Invasione d’amore a Tuzla

Invasione d’amore a Tuzla

Un gruppo di giovani avventisti è sceso nelle strade della città bosniaca per portare solidarietà.

HopeMedia Italia – Una ventina di giovani avventisti provenienti da tutta la Bosnia ed Erzegovina (BiH) hanno portato il progetto "Invasione d’amore" nelle strade della città di Tuzla e hanno diffuso messaggi di pace conditi da atti di gentilezza e solidarietà.

“In passato, questa parte della penisola balcanica ha vissuto molti tipi di invasioni che hanno diviso persone e comunità” hanno spiegato gli organizzatori “Il gruppo ha deciso di realizzare una invasione tutta nuova per dimostrare come l’amore e la gentilezza possano unire le persone e dare un assaggio di che tipo di futuro i giovani vogliono per il loro Paese”.

Nella speciale settimana, il gruppo ha dedicato i primi due giorni a ringraziare quei servizi pubblici fondamentali per il bene della popolazione. I ragazzi hanno visitato il pronto soccorso dell’ospedale, i vigili del fuoco, i servizi comunali e la questura, e distribuito diversi gadget per esprimere la loro gratitudine per il servizio che queste persone prestano ai cittadini.

Si sono poi dedicati ad altre attività: hanno consegnato pacchi di aiuti umanitari a sei famiglie socialmente a rischio; hanno pulito i parabrezza in un grande parcheggio e lasciato un biglietto con su scritto "Abbiamo visto che il tuo parabrezza era un po' sporco, quindi abbiamo deciso di lavarlo così potrai vedere meglio".

Per gli abitanti le sorprese non erano finite. I giovani hanno offerto bibite fresche ai passanti in diversi luoghi e regalato fiori alle signore che lavoravano nei negozi, nei panifici, nelle banche e in diversi altri settori. La raccolta di oltre 50 sacchi di rifiuti nell'area picnic della città ha suscitato i sorrisi stupiti dei residenti.

Nel più grande centro commerciale di Tuzla è stato allestito una SalutExpò, il check-up gratuito che offre la misurazione della pressione sanguigna, del livello di ossigeno, della glicemia e il test del peso, oltre a scoprire l'età biologica delle persone e valutare il loro stile di vita.

Una mattinata è stata dedicata esclusivamente a motivare i cittadini a smettere di fumare dando loro una mela in cambio di una sigaretta. Nel pomeriggio il parcheggio della chiesa avventista è diventato un autolavaggio gratuito dove le persone sono state invitate a portare la loro automobile. Anche la bibliotecaria locale ha portato la sua auto al lavaggio, dopo aver appreso dell’iniziativa dai media. Ha chiesto di poter scattare una foto con il gruppo di giovani e l’ha pubblicata sulla pagina Facebook della biblioteca cittadina.

“L'ultimo giorno, abbiamo realizzato una grande bandiera con su scritto ‘Invasione d’amore’ e l’abbiamo portata in giro per la città. Alla fine l'abbiamo appesa su uno dei cavalcavia mentre il suono di centinaia di clacson ci accoglieva” ha ricordato Božidar Mihajlović, direttore dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in BiH, che si occupa del progetto.

"Dopo i giorni trascorsi a occuparci dei bisogni delle persone e a mostrare l'amore di Dio, non abbiamo smesso di ricevere messaggi di apprezzamento dai cittadini di Tuzla e domande su come poter far parte della nostra organizzazione" ha concluso Mihajlović.

"Invasione d'amore" è un campo annuale che mira ad abbattere i muri tra le persone e le comunità, e aiuta a stabilire non solo la tolleranza ma anche la vera unità tra le persone in Bosnia ed Erzegovina.

[Fonte: tedNEWS. Foto: Adra BiH]

Progetto idrico di Adra in Siria. Contribuiscono anche governi e Unione Europea

Progetto idrico di Adra in Siria. Contribuiscono anche governi e Unione Europea

Pannelli solari e sistema innovativo per fornire acqua potabile agli sfollati che ritornano a casa.

HopeMedia Italia – Il governo della Cechia ha donato circa 48.000 euro a un progetto insolito che l’agenzia umanitaria avventista Adra Danimarca vuole realizzare in Siria. Si tratta dell’ultimo contributo in odine di tempo dopo il finanziamento principale dell'Ufficio per gli aiuti umanitari dell'Unione europea (Echo), e quello della consorella Adra Svizzera.

L’agenzia danese ha messo a punto un sistema innovativo di purificazione dell’acqua potabile senza l'uso di prodotti chimici e con l'ausilio di pannelli solari. Lo scopo, spiega Apd che ha diffuso la notizia, è fornire acqua potabile ai rifugiati e agli sfollati che rientrano in patria e nelle loro comunità. In Siria, Adra Danimarca sostiene, tra le altre cose, la ricostruzione di infrastrutture e servizi vitali come i sistemi idrici e fognari. Dopo il completamento del progetto circa 13.000 famiglie avranno accesso all’acqua pulita nelle aree rurali fuori dalla capitale Damasco.

Un approccio innovativo 
“In Siria i cittadini hanno grossi problemi con la fornitura di energia elettrica, come ho appreso io stessa durante il mio ultimo viaggio” ha spiegato Insa Deimann, coordinatrice dei progetti umanitari di Adra Danimarca in Siria. 
L'elettricità” ha aggiunto “è disponibile solo in determinate ore del giorno, il che può influire, tra le altre cose, sull'approvvigionamento idrico. L'uso delle celle solari è quindi una soluzione intelligente per garantire che la purificazione dell'acqua non si fermi all’improvviso".

Nel 2019 Adra ha bandito una gara per l'installazione dell'impianto in grado di filtrare l'acqua potabile mediante “osmosi inversa”, un metodo per rimuovere i nitrati dall'acqua. Un contraente qualificato è stato trovato solo nella seconda tornata di gare d'appalto. 
"Non sono molti gli appaltatori in Siria in grado di installare i sistemi di osmosi inversa insieme alle celle solari, e l'approccio è visto come nuovo e innovativo nel settore umanitario" ha spiegato Deimann.

Se in futuro riceverà fondi sufficienti, Adra Danimarca prevede di installare lo stesso sistema di filtraggio in altre parti della Siria,

Gli sfollati tornano al nulla 
Il progetto dell’agenzia umanitaria avventista va principalmente a beneficio delle persone che rientrano nelle loro comunità dopo essere state sfollate. Di solito sono tra i gruppi più vulnerabili perché ritornano al nulla. Il sostegno di Adra per il ripristino degli impianti idrici, delle strutture sanitarie e delle scuole in varie aree della Siria è volto a migliorare l'esistenza dei rimpatriati e degli sfollati interni, in modo che possano ricostruirsi una nuova vita.

Finanziamento abbinato 
In base all'accordo di partenariato con Echo, le organizzazioni umanitarie devono raccogliere una parte dell'importo di cui hanno bisogno per i loro progetti, se vogliono che il Fondo europeo di aiuti aumenti i contributi. Questo sistema è noto come "finanziamento abbinato". Dopo le sedi Adra di Svizzera, Repubblica Ceca e Danimarca, e Danida (Cooperazione danese allo sviluppo che opera sotto il Ministero degli Affari Esteri del Paese), anche il governo ceco ha ora contribuito al budget totale del progetto che si aggira sui 3,9 milioni di euro.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è il braccio umanitario internazionale della Chiesa avventista del settimo giorno e opera in 118 Paesi. Realizza, grazie alla sua rete di sedi nazionali, progetti di sviluppo sostenibile e interviene nei soccorsi in caso di calamità. Lo scopo di Adra è servire l'umanità in modo che tutti possano vivere secondo il piano originale di Dio. Offre aiuti senza riguardo a razza, etnia, religione o credo. Nel nostro Paese è presente Adra Italia. Scopri di più su adraitalia.org .

[Fonte: Agenzia stampa Apd. © Foto: Adra Siria]

 

Nella Giornata mondiale del rifugiato, i giovani artisti hanno ricevuto premi e riconoscimenti

Nella Giornata mondiale del rifugiato, i giovani artisti hanno ricevuto premi e riconoscimenti

Sono stati una cinquantina i partecipanti al concorso “Ascoltami. Guardami. Cammina con me", con opere che esprimono rispetto e solidarietà a quanti devono abbandonare la loro patria.

Corrado Cozzi – In collaborazione con la Chiesa Avventista del Settimo Giorno europea, Adra Europa ha organizzato un concorso d’arte e incoraggiare i giovani a usare la loro creatività per imparare, capire e sostenere le persone costrette a fuggire dai loro Paesi. Il 19 giugno si è tenuta la cerimonia di premiazione online del contest artistico "Ascoltami. Guardami. Cammina con me". Sono stati una cinquantina i partecipanti, per la maggior parte bambini e genitori.

La premiazione 
Più di 40 bambini e giovani artisti hanno inviato le loro opere per esprimere il loro sostegno ai rifugiati. “È il cuore, l'emozione, il semplice sentimento di solidarietà delle opere d'arte che parla e va oltre i limiti di un messaggio scritto” hanno affermato gli organizzatori.

Deana Stojković, assistente alle Comunicazioni presso la Regione Transeuropea (Ted), e Corrado Cozzi, pastore e già direttore delle Comunicazioni alla Regione Intereuropea (Eud), hanno presentato il programma. Nel suo messaggio di apertura, João Martins, direttore di Adra Europa, ha evidenziato come nello stesso modo in cui Dio vide, udì e discese (cfr. Esodo 3:7-8) quando il suo popolo era profugo in Egitto, anche noi dobbiamo ascoltare, vedere e camminare con i rifugiati oggi. L'opera di Dio in favore dei profughi è un capolavoro. Nel realizzare bellissimi capolavori per il concorso, i partecipanti hanno collaborato con Dio in questa missione di compassione verso gli oppressi.

Per vedere i lavori presentati da bambini, giovani e famiglie cliccare qui; e per vedere l'intera cerimonia cliccare qui.

Una giuria ha esaminato i lavori e ha spiegato perché sono state scelte opere d'arte eccezionali. La motivazione dettagliata per l'assegnazione dei premi si trova in fondo a questo articolo.

Alla cerimonia erano presenti anche Karen Holford, direttrice dei Ministeri in favore dei Bambini e della Famiglia della Ted, ed Elsa Cozzi, già responsabile dei Ministeri in favore dei Bambini presso l'Eud.

"Le meravigliose opere d'arte che i bambini e le famiglie hanno creato per il concorso artistico a favore dei rifugiati mi hanno ispirato e commosso" ha dichiarato Karen Holford. 
"Ognuno di loro ha messo in luce aspetti diversi delle difficili esperienze dei rifugiati e ogni opera d'arte è stata meravigliosamente unica e creativa. Ogni bambino ha avuto il tempo di imparare di più sulla vita dei rifugiati e questa consapevolezza rimarrà per sempre, e si svilupperà man mano che cresce. Spero che continueranno a parlare a favore dei rifugiati, a difenderli e ad essere compassionevoli nei loro confronti; e le loro opere incoraggino gli altri a fare lo stesso" ha concluso Holford.

Gli ha fatto eco Elsa Cozzi: "Abbiamo rifugiati in ogni Paese in cui viviamo. Se non siamo rifugiati noi stessi è solo per caso, e un giorno potremmo essere obbligati a sopportare tale esperienza perché la vita è piena di incertezze e di eventi sconosciuti".

“Facciamo del nostro meglio” ha continuato “per dare voce, visibilità e rispetto ai rifugiati che sono tra noi. La maggior parte di loro sono solo vittime innocenti del peggior aspetto del nostro mondo. I bambini sono le vittime più vulnerabili e innocenti di una simile ‘crociata’. Probabilmente rimarrebbero a casa se potessero scegliere. Mostriamo loro rispetto e supporto mentre cercano di integrarsi in un nuovo ambiente e in una nuova vita, affrontando un sacco di ricordi terribili e orribili che hanno raccolto durante il loro viaggio per arrivare da noi”.

Il Sabato del rifugiato
Molte chiese in tutto il mondo svolgono un ottimo lavoro per sostenere i rifugiati. Negli ultimi cinque anni, la chiesa avventista e Adra hanno organizzato programmi speciali per il Sabato mondiale dei rifugiati. La domanda era: "Possiamo fare di più? Possiamo creare una piattaforma per una più facile comprensione della complessa questione delle migrazioni?".

Quest'anno Maja Ahac, Head of Advocacy di Adra Europa, ha suggerito di considerare e analizzare la questione della migrazione in modo diverso. "I giovani artisti sono stati invitati a preparare lavori che parlassero di tre argomenti specifici. Ogni partecipante è stato invitato ad approfondire le tematiche con i genitori, gli insegnanti, gli amici e la comunità di fede. Intorno a noi vivono persone costrette a fuggire da persecuzioni, violenze, disagio, guerra, … I rifugiati sono spesso vittime di teorie del complotto e subiscono spesso abusi da gruppi radicali per manipolazioni politiche. Con questo concorso artistico, abbiamo invitato le persone ad ascoltare i rifugiati, a pensare alle loro storie, a mettersi nei loro panni".

Il Sabato mondiale dei rifugiati mette in luce i diritti, i bisogni e i sogni dei rifugiati, aiutando a mobilitare le risorse in modo che queste persone possano sopravvivere e prosperare. Si celebra il sabato più vicino al 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato designata dalle Nazioni Unite per accendere i riflettori sui rifugiati nel mondo. Celebra la forza e il coraggio delle persone che sono state costrette a fuggire dal proprio Paese d'origine a causa di conflitti o persecuzioni.

La Giornata mondiale del rifugiato si è tenuta per la prima volta a livello mondiale il 20 giugno 2001, per commemorare il 50° anniversario della Convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati. Inizialmente era conosciuto come Africa Refugee Day prima che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo designasse ufficialmente come giornata internazionale nel dicembre del 2000. Ogni anno, in questa Giornata si svolgono vari eventi a sostegno dei rifugiati in molti Paesi del mondo. Le iniziative sono spesso organizzate o coinvolgono gli stessi rifugiati, funzionari governativi, comunità ospitanti, aziende, celebrità, scuole e il pubblico in generale.

Motivazioni della giuria sulle opere premiate 
Guarda qui il video con tutte le creazioni.

Aitana (categoria 5-9 anni). Aitana ha espresso un grande concetto: da un parte vediamo un vasto deserto secco dall’altra un piccolo luogo desiderabile con pascoli verdi, entrambi collegati da un sentiero molto stretto. Quale migliore rappresentazione della lotta di un rifugiato per inseguire il sogno di libertà e sicurezza economica, sociale e politica?

Salina (categoria 5-9 anni). L’opera, creata con materiali di riciclaggio portati a riva, forma una candela. È una forte forte metafora della lotta dei rifugiati per raggiungere una spiaggia, spinti dalla speranza di una vita migliore.

Ana & Margarida (categoria 10-14 anni). Attraverso disegni che si muovono nello sfondo musicale, l’opera di Ana e Margarida ci ricorda in modo creativo che di solito una storia ha un inizio e, a volte, una fine più felice.

Elizabeth (categoria 15-18 anni). Rivelando una sorprendente padronanza tecnica, il lavoro di Liz attira la nostra attenzione sulla gioia di apprendere, sul diritto all’istruzione che molti di noi danno per scontato, ma alcuni, nonostante la mancanza di opportunità e mezzi, apprezzano e traggono il massimo da ogni momento.

Saul (categoria 19-25 anni). L'intervista di Saul dà voce a una delle migliaia di persone che devono lasciarsi tutto alle spalle per ricercare qualcosa di meglio attraverso un mare nebbioso di incertezza, dove piccoli atti di gentilezza, empatia e sostegno da parte di quelli “dall'altra parte” svolgono un ruolo significativo nel cambiamento della loro vita.

Mirilov (categoria famiglia). La poesia di Mirilov offre una varietà di modi per immaginare quel semplice concetto di vita che guida gli individui in base alle diverse circostanze: la ricerca della felicità.

Bosquet-Roth (categoria famiglia). L'acqua è il mezzo che contemporaneamente "separa e collega" una barca piena di speranza rappresentata dalle farfalle a una visione di una vita più gratificante rappresentata dal divertimento spensierato della piscina da parte dei bambini.

[Fonte: Eud News. Immagini tratte dal video delle creazioni artistiche. Traduzione: L. Ferrara)

Tornado in Cechia. Adra impegnata nei soccorsi

Tornado in Cechia. Adra impegnata nei soccorsi

L’agenzia umanitaria avventista ha iniziato una serie di interventi di emergenza e pianifica aiuti a lungo termine nei villaggi devastati dall’inaspettato evento naturale.

Lina Ferrara – “Non siamo abituati a vedere un tornado in Europa, ma il cambiamento climatico e il riscaldamento globale hanno delle conseguenze”. L’agenzia umanitaria avventista (Adra), intervenuta nei soccorsi nella Repubblica Ceca subito dopo il passaggio del ciclone che il 24 giugno ha portato morte e distruzione nel sud-est della nazione, non ha dubbi sul perché di un evento naturale così imprevisto e inaspettato nel vecchio continente. 
“È successo tutto in pochi minuti” ha affermato Josef Kolacek, capo coordinatore delle emergenze per Adra in Cechia “Solo all'alba abbiamo potuto constatare i veri effetti del devastante tornado. Ci sono strade completamente distrutte e avranno bisogno di una ricostruzione totale”.

Con venti a 240 km all'ora e chicchi di grandine grandi come palline da tennis, l’uragano ha causato danni di proporzioni senza precedenti, attestandosi come il peggior disastro naturale prodotto da una tempesta in Cechia: alberi sradicati, automobili e pullman ribaltati, linee elettriche abbattute, edifici distrutti o danneggiati, tetti divelti e altro ancora. Secondo le autorità locali della Moravia meridionale, sono sei le vittime accertate, oltre 250 i feriti e diverse centinaia i residenti rimasti senza casa.

Il coordinamento nazionale di Adra, presente nella Repubblica Ceca dal 1992, ha incontrato le autorità locali e ha avviato iniziative di raccolta fondi per aiutare le famiglie colpite. Ha anche cominciato a portare aiuto nell'emergenza ed è in fase di organizzazione per quanto riguarda il supporto a lungo termine. 
"È davvero troppo presto per sapere quanto siano estesi i danni, ma a quanto pare i villaggi avranno bisogno di aiuti a lungo termine" ha dichiarato Radomir Spinka, direttore di Adra in Cechia, all’indomani della tempesta e ha ribadito "Questo tipo di tornado non ha mai colpito questa zona prima ed è molto raro nel nostro Paese".

L’agenzia umanitaria ha creato un hub nella chiesa avventista di Břeclav, situata vicino a Moravská Nová Ves, uno dei villaggi più colpiti, per organizzare i soccorsi. Nel villaggio, infatti, la chiesa, l'ufficio comunale, la piazza e centinaia di case sono gravemente danneggiate o completamente distrutte.

Adra Slovacchia ha prestato il suo autobus attrezzato per gli aiuti (Adra Help Bus) e con l’agenzia locale hanno iniziato a soccorrere gli abitanti dei villaggi più colpiti. Hanno fornito chiodi, viti, tende, strumenti di lavoro e altro materiale necessario per coprire con urgenza, almeno temporaneamente, i tetti distrutti.
“Lavoriamo per fissare dei teli di plastica a copertura dei tetti, portiamo generatori e molti altri materiali da costruzione. Abbiamo attivato anche i nostri gruppi psicosociali per offrire supporto emotivo ai residenti" ha spiegato Spinka.

Dai giorni scorsi, le équipe di Adra hanno dato il via alla fase di analisi dei bisogni di ogni nucleo familiare a Moravská Nová Ves e negli altri villaggi e a coordinare gli interventi dei volontari. Nelle prossime settimane e mesi, aiuteranno a ripulire case e strade, e forniranno supporto psicosociale alla popolazione colpita.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è il braccio umanitario internazionale della Chiesa avventista del settimo giorno e opera in 118 Paesi. Realizza, grazie alla sua rete di sedi nazionali, progetti di sviluppo sostenibile e interviene nei soccorsi in caso di calamità. Lo scopo di Adra è servire l'umanità in modo che tutti possano vivere secondo il piano originale di Dio. Scopri di più su adraitalia.org .

[Fonte e foto: Adra Cechia e Adra Europa]

 

 

A tu per tu con Dag Pontvik. sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Dag Pontvik. sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Dag Pontvik, direttore dell’associazione ADRA Italia, sul progetto "Marciapiede Didattico". Per maggiori informazioni www.adraitalia.org/marciapiede.

Ragusa. Formazione e integrazione camminano insieme

Ragusa. Formazione e integrazione camminano insieme

HopeMedia Italia – Ogni anno, il coordinamento di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) a Ragusa organizza un corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo. L’obiettivo è favorire l’integrazione e offrire l’opportunità di inserirsi nel tessuto produttivo del territorio.

Nel dicembre 2020, le restrizioni anti-Covid-19 hanno impedito lo sviluppo completo dell’attività di formazione. Con la didattica a distanza, è stato possibile portare a termine online solo il corso di alimentarista Cat “A” (ex Haccp ), per la somministrazione e manipolazione di alimenti. 14 giovani hanno preso parte alla formazione.

Grazie alla ripartenza delle attività in presenza, il progetto di formazione per stranieri ha ripreso il via quest’anno e si è concluso il 21 giugno con la prova pratica del corso di carrellista e mulettista per conseguire il relativo patentino che abilita al lavoro.

“Il patentino è uno strumento importante per questi ragazzi” spiegano gli organizzatori “rappresenta un modo in più per inserirsi nel mondo del lavoro. Inoltre, durante la formazione hanno la possibilità di vivere un’esperienza ricca di momenti di integrazione e inclusione”.

Adra Ragusa, in rete con il territorio, continuerà questo percorso anche nel 2021 collaborando con le associazioni locali. Il progetto, spiegano dall’agenzia umanitaria avventista, si svolge in collaborazione con l’ente di formazione accreditato dalla regione Sicilia, Evolvong Italia srl, insieme a un’azienda che lavora nell’ambito della sicurezza, Sycurvita srls, e con il patrocinio del Comune di Ragusa.

[Fonte: Adra Italia. Foto: Adra Ragusa]

Sabato del rifugiato. Premiazione del contest di Adra e Chiesa avventista in Europa

Sabato del rifugiato. Premiazione del contest di Adra e Chiesa avventista in Europa

Bambini, giovani e famiglie hanno usato i loro talenti per affermare che tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore, e di vivere come vuole Dio.

HopeMedia Italia – Il Sabato del rifugiato è un momento speciale celebrato dalla Chiesa avventista di tutto il mondo. Ricorre ogni anno in prossimità del 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato stabilita dall’Onu nel 2000. In occasione della celebrazione 2021, si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso “Ascoltami. Guardami. Cammina con me” (Hear me. See me. Walk with me), lanciato dalla Chiesa avventista e dalla sua agenzia umanitaria (Adra) in Europa.

“Dopo cinque edizioni annuali organizzate per aprire una finestra sulla realtà dei rifugiati che ormai attraversano tutte le latitudini della terra” spiega Corrado Cozzi, ex direttore delle Comunicazioni presso la Regione Intereuropea (Eud) della denominazione, dal sito Eud “ Adra Europa ha deciso di indire un concorso d'arte, facendo appello alla sensibilità dei più giovani”.

Opere che commuovono il cuore
“Compassione per tutti” e “Un’immagine vale più di mille parole” sono le due idee promotrici, in qualche modo, di questo contest in cui è possibile cogliere lo sguardo di bambini, giovani e famiglie sul tema dei rifugiati, e invitare alla riflessione. Suddivisi per fasce di età e categorie, i partecipanti hanno messo in moto i loro talenti artistici e hanno condiviso il messaggio: “Tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore, e di vivere come vuole Dio”.

Le opere, realizzate con tecniche e stili diversi, sono state visionate da una giuria che ha scelto i vincitori. "Sono felice di annunciare che abbiamo i vincitori del nostro primo concorso artistico" ha affermato Maja Ahac, di Adra Europa “Forse avrebbero potuto partecipare più persone, ma alla fine abbiamo ricevuto opere d'arte che commuovono il cuore”.

La cerimonia di premiazione si terrà online sabato 19 giugno, alle 16.30 ora italiana, sulla piattaforma zoom, e sarà anche trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di Adra Europa.

Una società inclusiva 
“Conflitti e persecuzioni hanno costretto oltre 80 milioni di persone nel mondo a fuggire dalle loro case” afferma l’Agenzia Unhcr dell'Onu “Per la Giornata Mondiale del rifugiato chiediamo la loro piena inclusione in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio e alla salute. Durante la pandemia di Covid-19 abbiamo compreso che solo se ognuno fa la propria parte possiamo creare un mondo più sicuro per tutti. Insieme possiamo fare la differenza”.

Le statistiche diffondono dati ma non bisogna dimenticare che dietro i numeri ci sono madri, padri e bambini la cui vita è stata sconvolta da persecuzioni, conflitti e violazioni dei diritti umani. 
Inoltre, “i rifugiati portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze, coraggio e determinazione che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune” aggiunge Unhcr. 

[Fonte: Eud News e Unhcr. Immagine: Adra Europa]

 

 

A tu per tu con Dag Pontvik, sul progetto “Ascoltami. Guardami. Cammina con me”.

A tu per tu con Dag Pontvik, sul progetto “Ascoltami. Guardami. Cammina con me”.


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 14 giugno 2021, ascoltiamo Dag Pontvik, direttore dell’associazione ADRA Italia, sul progetto Concorso d'arte ”ASCOLTAMI. GUARDAMI. CAMMINA CON ME” che si conclude il 19 giugno, alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato. Questo concorso artistico europeo è stato l'occasione per usare la creatività per una buona causa. In tutto il mondo più di 80 milioni di persone hanno lasciato le loro case per sfuggire a conflitti e persecuzioni. I bambini, i giovani e le famiglie hanno potuto usare i loro talenti per condividere il messaggio che tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore – per vivere come Dio vuole.

Per maggiori informazioni clicca qui

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Un pullman per i senzatetto a Belgrado

Un pullman per i senzatetto a Belgrado

Usaid sovvenziona l’iniziativa promossa da Adra nelle strade della capitale serba.

HopeMedia Italia – L'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (Usaid) ha assegnato una sovvenzione di 120.000 dollari all'Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) della Slovacchia (che opera in collaborazione con l’omologa in Serbia) per il programma "DrumoDom" in favore dei senzatetto in Serbia.

Se per le strade di Belgrado vedete circolare un pullman azzurro, con scritte sui fianchi e figure disegnate su finestrini, avete incontrato l’autobus di Adra. Le figure disegnate rivelano i servizi che offre alle persone più povere della città: doccia, taglio dei capelli, abiti puliti, ecc.

Inoltre, grazie al finanziamento sarà possibile ridurre le conseguenze negative della vita per strada e creare la possibilità di una ripresa a lungo termine. I più vulnerabili avranno accesso a servizi igienici e umanitari, nonché a servizi sanitari e supporto psicosociale attraverso la risoluzione di problemi pratici. Si prevede che riceveranno sostegno circa 450 delle persone più vulnerabili e un totale di 2.000 persone che vivono per strada o in condizioni di vita molto difficili.

Lo scorso 28 maggio Shanley Pinchotti, direttore di Usaid in Serbia, e Fedor Rosocha, l'ambasciatore slovacco in Serbia, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per consentire la prosecuzione del progetto creato proprio per offrire supporto alle persone senza fissa dimora. La cerimonia della firma si è svolta presso il Centro comunitario Adra a Borča. Era presente, come testimone, anche l'ambasciatore degli Stati Uniti in Serbia, Anthony F. Godfrey.

"Siamo colpiti da ciò che l'agenzia slovacca, SlovakAid, e l'organizzazione avventista Adra hanno fatto per i senzatetto" ha affermato Godfrey "Oggi assegniamo 120.000 dollari in modo che, insieme a voi, possiamo continuare questo impegno e aiutare più persone. Le partnership danno vita a grandi cose!”.

Dello stesso parere è anche Igor Mitrović, direttore di Adra in Serbia: “La vera differenza nella società si fa attraverso la cooperazione. Questa volta è il governo degli Stati Uniti che si unisce al partenariato che Adra e la Chiesa avventista in Serbia già hanno con il governo slovacco, le imprese locali, il governo locale e molti cittadini”.

“La Chiesa è qui per essere il sale della società” ha aggiunto Mitrović “Noi, pur non essendo il più grande attore di questa cooperazione né il più potente, svolgiamo un ruolo importante. Proprio come il ruolo che svolge il sale nel pane, aggiungendogli sapore, voglio credere che, nel nostro caso, questa sapidità sia l'impegno e l'amore per la comunità dimenticata dei senzatetto, purtroppo in crescita nel nostro Paese”.

Secondo le statistiche della Banca Mondiale, il 25% della popolazione serba vive in condizioni di povertà, vale a dire 1,8 milioni di residenti su poco più di 7 milioni di abitanti. Le condizioni inadeguate nelle baraccopoli sono uno dei segni evidenti della povertà estrema che colpisce migliaia di persone a Belgrado. I senzatetto della capitale serba sono, come in ogni società, la fascia più fragile e vulnerabile della popolazione, e anche quella più a rischio durante le epidemie. Non hanno mezzi di sussistenza e sono quasi del tutto dimenticati, per cui è importante aiutarle.

L’agenzia umanitaria in Serbia 
Adra Serbia ha i suoi uffici a Belgrado ed è attiva nella regione dal 1990. È una delle 130 sedi della rete internazionale dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso. Durante le guerre balcaniche degli anni '90, che interessarono il territorio dell'ex Jugoslavia, Adra svolse un ruolo significativo nei soccorsi umanitari in Bosnia Erzegovina, aiutando le persone bisognose senza riguardo all’appartenenza etnica e religiosa.

Dopo la guerra, Adra ha continuato a operare nel territorio serbo. Al momento si occupa di rispondere alla crisi migratoria nel Paese, lavorare per la protezione e l'emancipazione delle donne, sostenere il miglioramento economico delle famiglie rom e assistere i senzatetto.

[Fonte: EudNews. Foto: Adra in Serbia]

Promuovere il coraggio ecologico

Promuovere il coraggio ecologico

Adra Germania ha rilasciato un comunicato in occasione della giornata mondiale dell’ambiente

HopeMedia Italia – Il 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell'ambiente, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Germania ha diffuso un comunicato per sensibilizzare sulle minacce alla diversità ecologica e alla stabilità dell'ambiente, riportato da Adp.  

"L'atmosfera e gli oceani sono surriscaldati. La quantità di neve e ghiaccio è diminuita e il livello del mare è aumentato. L'impatto umano sul sistema climatico è evidente, le emissioni di gas serra sono le più alte della storia. Il cambiamento climatico è reale e sta già avendo notevoli conseguenze sugli ecosistemi e per l'umanità” afferma Adra, braccio umanitario della Chiesa avventista globale, che sostiene e promuove il coraggio ecologico con progetti e iniziative in tutto il mondo.

Rischi non uniformi 
Secondo Adra, i cambiamenti climatici aumenteranno i rischi esistenti e ne creeranno di nuovi. I rischi non sono distribuiti in modo uniforme. I Paesi poveri del sud del mondo saranno colpiti di più rispetto alle nazioni industrializzate che li causano.

Adattamento dei metodi di coltivazione e sviluppo di piante resistenti al clima 
I cambiamenti del clima sono arrivati da tempo nella cooperazione allo sviluppo. Ad esempio, l’agenzia umanitaria aiuta i piccoli agricoltori del Mali ad adattarsi agli avvenuti mutamenti climatici. Sono in fase di sviluppo nuovi metodi di coltivazione di piante più resistenti ai mutamenti atmosferici in 4.500 famiglie di agricoltori. In questo modo i contadini sfidano la siccità e riescono a sfuggire alla fame.

Grazie alla riduzione del rischio di catastrofi, il numero delle vittime è in continua diminuzione 
I cambiamenti sono onnipresenti anche nella gestione dei rischi di catastrofi. Le organizzazioni umanitarie non hanno potuto prevenire i disastri naturali, ma "possiamo preparare meglio noi stessi e la popolazione locale" con pianificazioni condivise. Nelle Filippine sono state istituite squadre di emergenza per intervenire in modo rapido nei soccorsi in caso di calamità naturali. I componenti sono stati equipaggiati con dispositivi di protezione e kit di allerta precoce. È grazie alla riduzione del rischio di catastrofi che il numero delle vittime diminuisce continuamente.

Cambiamento climatico: i conflitti armati e gli eventi meteorologici 
Nel comunicato, Adra lancia un appello: “Dobbiamo proteggere le persone e le loro case. Se i cambiamenti climatici continuano incontrollati, molte aree del pianeta diventeranno inabitabili. Di conseguenza, crescerà il numero di persone in fuga. Le questioni climatiche faranno aumentare anche i conflitti (armati) tra Paesi o gruppi etnici per la terra fertile. Senza dimenticare che i cosiddetti eventi meteorologici pesanti sono in aumento a causa dei cambiamenti del clima, il che significa che i disastri naturali sono più frequenti e più violenti”.

Adra 
L’agenzia umanitaria avventista opera in una rete di sedi nazionali in tutto il mondo. Nel nostro Paese è presente Adra Italia. Scopri i progetti sul sito adraitalia.org

[Fonte Apd. Foto: Adra Mali]

 

 

Interventi anti Covid in India, Nepal e Sri Lanka

Interventi anti Covid in India, Nepal e Sri Lanka

HopeMedia Italia – L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha fornito un nuovo impianto all'ospedale Metas, uno dei più grandi nosocomi avventisti in India, per aumentare la produzione di ossigeno, necessario ai malati di Covid-19. Il sistema, noto come Pressure Swing Absorption Generation Plant (Psa), è stato trasportato in aereo dall'Italia e installato nella struttura sanitaria di 300 posti letto situata nello stato del Gujarat, nell'India occidentale, e convertita in ospedale Covid durante la pandemia. Questo nuovo sistema fornirà 600 litri di ossigeno al minuto, 24 ore al giorno, per il trattamento dei pazienti in condizioni critiche. La devastante seconda ondata del virus ha causato gravi carenze di ossigeno e travolto le strutture sanitarie in tutta l'India.

“La pandemia ha portato allo stremo la sanità. Gli ospedali sono affollati oltre le loro capacità. Molte persone lottano e muoiono a causa della mancanza di ossigeno” ha affermato Weston Davis, direttore di Adra in India “Siamo contenti di poter fornire un nuovo sistema di produzione di ossigeno così da poter salvare più vite. Questo tipo di impianto farà in modo che gli ospedali dipendano molto meno dai fornitori esterni di bombole di ossigeno”.

“Vi chiediamo di continuare a pregare per questa regione” ha aggiunto “Adra proseguirà il suo lavoro con la Chiesa avventista, le strutture sanitarie e altri partner per mobilitare e ampliare i soccorsi umanitari nella lotta a questa emergenza”.

Adra prevede di installare ulteriori impianti generatori di ossigeno negli ospedali di Pune e Delhi. Intanto, ha già consegnato centinaia di forniture mediche, tra cui kit di dispositivi di protezione individuale (guanti, tute, mascherine, ecc.), letti per le terapie intensive e concentratori di ossigeno. L'agenzia umanitaria internazionale ha risposto a questa crisi allarmante fin da quando è stata segnalata nel mese di aprile. Monitora sei ospedali avventisti a Surat, Ranchi, Pune, Kerala, Bangalore e Nuzvid per rafforzare la capacità di assistenza medica e migliorare le cure; collabora anche con l'Ong “Doctors for You” e con il governo indiano nella gestione dei centri vaccinali a Patna (Bihar) e Delhi.

In Sri Lanka e Nepal
L'agenzia umanitaria intensifica gli interventi in altri punti caldi del Covid-19 in Asia, per aiutare i principali ospedali dello Sri Lanka e del Nepal. Secondo gli esperti, la variante indiana del virus si è diffusa in diversi distretti del Nepal e dello Sri Lanka, colpendo persone di età compresa tra i 20 e i 44 anni. L'Organizzazione mondiale della sanità stima che la nuova ondata abbia portato i casi di infezioni confermate nella regione a 28 milioni di persone, e il bilancio delle vittime a 340.165 dall'inizio della pandemia nel 2020. Ricordiamo che queste cifre sono soggette a modifiche giornaliere.

“Nonostante le restrizioni ai viaggi, i problemi di sicurezza e i lockdown dovuti al rapido aumento dei contagi, il nostro team di Adra ha valutato la situazione sul campo e coordinato l’azione umanitaria per fornire concentratori di ossigeno, letti ospedalieri, luci di emergenza, monitor per i pazienti e kit di dispositivi di protezione individuale (Dpi), tutti estremamente necessari, per gli ospedali in Nepal" ha dichiarato Leighton Fletcher, direttore di Adra in Nepal “La nostra agenzia umanitaria prevede di aumentare gli interventi per combattere il Covid-19 ma continuerà anche a prendersi cura di donne e bambini nei suoi progetti a favore della salute materna, neonatale, infantile e adolescenziale”.

In Sri Lanka, Adra lavora con gli uffici della sanità pubblica per identificare i bisogni urgenti nei distretti e nelle città più colpite dal coronavirus. Per far fronte alla carenza di attrezzature mediche e di forniture di ossigeno, sosterrà due importanti ospedali nel distretto di Gampaha, fornendo concentratori di ossigeno, letti ospedalieri, monitor per pazienti e dispositivi di protezione.

[Fonte: Adventist Review. Foto: Adra India]

Sabato Mondiale del Rifugiato

Sabato Mondiale del Rifugiato




Video con Dag Pontivik per la Sabato Mondiale del Rifugiato, sabato 19 giugno 2021.

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