Sabato mondiale del rifugiato 2023

Sabato mondiale del rifugiato 2023

Notizie Avventiste – Ogni anno, la Chiesa avventista globale dedica un sabato ai rifugiati, alle tantissime persone e famiglie fuggite dalle loro case a causa di guerre, violenze e persecuzioni. Il Sabato del rifugiato 2023 cade il 17 giugno, data più vicina alla Giornata mondiale istituita dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e che ricorre il 20 giugno.

In questo sabato speciale “apriamo i nostri cuori ai rifugiati di tutto il mondo, onoriamo e celebriamo la loro resilienza, imparando, pregando e agendo per aiutarli in ciò di cui hanno bisogno” dicono da Adra, l’agenzia umanitaria avventista, che ha predisposto del materiale per l’occasione.

La Bibbia non contiene la parola “rifugiato”, ma parla spesso di “stranieri” ed evidenzia l’attenzione di Dio per le persone che arrivano da un altro Paese e come sia in azione attraverso le mani dei suoi fedeli disponibili ad accogliere i bisogni del forestiero e ad agire in suo favore.

“Egli difende la causa dell’orfano e della vedova e ama lo straniero che risiede tra voi, dando loro cibo e vestiti. E voi dovete amare chi è straniero, perché voi stessi siete stati stranieri in Egitto” (Deuteronomio 10:18-19).

“Non possiamo distogliere lo sguardo dalla crisi globale dei rifugiati” affermano da Adra “I rifugiati non sono statistiche, sono madri, padri e bambini la cui vita è stata stravolta da persecuzioni, conflitti, violenze o violazioni dei diritti umani”.

“Stiamo assistendo” aggiungono “ai più alti livelli di sfollamento mai registrati; la comprensione della portata e dell’impatto globale della crisi dei rifugiati è importante per considerare la nostra risposta a livello personale e globale”.

Adra propone alcune risorse da utilizzare nelle chiese locali durante il Sabato mondiale del rifugiato ed essere coinvolte nella sensibilizzazione della crisi globale e umanitaria in corso: 
condividere le informazioni principali sulla situazione tramite una scheda informativa e le statistiche
sviluppare un’attività artistica a livello locale, prendendo spunto dal concorso europeo “amare gli stranieri tra noi”; 
leggere e riflettere in gruppo partendo dalla breve meditazione proposta; 
sostenere un progetto Adra d’inclusione interculturale.

Clicca qui per guardare il video sul Sabato del rifugiato 2023.

[Fonte: Adra Italia]

 

 

 

 

Sabato del rifugiato. Costruiamo fiducia

Sabato del rifugiato. Costruiamo fiducia

Dag K. Pontvik – Il 18 giugno abbiamo il piacere di celebrare, nelle chiese avventiste, il Sabato del rifugiato, legato alla Giornata Mondiale del Rifugiato che ricorre il 20 giugno. Questa giornata è stata indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione degli oltre 82 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo. Sono persone costrette a fuggire da guerre e persecuzioni, che lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza altrove.

Quest’anno la tematica ci ha fatto toccare con mano una realtà molto più vicina, il conflitto armato che si sta procrastinando nel territorio ucraino. Ogni guerra porta come risultato l’obbligo per milioni di persone di lasciare il proprio Paese. Molti di noi abbiamo avuto l’occasione di comprendere meglio la forza di resilienza e la complessità che deve affrontare chiunque lascia la sua terra in maniera forzata. Arrivare in un nuovo Paese presenta un incontro di culture, prospettive, sogni, racconti; ci sono tante sfide ma anche delle opportunità. Uno degli aspetti è la costruzione della fiducia attraverso il dialogo. Le comunità di fede hanno un ruolo importante in questo cammino, che si può tradurre in consapevolezza e azione concreta. In questa occasione incoraggiamo ad agire per creare una esperienza più ricca, solida e duratura nel tempo, offrendo alcuni spunti.

Conoscere l’altro: accogliere riconoscendo l’altro alla pari, capendo le diversità culturali ed esperienze di fede. I gruppi di fede sono spazi favorevoli per offrire uno spazio di ascolto considerato che sono promotori di unità e già attori chiavi nella prestazione di servizi per i rifugiati e i migranti. L’identità religiosa può essere un fattore di integrazione pacifica importante, particolarmente quando viene offerto uno spazio sicuro e di rispetto comune.

Creare opportunità di interazione positiva: i dirigenti possono diventare “messaggeri” e facilitatori in questa esperienza, coinvolgendo anche attivamente i rifugiati nei processi decisionali della vita comunitaria.

Le situazioni vanno adattate al contesto e alle esigenze specifiche. Costruiamo la fiducia nel dialogo, traducendo la solidarietà in maniera concreta e ispirandoci alle parole di Gesù: “Ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25:35).

Clicca qui per guardare il video che racconta la storia di Dima.

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Il 15 giugno, la Chiesa avventista celebra il sabato del rifugiato

Nel 2019, venti persone al minuto sono costrette a lasciare tutto per sfuggire da guerra, violenza e persecuzione. Se si riunissero tutti i rifugiati e gli sfollati in un solo luogo, formerebbero il ventesimo Paese più grande del mondo per popolazione. Nessuno di loro, molti sono bambini, ha scelto la vita che sono stati costretti a seguire.

Eppure, non sono tutte brutte notizie! Chiese, individui e organizzazioni umanitarie, sostenute da donazioni, fondi economici o governativi, offrono assistenza ai rifugiati, facendoli sentire accolti e aiutandoli ad ambientarsi nella nuova sistemazione. In altre parole, offrono speranza.

«È questa la gioia che abbiamo trovato in tanta sofferenza» affermano da Adra Europa nell’articolo pubblicato sul sito della Regione Intereuropea «Negli ultimi quattro anni, abbiamo seguito i rifugiati nei loro viaggi spesso difficili e pericolosi, attraversando continenti, deserti e mari pericolosi, esposti agli abusi dei trafficanti e, a volte, degli abitanti di quei territori che attraversano. Raccontiamo le loro storie dal 2016. E lo faremo anche quest’anno».

Il 15 giugno è il sabato del rifugiato, celebrato dalle chiese avventiste in tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale del rifugiato delle Nazioni Unite, che ricorre il 20 giugno.

«Sarà un’occasione di sensibilizzazione e anche di azione» afferma Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.

Incoraggiamo le chiese a condividere la speranza in questo sabato speciale, utilizzando le risorse preparate da Adra: sermone, locandina e una serie di banner per i social media.

Il tema della giornata è l’ospitalità, «perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli», ricorda il testo di Ebrei 13:2.

Come cristiani, possiamo usare questo sabato per ricordare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone rifugiate e mostrare come possiamo essere coinvolti nell’accoglienza proprio come Cristo si è preso cura dello straniero, dell’emarginato e del diseredato durante il suo ministero terreno.

Sui social media usa l’hashtag #WithRefugees.

Scarica qui le risorse da utilizzare nel sabato del rifugiato

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