Mariangela Consiglio – Il 21 dicembre 2019, grazie ai giovani e ai bambini della Scuola del Sabato, si è svolto un sabato speciale con una rappresentazione dedicata alla nascita di Gesù. Hanno collaborato dai più grandi ai più piccoli, compreso il nuovo arrivato, Gioele, che ha saputo interpretare alla perfezione la parte di Gesù bambino. Il programma ha suscitato grande gioia ai membri di chiesa e ai parenti presenti.
[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]
Daniele La Mantia – Il 14 dicembre 2019 è stato un sabato intenso, con gli ospiti Roberto Iannò, direttore dei Ministeri Avventisti della Famiglia, e sua moglie Anna. insieme ci hanno condotto in un percorso di riflessione su come le differenze di educazione e il proprio vissuto di fede possano creare difficoltà nella coppia e nella famiglia. Non perché sia giusto o sbagliato il modo di uno o dell’altro di vivere la propria fede ma perché sono diverse le esperienze vissute. Allora diventa fondamentale il dialogo, aprirsi e spiegarsi in primis dentro noi stessi e poi con l’altro, per arrivare a scoprire che è possibile «trovare una quadra». Questo possiamo applicarlo anche nella vita comunitaria. A volte può essere necessario «allontanarsi» un momento per poi ritornare. Il pomeriggio è proseguito con un dialogo aperto.
[Foto: Daniele La Mantia]
Nicoletta A. R. Ferrara – Sabato 28 dicembre 2019, nella chiesa si è celebrata la festa di ringraziamento di fine anno. Nel corso del pomeriggio è stato bello ascoltare le testimonianze di tutti coloro che hanno voluto ringraziare il Signore per le benedizioni ricevute durante l’anno. L’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva dall’alternarsi di canti e brani musicali, che hanno reso ancora più piacevole questo speciale momento di comunione fraterna. La festa si è conclusa con la condivisione di un rinfresco.
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Viorel Bostan – Il 28 dicembre 2019 è stato un sabato di canti e poesie. I bambini della nostra chiesa hanno preparato un programma dal titolo «Gesù. Il buon Pastore». Hanno esposto cinque temi, un salmo, tanti canti in corali e solo, musica strumentale e alcuni indovinelli. Il filo conduttore del programma è stato il pensiero che Gesù ha dato la sua vita per noi perché ci ama, è sempre in ascolto e attende che noi chiediamo il suo aiuto, protegge i suoi fedeli in qualunque momento nello stesso modo in cui un pastore ha cura delle sue pecore. Alla fine del programma, è stato preparato un buffet come premio per i bambini.
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Giuseppe De Vito Francesco – Sabato 30 novembre, la chiesa ha dedicato la celebrazione del culto al ringraziamento. Uno spazio è stato occupato dalle «primizie» dei frutti della terra, come gesto di offerta al Signore. La Giornata del ringraziamento, o delle Capanne, organizzata dal locale Dipartimento della Famiglia , è stata introdotta dal nostro pastore, Gionatan Breci, che si è soffermato sul Salmo 131, evidenziando come tale evento sia motivo di gioia e allegrezza ma allo stesso tempo anche un momento di riflessione sulla precarietà e sulle avversità della vita. I momenti difficili devono essere superati con serenità, rimanendo vicini a Gesù Cristo. È seguita un’agape fraterna.
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Elita Loporcaro – Sabato 23 novembre, la comunità si è riunita per celebrare la giornata del ringraziamento e la santa Cena, officiata dal past. Petru Nyerges Danci. Tutti i frutti primari della terra, dalle olive alle arance, fino al grano duro usato per preparare il tipico «pane della vita», sono stati presentati sul pulpito per ringraziare Dio delle benedizioni ricevute. A culminare la mattinata, la celebrazione della santa Cena. La comunità ha successivamente condiviso l’agape, assaporando tutti i frutti e le piante presentate per il ringraziamento.
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Lidia Evangelisti – Anche quest’anno ci sono mille motivi per ringraziare il Signore per le sue abbondanti benedizioni, verso le quali ci sentiamo veramente in debito. A partire dalla misericordia divina. Anche quest’anno, sabato 16 novembre, sulla pedana della chiesa c’erano doni offerti al Signore, poi consegnati, come al solito, alla casa che accoglie donne e bambini allontanati da familiari violenti.
Marko Hromis – Venerdì 22 novembre, i giovani, accompagnati dal past. Mihail Gavrilita, sono partiti alla volta di Verona, per passare un sabato con la comunità veneta. Il folto gruppo di 15 ragazzi ha pacificamente invaso la chiesa, con sacchi a pelo e zaini, offrendo, di sabato mattina, un bellissimo culto di adorazione e alcuni inni preparati con cura. Una splendida esperienza resa anche possibile dalla calda accoglienza della comunità scaligera.
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Ismaele Domino/Maol – Un sabato speciale, che le chiese di Alessandria e Asti, e i fratelli di Montaldo Bormida non dimenticheranno, quello trascorso il 16 novembre, in occasione del congresso di distretto. La chiesa di Alessandria era al limite della sua capienza per i numerosi partecipanti desiderosi di vivere momenti di grande arricchimento spirituale, di lode e preghiere.
Dopo aver riflettuto, nei gruppi allargati, sul tema presentato dalla Scuola del Sabato, durante «chiesa viva» un rappresentante di ogni comunità ha raccontato le grandi benedizioni ricevute dal nostro «papà» in cielo. Anche l’ospite spirituale, past. Robert Iosub, direttore del Campo Nord, ha voluto raccontarci, all’inizio del sermone, la sua bella e significativa esperienza di testimonianza grazie a un cellulare trovato in treno proprio durante il viaggio di andata.
Nel sermone, sul tema «Il destino è una scelta», il nostro ospite ha messo in evidenza il fatto che il destino non viene scelto da qualcuno per noi, ma il nostro «destino» lo scegliamo noi. Siamo noi a scegliere di seguire Cristo o, al contrario, decidiamo di seguire la via del peccato e rinunciare alla salvezza offertaci da Dio.
Non sono mancate l’adorazione e la lode, con canti speciali offerti dalla corale Eben Ezer di Alessandria, e i momenti dedicati ai bambini presenti in sala. Un’agape fraterna ha permesso ai presenti delle diverse comunità di salutarsi, condividere esperienze, rafforzare l’amicizia esistente e crearne di nuove.
Nel primo pomeriggio, il past. Iosub ci ha guidato in una riflessione dal tema «Le donne di Gesù». Abbiamo compreso che 
prima di Gesù le donne erano poco considerate. Gesù restituisce alla donna una grandissima dignità. Da lì ha inizio un percorso di crescita della considerazione della donna. È poi seguito un bel momento di confronto sul tema.
La giornata si è conclusa con la partita di pallavolo tra i ragazzi delle chiese di Alessandria e Asti; un bellissimo momento di sport vissuto in allegria e fratellanza, dove a vincere è stata la voglia di passare del tempo assieme, divertendosi con gioia.
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Maol – Sabato 29 settembre, la chiesa ha avuto la gioia di ospitare il gruppo della Terza età (Tea) di Catania. I fratelli e le sorelle hanno riempito la mattinata con i loro programmi sia per quanto riguarda la Scuola del Sabato sia durante il sermone che ha avuto come tema «I frutti dello Spirito». Dopo l’agape, nel pomeriggio le due comunità si sono dilettate in piccole scenette spirituali che hanno arricchito tutti i presenti. A questa giornata di gioia fraterna si è aggiunto anche un gruppo di membri della chiesa di Ragusa.
Silvia Vadi – Sabato 2 novembre, alla presenza della comunità e di amici intervenuti per l’occasione, Valentina Vernice, psicologa clinica e psicoterapeuta relazionale e familiare, ha presentato il tema del lutto e della sua elaborazione. Obiettivo: nella giornata tradizionalmente dedicata alla commemorazione dei defunti, offrire prospettive e percorsi per affrontare la separazione da un familiare deceduto, o un evento traumatico come la perdita del lavoro, una separazione coniugale o altro. «Il lutto ci spinge ad amare ancora una volta» (T. T. Williams). Citazione appropriata per incoraggiare ad accogliere consapevolmente le emozioni che si provano, e a costruire un nuovo spazio di sé.
Maol – Il 9 o il 16 novembre, la Chiesa avventista mondiale consiglia di dedicare il sabato agli orfani. In occasione del World Orphan Day (che ricorre l’11 novembre), siamo invitati a riservare del tempo alla Giornata di preghiera mondiale per gli orfani e i bambini vulnerabili.
Dopo aver ricevuto il sermone in inglese, la responsabile dei Ministeri in favore dei Bambini ha provveduto a tradurlo subito in italiano per metterlo a disposizione delle chiese. Il sermone, che tocca il cuore e fa davvero riflettere, è stato preparato da Stepan Avakov, direttore dell’Adoption Support Center di Rostov-on-Don, in Russia.
Utilizzando esperienze vere, Avakov offre una panoramica sulle problematiche che bambini e ragazzi orfani possono affrontare nella loro esistenza. «La maggioranza di questi bambini, privati di amore e cure, senza una famiglia amorevole alle spalle, quando escono dall’orfanotrofio finiscono per diventare delinquenti o, addirittura, criminali. Molti di loro diventano ladri, tossicodipendenti, si prostituiscono e muoiono prima di compiere 40 anni. A volte scelgono di suicidarsi» scrive nel sermone. Propone anche input preziosi, alla luce delle Scritture, su come possiamo dare loro sostegno.