico nella vostra vita.

Note 
[1] https://research.lifeway.com/2019/01/15/most-teenagers-drop-out-of-church-as-young-adults/ 
[2] J. C. Lennox, La scienza può spiegare tutto?, Adi Media, 2020, p. 36.

(Maura Brandão, biologa, è la coordinatrice del Museo delle Origini della Natura, nell’Arcipelago delle Galapagos. È anche membro della Società Creazionista Brasiliana, Nulon-Scb e co-creatrice e co-produttrice di Origens Podcast, un popolare podcast scientifico, disponibile su http://hopemedia.es)

[Fonte: revista.adventista.es. Traduzione: L. Ferrara]

 

 

 

 

 

 

 

I mali della società

I mali della società


Sempre più diffuse tra i giovani sono le sostanze alcoliche e tutte quelle che portano dipendenza, rischiando di far "ammalare" e peggiorare la società e portando ad una vera e propria perdita della salute psicofisica.

Programma a cura di Annamaria Citino.
 

Mag. A Rimini il primo raduno dei giovani dell’Adriatico

Mag. A Rimini il primo raduno dei giovani dell’Adriatico

Katerina Horodinska – Nel weekend dal 3 al 5 marzo, si è svolto per la prima volta il raduno dei giovani (22-35 anni) e dei Compagnon (16-21 anni) dell’Adriatico. 
Tutto è nato dal ritiro spirituale sul tema “The fruit of the Spirit” (I frutti dello Spirito), titolo della Settimana di preghiera dei giovani (GA) 2023. Poi è diventato un gemellaggio tra i dipartimenti GA di due chiese avventiste vicine alla costa adriatica: Jesi e Bologna. Non contenti, dato che il pastore di Jesi, Gionatan Breci, ricopre la responsabilità nel distretto delle Marche, perché non invitare i giovani e i Compagnon delle comunità avventiste di Pesaro e di Ancona? Quindi, per i rapporti di buon vicinato, perché non estendere l’invito lungo la costa adriatica? Alla fine, è diventato il ritiro spirituale dell’Adriatico, a cui hanno partecipato i GA e i Compagnon di Bologna, Forlì, Cesena, Pesaro, Ancona, Jesi e Scafa. 

Per la prima volta si sono riuniti a Rimini e hanno creato il “Raduno dei giovani dell’Adriatico”. Il past, Alan Codovilli, direttore associato dei Ministeri Avventisti per la Gioventù (Mag), ci ha portato a scoprire e condividere la Parola con il tema della Settimana di preghiera GA e Compagnon 2023, “I frutti dello Spirito”.

Il past. Codovilli e lo staff hanno fatto in modo di coinvolgere e abbattere l’imbarazzo delle diverse età ed etnie con semplici accorgimenti, giochi, canti di lode e tanta simpatia, finalizzati alla conoscenza, alla condivisione e all’incontro, per scoprire se stessi, nei propri limiti e nella sfida del lavoro di squadra. 

Il weekend, nato per caso, si è concluso con tante emozioni positive e nuove amicizie… E chissà, se per caso, sarà l’inizio di una lunga serie nell’Adriatico?

 

 

 

Giovani avventisti, arrivano i campi estivi

Giovani avventisti, arrivano i campi estivi


Il pastore Alan Codovilli, direttore associato ai Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci parla di un congresso che in primavera ha coinvolto ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. Ci presenta poi i campi estivi rivolti alla fascia 16-21 e 22-35 anni, che si svolgeranno nei mesi di luglio e agosto.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Bologna. Sabato con i giovani di Firenze

Bologna. Sabato con i giovani di Firenze

Elisa Soranna – Sabato 6 maggio, i giovani (22-35 anni) e i Compagnon (16-21 anni) della chiesa avventista di Bologna si sono recati a Firenze ospiti della comunità di via del Pergolino 1. La mattina hanno partecipato alla Scuola del Sabato (momento di condivisione in gruppi di un tema biblico, ndr) per poi partecipare con un canto di lode al sermone organizzato e tenuto dai ragazzi della chiesa fiorentina.

È seguito il pranzo trascorso in compagnia all’aperto. La riunione del pomeriggio si è incentrata sul cambiamento climatico. Anina Cirillo ci ha parlato della situazione attuale e dei possibili scenari futuri. È seguito un dibattito stimolante, che ha portato alla riflessione sulle nostre scelte di vita. I giovani e i Compagnon di Bologna sono ritornati con il bel ricordo di una giornata passata insieme ai loro coetanei di Firenze e insieme a Dio.

[Foto: Anina Cirillo]

 

 

 

 

 

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