Singolare esperienza allo stand italiano

Singolare esperienza allo stand italiano

ex soldato allo standFilippo Alma – Un simpaticissimo ex soldato americano si è presentato questo pomeriggio al nostro stand: “Buonciorno, anni fa sono stato in servizio a Baeri dal 1943 al 1945…”. In un italiano stentato e con gli occhi lucidi di commozione, ci ha raccontato qualcosa dei suoi anni trascorsi a Bari durante la seconda guerra mondiale. Si ricordava ancora del pastore Speranza.

Il tempo per offrirgli un cioccolatino e una spilla, poi ci ha salutati. Dopo pochissimi minuti, accompagnato molto probabilmente dalla figlia, è tornato per chiederci di fare una foto con lui.

L’Assemblea Mondiale regala anche questi sorrisi.

Queste ed altre storie alimentano la quotidianità della grande kermesse della chiesa avventista mondiale e si verificano nel padiglione di 100.000 mq dove sono ospitati i 385 espositori provenienti da 49 paesi che hanno allestito 1.150 stand. In questa cornice si imbastiscono relazioni, collaborazioni, si stabiliscono accordi a favore della testimonianza evangelica e il compimento della missione della chiesa. In alcuni stand si promuovono progetti specifici, in altri si accolgono offerte di volontariato missionario, ovunque si respira l’atmosfera di una militanza convinta e sincera per il ministero della predicazione del Vangelo. La speranza del ritorno del Signore e il desiderio di condividere una fede che libera sono il motore di tutto questo fermento.

L’impegno dei delegati ad avere l’atteggiamento di Cristo

L’impegno dei delegati ad avere l’atteggiamento di Cristo

ChristLikeAttitudeAndrew McChesney/ANN/Notizie Avventiste – I delegati dell’Assemblea Mondiale di sono inginocchiati insieme con i vertici della Chiesa avventista per rafforzare la promessa di mostrare “come Cristo, umiltà e rispetto per l’altro nelle parole e nelle azioni” durante i 10 giorni di incontri a San Antonio e anche dopo.

I dirigenti della chiesa, un gruppo di circa 60 persone, tra i quali c’erano i leader della Conferenza Generale e i presidenti delle Divisioni, avevano già approvato l’appello di 120 parole da rivolgere all’Assemblea Mondiale, che il presidente della Conferenza Generale, Ted N. C. Wilson ha letto ai delegati, ieri, chiedendo la loro adesione.”La cosa più importante che dobbiamo portare con noi quando ce ne andremoda questo evento mondiale… è la consapevolezza che siamo uniti nella missione”, ha affermato Wilson, “Oggi faremo un appello a voi e a tutti noi: rendiamo umili i nostri cuori davanti al Signore”.

Il testo completo dell’appello dice:
“Noi, officer della Conferenza Generale e delle Divisioni, rivolgiamo a tutti voi, delegati e partecipanti dell’Assemblea Mondiale 2015, l’invito ad accettare l’altro come vostro fratello e sorella in Cristo, indipendentemente dalle possibili divergenze di opinioni che potrebbero venire fuori su alcuni argomenti. Chiediamo di somigliare a Cristo e di rispettare con umiltà l’altro con le parole e le azioni durante l’Assemblea Mondiale e anche dopo. Comportamenti e atteggiamenti umili, tramite la potenza di Dio, diranno molto a coloro che ci guardano. Il nostro appello sincero è che facciamo tutto il possibile per rendere forte la chiesa, prezioso movimento dell’avvento. Facciamo completo affidamento su Cristo per lo spirito unificatore di cui abbiamo bisogno nel proclamare il messaggio dei tre angeli in questi ultimi giorni della storia della terra”.

150701TjeransenE_TET7475Su richiesta di Wilson, i circa 2.000 delegati si sono alzati per manifestare di aver accettato l’appello. Si sono poi divisi in gruppi di due o tre persone per sigillare il loro impegno pregando. I 60 dirigenti della chiesa si sono inginocchiati sul palco e i delegati nei loro posti nello stadio Alamodome, dove si svolge l’assemblea.

I vertici della Conferenza Generale si sono impegnati molto per incoraggiare all’umiltà e a un atteggiamento cristiano negli incontri amministrativi in fase di preparazione dell’Assemblea Mondiale, dove i delegati si esprimeranno su temi tanto discussi come le revisioni di diciture delle dottrine fondamentali della chiesa e la consacrazione delle donne pastore.

Prima di leggere l’appello, Wilson ha fatto proiettare “Ciò che poteva accadere”, un cortometraggio prodotto dall’Associazione Pastorale della Conferenza Generale sull’Assemblea Mondiale del 1901. Il film, basato su una visione ricevuta dalla co-fondatrice della chiesa, Ellen G. White, mostra come Dio aveva previsto di realizzare un profondo rinnovamento spirituale mentre i delegati si riconciliavano con l’umiltà e con la confessione dei peccati alla sessione del 1901.

“Cento quattordici anni sono passati da allora e siamo ancora qui sulla terra,” ha detto Armando Miranda, vicepresidente della Conferenza Generale, ai delegati, “Abbiamo bisogno della presenza dello Spirito Santo. Abbiamo bisogno in modo speciale dell’unzione dello Spirito Santo”.

Dal canto suo, Wilson ha esortato i delegati a “unirsi insieme come Dio ci ha insegnato” e “a mettere da parte ogni contesa”.
“Questa Assemblea Mondiale potrebbe essere la nostra ultima, se agiamo secondo la volontà di Dio”, ha precisato. Ha quindi osservato che gli avventisti in tutto il mondo hanno pregato per questa assemblea e per i delegati nei 100 giorni di preghiera, un’iniziativa dell’Associazione Pastorale che termina in questa sessione.
“Negli ultimi 100 giorni, il popolo di Dio in tutto il mondo ha pregato per te [e] per me”, ha affermato, “Non li deludiamo, né loro né Dio né gli angeli che sono in mezzo a noi. Ciò che doveva essere, può ancora accadere”.

Infine, Wilson ha concluso: “Chiedo sinceramente allo Spirito Santo di essere in mezzo a noi questa mattina, nel pomeriggio, stasera e per tutta la durata dell’assemblea, mentre aspettiamo con impazienza l’imminente ritorno del Signore. Vogliamo andare a casa!”.

35 nuove Unioni votate dai delegati

35 nuove Unioni votate dai delegati

UnionConferencesAndrew McChesney/Ann/Notizie Avventiste – Per snellire il lavoro della chiesa in un periodo di rapida crescita, i delegati dell’Assemblea Mondiale hanno approvato ufficialmente, ieri, un numero record di nuove Unioni di Federazioni nella Chiesa avventista: ben 35.

Il sì dei delegati alle unità amministrative – presenti maggiormente in Africa, America Centrale e Sudamerica – è arrivato semplicemente alzando i cartellini gialli del voto, nel grande stadio Alamodome, a San Antonio. L’approvazione è stata necessaria per confermare ufficialmente le Unioni organizzate negli ultimi cinque anni, vale a dire dopo l’Assemblea Mondiale del 2010, o che si programma di organizzare nel prossimo futuro.

“L’elevato numero di nuove Unioni non ha precedenti nella storia della Chiesa Avventista del Settimo Giorno”, ha affermato il segretario esecutivo della Conferenza Generale, G. T. Ng, ad Adventist Review, “Rispecchia il fatto che la chiesa cresce a una velocità pazzesca in tutto il mondo”.

La maggior parte delle nuove Unioni è nata in seguito alla rapida crescita numerica degli avventisti. La chiesa mondiale conta infatti 18,5 milioni di membri; nel 2010, i rapporti dell’Assemblea Mondiale parlavano di 16,3 milioni. Al fine di sostenere in modo più efficiente la crescente adesione, è stato necessario dividere le Unioni esistenti e istituire nuove entità. Lo Zambia, i cui membri avventisti hanno superato il milione, nell’aprile 2015, è un esempio di questo, e l’Unione di Federazioni del paese africano sarà divisa in due durante un meeting, alla fine settembre (dal 20 al 23). Alcune Unioni di Missioni sono diventate Unioni di Federazioni, segno della raggiunta maturità finanziaria e dirigenziale.

Le 35 Unioni superano il precedente record fermo a 22 nel 2010 e nel 2005. Nel 2000 furono solo 9 le Unioni aggiunte alla chiesa mondiale.
11692526_852277851493715_2193950789119322525_nLe nuove Unioni sono state presentate ai delegati, la mattina del primo giorno dell’Assemblea Mondiale. I segretari delle Divisioni di competenza hanno fatto conoscere i rispettivi presidenti delle Unioni, sul palco dell’Alamodome.

22 delle nuove Unioni sono nelle tre Divisioni dell’Africa, ha spiegato Rosa Banks, sottosegretario della Conferenza Generale. Tra le nuove Unioni vi è quella di Medio Oriente e Nord Africa, costituita nel 2012 con l’intento di concentrare l’annuncio del Vangelo nelle due regioni.
“Unire l’ex Campo Transmediterraneo e l’ex Unione del Medio Oriente in una nuova Unione direttamente collegata alla Conferenza Generale, ha reso possibile aumentare l’impegno per raggiungere la popolazione in questa parte della finestra 10/40”, ha affermato Harald Wollan, segretario aggiunto della Conferenza Generale, che si occupa dei rapporti con la Missione Medio Oriente e Nord Africa. “Sotto la guida capace dell’attuale amministrazione, accadono cose meravigliose in questa difficile parte del mondo”.

Homer Trecartin, presidente dell’Unione di Missioni del Medio Oriente e Nord Africa, ha spiegato che è stata sicuramente una sfida unire pezzi di varie Divisioni per formare la nuova Unione, ma visto il risultato, ne è valsa la pena.

La Divisione Transeuropea ha una nuova Unione in Finlandia, poiché l’Unione di Federazioni è stata trasformata in Unione di chiese.
“Eliminando le entità amministrative è possibile diminuire gli incarichi e avere così più pastori sul campo”, ha spiegato Wollan. La creazione di nuove Unioni è importante, perché aiuta la chiesa a compiere meglio la missione che consiste nel preparare le persone per il ritorno di Gesù.
“La chiesa è stata organizzata per la missione. Più la dirigenza è snella ed efficiente, migliore è la cura dei membri e più efficace può diventare l’evangelizzazione “, ha aggiunto Wollan, “Noi tutti condividiamo la responsabilità di annunciare testimoniare l’imminente ritorno del Salvatore”.

Celebrata a San Antonio la riconciliazione della chiesa in Ungheria

Celebrata a San Antonio la riconciliazione della chiesa in Ungheria

1507702Zemleduch0220Norel Iacob/Rajmund Dabrowski/Notizie Avventiste – L’Assemblea Mondiale, il 2 luglio, ha accolto una delegazione di leader di un gruppo scissionista di avventisti del settimo giorno in Ungheria, rimasto separato dal corpo principale della chiesa per 40 anni. È stato un momento emozionante, sul palco dell’Alamodome, quando Raafat Kamal, presidente della Divisione Transeuropea, ha raccontato la riconciliazione storica tra la chiesa avventista ungherese e la comunità cristiana dell’avvento, il gruppo separatista conosciuto anche come Kerak.
“È straordinario che sia potuto accadere”, ha affermato il presidente del Kerak, János Cserbik, in un’intervista. “Il mio primo pensiero sul palco è stato: un sogno realizzato”.
Ha poi aggiunto che lo statuto del Kerak da sempre stabilisce che i membri del movimento un giorno sarebbero ritornati nella chiesa.

Hungary_joint_declaration1-1Quel giorno è arrivato dopo 40 anni di scisma, il 23 aprile scorso, quando János Cserbik e Tamás Ócsai, presidente dell’Unione di Federazioni ungheresi, hanno firmato il documento “Dichiarazione congiunta per risolvere il passato e costruire un futuro comune”. Lo scisma della chiesa era avvenuto nel 1975, in seguito alla protesta di diversi pastori e laici sulla collaborazione dei leader delle chiese locali con il Consiglio delle chiese libere, un organismo istituito dallo stato sotto il governo comunista, che aveva il compito di rappresentare gli interessi comuni delle minoranze protestanti ungheresi.

Commentando gli sviluppi che hanno portato alla dichiarazione di aprile, Raafat Kamal, presidente della Divisione Transeuropea, ha dichiarato: “Ringrazio il Signore per la sua grazia nel portare entrambe le comunità ai piedi della croce, dove il perdono di Cristo, la guarigione e l’amore hanno preso il sopravvento nelle menti e nei cuori”.
Ha poi aggiunto: “Negli ultimi due anni sono stato personalmente testimone delle genuine espressioni di riconciliazione da parte dei membri e dei dirigenti “.

Subito dopo la firma del documento congiunto di riconciliazione, 600 membri si sono riuniti alla chiesa e gli altri seguiranno.

Nel corso dei quattro decenni di scisma, sono stati fatti vari tentativi per riconciliare le differenze, con il coinvolgimento, più di recente, dei dirigenti della chiesa mondiale e della Divisione.

Dopo la cerimonia della firma, Benjamin D. Schoun, vicepresidente generale della chiesa avventista mondiale, che ha avuto un ruolo chiave nel condurre le due parti alla riconciliazione, ha commentato il momento storico affermando: esso “testimonia l’uso dei metodi biblici per attuare la riconciliazione e la disponibilità di entrambe le parti ad andare l’una verso l’altra”.

HungariansKemal ha quindi esortato i partecipanti all’assemblea: “Quando li vedete, abbracciateli e pregate con loro”. Si riferiva agli architetti della riconciliazione che erano con lui sul palco, tra i quali Cserbik, Ócsai, e il segretario del Kerak, Zoltan Bodolai. “Dio ha dato loro il coraggio… di lasciarsi alle spalle la sofferenza, le sfide”, ha aggiunto.

Le sfide sono state significative, secondo Kamal che ha eviodenziato come diversi presidenti dell’Unione, della Divisione e della Conferenza Generale non erano riusciti a raggiungere l’attuale punto. Ma il problema non è completamente risolto neanche adesso. Circa 400 dei 1.600 membri del Kerek non desiderano ritornare nella chiesa avventista, che in Ungheria ha 4.629 membri e 104 chiese

Cserbik ha spiegato che le coppie sposate sono divise sulla questione e che il Kerak continuerà a esistere per un po’ di tempo ancora, per prendersi cura dei membri feriti. Questa la ragione per cui Cserbik ha avuto un secondo pensiero sul palco: “E se va male?”. Infatti, insieme alla gioia del ricongiungimento della chiesa, sente anche il peso dei membri titubanti.

Bodolai si è sentito sollevato. “Le grandi lotte sono ormai alle spalle”, ha affermato, “La Chiesa ci ha accolto [oggi] a braccia aperte e ogni giorno troviamo nuovi fratelli e sorelle. Sono grato a Dio perché ha reso possibile questo processo di guarigione”.

I leader avventisti e del Kerak si sono incontrati quasi ogni settimana, durante lo scorso anno, e sono arrivati a capire che la forma più importante di unità è quella spirituale, ha commentato Ócsai.

Il presidente della Conferenza Generale, Ted N. C. Wilson, ha evidenziato l’importanza dell’unità spirituale, pregando per la chiesa ungherese subito dopo il rapporto di Kamal.

“Possa la riconciliazione in Ungheria essere resa nota in tutto il mondo”, ha affermato.

Momenti salienti delle Assemblee Mondiali

Momenti salienti delle Assemblee Mondiali

38-41863 – Organizzata la prima Assemblea costituente della Conferenza Generale (CG) a Battle Creek, in Michigan, il 20 maggio. 20 i delegati presenti. I verbali sono pubblicati nell’Advent Review and Sabbath Herald. Adventist Review Bulletins continua questa tradizione.

1870 – Lo svizzero James Erzberger è il primo delegato proveniente dall’estero.

1876 – Per la prima volta l’Assemblea Mondiale non si tiene a Battle Creek, ma a Lansing, sempre in Michigan.

1878 – J. N. Andrews partecipa all’Assemblea Mondiale a Battle Creek e riferisce sulle sue attività missionarie in Europa. È il primo rapporto dall’estero fatto da un missionario avventista ufficiale.

1882 – I delegati si riuniscono a Rome, New York, la prima assemblea fuori dal Michigan.

1887 – Per la prima volta ci sono bollettini giornalieri dell’assemblea di Oakland, in California.

1888 – A Minneapolis, in Minnesota, O. A. Olsen diventa il primo presidente della CG che non è nato negli Stati Uniti.

1889 – A Battle Creek arrivano 109 delegati, superando per la prima volta quota cento.

1901 – Ultima Assemblea Mondiale organizzata a Battle Creek.

1909 – Organizzata a Washington, DC, è la prima sessione a cui partecipano delegati di ciascuno dei principali continenti del mondo. È anche l’ultima assemblea a cui partecipa Ellen G. White

1918 – I delegati si riuniscono a San Francisco (California), nel Municipal Auditorium, la prima volta fuori da una struttura avventista.

1922 – San Francisco. Per la prima volta ci sono più di 500 delegati (erano 581).

1926 – A Milwaukee, nel Wisconsin, venne usato per la prima volta un sistema di sonorizzazione.

1946 – L’Assemblea Mondiale si svolge nella chiesa Sligo di Takoma Park, nel Maryland. È l’ultima sessione in un edificio avventista. Gran parte dell’assemblea fu audio registrata, un altro primato.

1954 – 1.109 delegati si riuniscono a San Francisco, superando il muro dei 1.000.

1975 – La prima Assemblea Mondiale fuori dagli Stati Uniti, è organizzata a Vienna, in Austria.

1985 – A New Orleans, in Louisiana, i delelgati considerano il ruolo delle donne nel ministero. Questo argomento sarà nell’ordine del giorno delle successive due sessioni.

1990 – Il progetto Missione Globale fu lanciato durante l’assemblea di Indianapolis, in Indiana.

1995 – A Utrecht, in Olanda, è l’ultima assemblea tenuta fuori dal Nord America.

2000 – A Toronto, in Canada, l’Assemblea Mondiale presenta ampie revisioni del manuale di chiesa, con vivaci discussioni su temi quali matrimonio, divorzio e nuovo matrimonio.

2005 – A St. Louis, Missouri, è eletta la prima donna alla carica di vicepresidente della CG, e si adotta una nuova dottrina fondamentale, la n. 28.

2010 – Ad Atlanta, in Georgia, i delegati votano che il Biblical Research Institute istituisca un gruppo di studio in ciascuna delle Divisioni della chiesa per studiare la consacrazione e portare una raccomandazione all’Assemblea Mondiale del 2015, a San Antonio, per quanto riguarda la consacrazione delle donne.

 

Curiosità sui presidenti della CG
Il più anziano a diventare presidente fu John Byington, a 65 anni.
Il più giovane a ricoprire l’incarico fu Giorgio I. Butler, a 37 anni.
– James White ha ricoperto la carica di presidente per il maggior numero di volte: 1865-1867; 1869-1871; 1874-1880.
– Arthur G. Daniells è stato presidente più a lungo, per 21 anni.
– John Byington e John N. Andrews sono stati presidenti per il tempo più breve: due anni ciascuno.
– 4 i presidenti nati al di fuori degli Stati Uniti: Ole A. Olsen, Norvegia; Charles H. Watson, Australia; Robert S. Folkenberg, Portorico; Jan Paulsen, Norvegia.
– L’età media dei 20 presidenti della CG quando hanno assunto l’incarico è di 52,7 anni.

Saluti dall’Unione Sudorientale

Saluti dall’Unione Sudorientale

4A dare il benvenuto ai delegati, stamattina, vi è stato anche Larry R. Moore, presidente dell’Unione Sudorientale della chiesa, nel cui territorio si trova San Antonio. Qui di seguito il suo messaggio.

È un piacere per me dare il benvenuto a delegati e partecipanti a questa Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. San Antonio è la mia città natale e occupa un posto speciale nel mio cuore. Nel 1960, i miei genitori e io siamo stati battezzati nella chiesa avventista in seguito a una serie di incontri sotto la tenda, tenuti dall’evangelista Joe Crews.

Molti veterani dell’esercito statunitense si ricorderanno di San Antonio e della chiesa avventista Laurel Heights, perché accanto a essa vi era il centro dei militari, diventato negli anni una base di partenza per molti soldati di stanza a Fort Sam Houston.

L’Unione Sudorientale di Federazioni è onorata di ospitare questo evento ed è grata a coloro che hanno viaggiato per essere qui, partecipare e dare il proprio contributo alla chiesa in questa fondamentale sessione amministrativa. Nei dieci giorni di incontri, attività, fratellanza, mostre e molto altro, cerchiamo di riscoprire ciò che ci unisce come chiesa, concentrandoci sul tema di questa assemblea: “Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna”. È questa la speranza che ci unisce: Gesù presto ritornerà!

In preparazione dell’Assemblea Mondiale, l’Unione sudorientale e le sue Federazioni hanno accettato la sfida di condividere la speranza del ritorno di Gesù con gli abitanti di San Antonio. L’amore infinito di Dio risplende fra i nostri membri che si sono occupati dei bisogni delle persone e costruito rapporti con le comunità locali tramite iniziative medico-sanitarie, campagne evangelistiche, corsi di formazione, raduni giovanili, programmi di sicurezza alimentare e molte altre attività.

Non vedo l’ora di sentire, nei prossimi giorni, i tanti, meravigliosi e stimolanti rapporti di come l’amore di Dio splende attraverso membri di chiesa nelle altre parti del mondo.

Oltre al programma previsto, vi chiedo di non perdere l’occasione per godere delle attrazioni culturali e dei suoni di questa città storica. Se avete tempo, vi consiglio di visitare l’Alamo e il Riverwalk, così come il Rivercenter Imax per vedere “Alamo: The Price of Freedom”, che è presentato ogni giorno e racconta la storia di Alamo. Fate una gita in barca sul fiume San Antonio, per imparare ancora di più sull’affascinante storia di questa bella città. Godetevi la città e la sua storia, e ricordatevi di pregare per i suoi abitanti, affinché conoscano il Signore tramite la presenza amorevole della chiesa avventista. Preghiamo anche per l’effusione dello Spirito Santo in questa Assemblea Mondiale.
Dio sia glorificato!

Il benvenuto del presidente Ted N. C. Wilson

Il benvenuto del presidente Ted N. C. Wilson

Annual Council 2014Un caloroso benvenuto a tutti!

È un piacere accogliervi alla 60esima Assemblea Mondiale degli avventisti del settimo giorno, a San Antonio, negli Stati Uniti. È stato veramente notevole il lavoro di pianificazione e preparazione di questa sessione, e siamo grati alle tante persone che hanno reso possibile questo importante appuntamento.

Il tema “Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna!” indica la nostra speranza e la nostra chiamata come avventisti del settimo giorno. Un meraviglioso messaggio da condividere con un mondo che ha disperatamente bisogno di un Salvatore. Anche se i nostri paesi, le nostre culture e lingue possono essere diversi, facciamo tutti parte della stessa famiglia di Cristo, con una stessa missione.

Durante questa assemblea, non solo abbiamo la gioia di adorare insieme il Signore in quanto famiglia mondiale, rinnovando i legami di amicizia creati in passato e costruendone di nuovi; abbiamo anche la possibilità di mettere a fuoco chiaramente i modi in cui compiere il mandato che Dio ha affidato alla sua chiesa e proclamare il messaggio dei tre angeli. Quest’opera speciale deve coinvolgere tutti: donne, uomini, bambini e giovani. Tutti sono necessari per far conoscere Cristo, sostenuti dalla potenza dello Spirito Santo.

Come già avvenuto nei “100 giorni di preghiera”, continuiamo a pregare con fervore per la pioggia dell’ultima stagione, l’effusione dello Spirito Santo, in questa sessione. Preghiamo che lo Spirito Santo guidi ogni parola e che ci sia rispetto cristiano per tutti, mentre procediamo nei lavori amministrativi della chiesa. Prego affinché ogni decisione, presa nel corso della sessione, promuova ulteriormente i piani di Dio e rafforzi la sua chiesa nella missione profetica che il Signore ci ha affidato.

Intorno a noi vediamo disastri, caos e inquietudine, i segni ci dicono che stiamo davvero vivendo negli ultimi giorni. Il mio desiderio è che ognuno di noi senta ancora la certezza della grazia di Dio, l’urgenza del nostro compito e la potenza delle sue promesse: ” Non gettate via dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete infatti bisogno di perseveranza affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso: ‘Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà’” (Eb 10:35 -37, ND).

Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna!

 

San Antonio accoglie con entusiasmo 65.000 avventisti

San Antonio accoglie con entusiasmo 65.000 avventisti

0SA-2Andrew McChesney/AR/Notizie Avventiste – L’Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno è la più grande e lunga convention mai organizzata a San Antonio, e secondo i leader dell’amministrazione cittadina avrà un forte impatto sull’economia locale. Circa 65.000 avventisti del settimo giorno sono attesi nella città texana durante i dieci giorni dell’evento, iniziato questa mattina, 2 luglio.

Il flusso di visitatori potrebbe pompare 41 milioni dollari nell’economia locale, affermano i media, citando il San Antonio Convention and Visitors Bureau.
“Ospitare un evento di queste dimensioni richiede anni di preparazione e l’aiuto dei nostri numerosi partner, dagli hotel ai ristoranti e a tutto il resto”, ha spiegato il direttore esecutivo del Bureau, Casandra Matej, al San Antonio Business Journal.

Le camere sono state prenotate in molti degli hotel del centro, nei pressi dello stadio Alamodome, dove si terranno gli incontri, e diversi alberghi hanno il tutto esaurito da mesi.
“Questo è a dir poco spettacolare per il settore alberghiero”, ha dichiarato John Clamp, direttore esecutivo del San Antonio Hotel & Lodging Association.

L’assemblea avventista testerà anche i limiti dell’aeroporto internazionale della città, una modesta struttura dove, in questa settimana, transiterà un numero record di passeggeri. L’aeroporto, situato a 13 chilometri a nord dell’Alamodome, ha 25 gate.
Oltre 200 “ambasciatori” accolgono gli avventisti all’aeroporto e mostrano l’ospitalità del Texas, rispondendo alle loro domande sui mezzi di trasporto della città, i punti di ristoro e i luoghi di interesse turistico. È quanto ha affermato la portavoce dell’aeroporto, Evelynn Bailey, alla televisione Ksat, filiale locale della rete Abc.
“Ci sono ambasciatori qui, nella zona bagagli e anche fuori dall’aeroporto, pronti ad aiutare le persone”, ha aggiunto Bailey in un servizio dedicato alla sessione della Conferenza Generale trasmesso al telegiornale, martedì sera.

Il notiziario della radio locale Woai ha osservato che l’evento avventista si apre proprio quando gli abitanti di San Antonio si preparano a partire per il 4 luglio, festa dell’indipendenza negli Stati Uniti. Ha quindi avvertito i cittadini di aspettarsi un viaggio “ancora più stressante” se si sceglie di utilizzare l’aeroporto.
“L’immensa folla in aeroporto renderà più critico ottenere la carta d’imbarco in anticipo, consigliamo quindi di stamparla prima di uscire di casa, di viaggiare leggeri in modo da passare in fretta attraverso i controlli di sicurezza e di arrivare presto in aeroporto”, annunciava la stazione radio.

Molti ristoranti di San Antonio hanno aggiunto opzioni vegetariane nei loro menu. L’hotel Grand Hyatt, che si trova nei pressi dell’Alamodome ed è già pieno di ospiti avventisti, distribuisce volantini con un elenco di “ristoranti vegetariani convenzionati”.

“San Antonio è nota per la sua buona cucina e i membri del Convention and Visitors Bureau vogliono che gli avventisti sperimentino i sapori del sud del Texas, nonostante le loro restrizioni alimentari”, ha affermato la televisione Ksat, “Molti ristoranti hanno cambiato o migliorato i loro menu nel periodo dell’assemblea, per cercare di offrire un’esperienza memorabile agli ospiti e far entrare un sacco di soldi nella comunità”.

Se i media locali propagandano ai quattro venti la dimensione e l’impatto economico dell’Assemblea Mondiale, Derek Morris, segretario aggiunto dell’Associazione pastorale della chiesa avventista mondiale, vorrebbe invece qualcosa di più importante.
“Questa sessione della Conferenza Generale è la più grande e lunga convention nella storia della città, è vero, ma spero che sia anche la più benedetta”, ha twittato.

Il Vangelo, un’esperienza da persona a persona…

Il Vangelo, un’esperienza da persona a persona…

CG_San Antonio_chiesa mille coloriFilippo Alma – Tra poche ore inizierà ufficialmente la Sessantesima Assemblea Mondiale, a San Antonio, in Texas. I giorni che l’hanno preceduta sono stati frenetici, di preparazione spirituale, ma non solo. La Chiesa Avventista del Settimo Giorno è un movimento mondiale, dai mille colori. Impossibile rendere conto, in poche parole, della ricchezza, della vivacità e della creatività che la contraddistinguono. È stato bello ammirare con quale impegno e dedizione, sorelle e fratelli provenienti anche dagli angoli più remoti della terra hanno allestito centinaia e centinaia di stand dedicati sostanzialmente all’annuncio del Vangelo, anche se in forme diverse e complementari!

CG_San Antonio_welcomeOggi, 2 luglio, in base al circolo di preghiera della chiesa avventista in Italia (nel lezionario della Scuola del Sabato), si prega in special modo per l’Istituto avventista “Villa Aurora” di Firenze. Siamo felici, dunque, di unirci tutt’insieme in preghiera in questa ricorrenza così speciale per la nostra chiesa in Italia e nel mondo.

Ecco un preciso invito alla preghiera del Grande Maestro: “La messe è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della messe perché spinga degli operai nella sua messe” (Lc 10:2).

Assemblea Mondiale e struttura della Chiesa Avventista del Settimo Giorno

Assemblea Mondiale e struttura della Chiesa Avventista del Settimo Giorno

commissioneGiuseppe Cupertino – Che cosa succede a un’Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno?

Una domanda importante se volete essere membri attivi e responsabili nella chiesa. In una sessione dell’Assemblea della Conferenza Generale, la chiesa mondiale elegge i propri amministratori: presidente, segretario, tesoriere, i responsabili dei dipartimento e i loro collaboratori, i presidenti delle 13 Divisioni territoriali nel mondo, che sono anche vice presidenti della Conferenza Generale, insieme ai loro segretari, tesorieri e responsabili di dipartimento. Inoltre l’Assemblea Mondiale, che è la massima autorità in materia di norme e di formulazione della professione di fede della chiesa avventista, provvede a modificare e aggiornare i quattro strumenti di base relativi alla vita della chiesa: il documento contenente la formulazione delle 28 dottrine fondamentali, il manuale di chiesa, lo statuto e i regolamenti, il Working Policy (che contiene procedure e metodi di lavoro).

L’organizzazione della chiesa avventista, che conta oggi oltre 18 milioni di membri presenti in 204 paesi dei 5 continenti, prevede una struttura rappresentativa dal basso verso l’alto, con 4 livelli organizzativi:
– la chiesa locale;
– la Federazione di chiese;
– l’Unione di Federazioni (di Missioni o anche di chiese, come lo è l’UICCA, ndr);
– La Conferenza Generale (in italiano “Conference” corrisponde a “Federazione”) delle Unioni.

Non abbiamo dimenticato il livello della Divisione che statutariamente è solo una ripartizione amministrativa del territorio mondiale, ma di fatto corrisponde già al livello della Conferenza Generale.
Ogni livello di questa struttura ha delle funzioni specifiche e un ambito giurisdizionale che le è proprio e nel quale il livello superiore o inferiore non interviene:
– la chiesa locale ha competenze in materia di ammissione dei singoli membri, elezione e consacrazione delle persone con gli incarichi a livello locale, approvazione dei progetti e dei bilanci della comunità;
– la Federazione provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle chiese locali nel proprio seno e nella gestione dei propri operai, e propone la consacrazione dei pastori all’Unione;
– l’Unione provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle Federazioni nel proprio seno e nella gestione dei propri operai, e provvede alla consacrazione dei pastori;
– la Conferenza Generale provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle Unioni nel proprio seno, nella gestione dei propri operai e nella emanazione di norme e principi guida per la chiesa avventista come abbiamo visto sopra.

A tutti i livelli, le procedure della chiesa avventista consegnano l’autorità ultima all’assemblea rappresentativa (della chiesa, della Federazione, dell’Unione, della Conferenza Generale), che opera attraverso un comitato esecutivo, al quale delega una parte della propria autorità. Il comitato è formato da diverse figure istituzionali: anziano, diacono, segretario, tesoriere, responsabili di dipartimenti, nella chiesa locale e negli altri livelli organizzativi, con la sola differenza che, nei livelli successivi a quello locale, l’anziano è sostituito dal presidente; mentre a presiedere il comitato della chiesa locale è il pastore nominato dalla Federazione/Unione, mentre negli altri livelli la presidenza è affidata al presidente eletto dall’assemblea.

Il meccanismo elettivo è identico per tutti i livelli organizzativi con un comitato di nomina, eletto dalle varie assemblee di riferimento, che effettua tutte le nomine con un sistema di cooptazione proponendo i nominativi all’approvazione dell’assemblea tramite il voto.

Per la cronaca:
I livelli organizzativi della Chiesa avventista si sono sviluppati progressivamente, seguendo l’evoluzione delle dimensioni numeriche della chiesa. Nel 1863, quando venne costituita l’organizzazione federativa della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, le Unioni non esistevano e tutt’oggi le Divisioni non sono considerate entità giuridiche a sé stanti.
– La struttura ecclesiastica avventista nasce sulla base dell’impegno profuso per diversi anni da James S. White che la considerava indispensabile per tutelare i beni e la vita della chiesa e la sua unità. Il suo strenuo lavoro convinse gli avventisti delle origini, fuoriusciti dal movimento millerita (1844) e ostili all’organizzazione ecclesiastica, considerata un ritorno alla Babilonia dalla quale erano allontanati. (Per saperne di più sulla prima Assemblea ufficiale: http://ilmessaggeroavventista.it/index.php/lo-spirito-del-63-la-prima-assemblea-avventista-mondiale/ , ndr)

Oggi, alcuni sentono l’esigenza di ridiscutere questa organizzazione ecclesiastica, vissuta come piuttosto centralista di fronte alle dimensioni numeriche e alla varietà culturale attualmente espressa dalle diverse realtà mondiali.

Storia sessioni Conferenza Generale

Storia sessioni Conferenza Generale

storia gcLuglio 2015 vedrà una pietra miliare nella storia della Chiesa avventista: la 60° Assemblea Mondiale si terrà a San Antonio.
Oltre 2.600 delegati provenienti dal 626 Federazioni e Missioni e da 128 Unioni di tutto il mondo si occuperanno dei lavori amministrativi della Chiesa a San Antonio.
Che contrasto con la prima Assemblea fondatrice della Conferenza Generale del 20 e 21 maggio 1863.
20 delegati, tutti uomini, si riunirono a Battle Creek, in Michigan, in rappresentanza di cinque sole Federazioni del nord est e midwest degli Stati Uniti. L’assemblea durò un giorno intero e parti di altri due.
Dal 22 al 24 maggio, i 20 delegati parteciparono a 8 eventi evangelistici organizzati a Battle Creek.
Guarda il video per una breve e veloce storia delle sessioni della Conferenza Generale:
http://hopechannel.it/gli-avventisti/gli-avventisti-la-storia/storia-sessioni-conferenza-generale

 

 

Pillole da San Antonio

Pillole da San Antonio

preparativiVincenzo Annunziata – Uno scorcio del “dome” dove domani partiranno i lavori della sessantesima sessione della Conferenza Generale. Tutti sono al lavoro, freneticamente, affinché sia tutto pronto per il grande evento.

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Arrivi a San Antonio. Foto di Pablo Sanchez
Arrivi a San Antonio. Foto di Pablo Sanchez

I lavori in agenda
Giovedì 2 luglio s’inizia con l’accettazione delle nuove Unioni che sono state create in questi ultimi cinque anni.
Si costituisce anche il comitato di nomina composto da 252 membri: 233 delegati provenienti dalle 13 Divisioni e 19 delegati dalla sede della Conferenza Generale (CG).
Seguono i rapporti del Presidente e del Segretario della CG. Si passa poi alle statistiche mondiali e al rapporto del tesoriere.
Si parte subito con alcuni emendamenti ai nostri regolamenti, per aprire il grande dibattito sulla consacrazione delle donne. A seguire altri punti di cui vi forniremo notizie in seguito.

Eventi
Durante i lavori si svolgeranno parallelamente tante iniziative.
impactImpact San Antonio 2015

Immaginate la presenza di migliaia di giovani, tutti insieme in una città per 10 giorni.
Impact non è un programma, non è un servizio, non ci sono conferenze, non è un summit o una convention.
Sono dieci giorni di esperienza che vivranno 1.000 giovani avventisti, tutti insieme per le strade della città.

health expoInStep 4 Life 5k
Il 5 luglio 2015 ci sarà una corsa – passeggiata a cui parteciperanno migliaia di persone presenti a San Antonio.
Un evento per parlare dell’obesità infantile e incoraggiare gli individui di tutte le età ad avere un alimentazione sana e a vivere uno stile di vita più attivo.
Durante la sessione della CG ci sarà per alcuni giorni una Salute Expò aperta alla cittadinanza locale e tanti altri programmi sulla salute.

 

 

Incontri di varie associazioni, un raduno di fotografi avventisti, riunioni di preghiera e tanto, ma tanto altro.

snetworkSocial network
Visto che ormai tutti viaggiano con smartphone collegati alla rete e pubblicano immagini, foto e momenti degli incontri, non poteva mancare un cartellone per avvertire i partecipanti che potranno essere fotografati e le loro immagini condivise sulla grande rete.

 

 

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