Il 28 maggio è la Giornata internazionale di azione per la salute delle donne

Il 28 maggio è la Giornata internazionale di azione per la salute delle donne

HopeMedia Italia – In occasione di questa ricorrenza, l'organizzazione umanitaria avventista (Adra) invita a difendere la salute e i diritti delle donne in tutto il mondo. 
"Perché" chiede Pierre Schweitzer, di Adra in Germania "celebrare questa giornata di azione? Non c'è già la giornata internazionale della donna?”. In realtà, l’8 marzo pone il suo focus sui diritti sociali, politici e culturali delle donne. Il 28 maggio, invece, viene ricordato il diritto di tutte le donne a ricevere cure mediche illimitate. "La salute è una risorsa preziosa e un prerequisito per una vita indipendente e autodeterminata" afferma Schweitzer.

Purtroppo, molte donne nel mondo muoiono ancora, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, perché non ricevono le cure mediche in tempo. Spesso gli ospedali sono nelle grandi città, lontano dai villaggi. La strada è molto lunga e pericolosa per molte donne che vivono nelle zone rurali. Inoltre, ci sono i costi delle cure sanitarie, che le donne raramente possono permettersi perché non hanno un reddito proprio o le loro famiglie vivono in povertà.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo, ogni undici secondi una madre muore a causa di complicazioni durante la gravidanza o il parto. I tassi di mortalità materna e infantile sono più alti nell'emisfero meridionale. Inoltre, le donne sono sempre più soggette a violenza domestica e sfruttamento, e ciò impedisce loro di vivere in modo sereno e felice.

Adra promuove l'istruzione, la prevenzione e l'accesso all'assistenza sanitaria alle donne tramite diversi progetti.  
"Nei nostri ospedali in Yemen, nei rifugi per le giovani in Thailandia o nei villaggi in Kenya, difendiamo l'integrità delle donne e offriamo loro protezione da aggressioni e sfruttamento. Tutti hanno il diritto di di vivere un’esistenza dignitosa. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Solo insieme possiamo far sentire la nostra voce in questo mondo" è l'appello di Adra in Germania.

[Fonte: Apd]

Nuovo videoforum sul “Marciapiede Didattico”

Nuovo videoforum sul “Marciapiede Didattico”


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 18 maggio 2021, torniamo a parlare con la dottoressa Milca Lamuraglia Zanini del progetto socio-educativo "Il Marciapiede Didattico – Disabilita il Pregiudizio". di cui Milca Lamuraglia è coordinatrice nazionale per conto dell'agenzia umanitaria avventista ADRA.

Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti). Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

"Questa sera – ci riferisce nel corso dell'intervista la dottoressa Lamuraglia –  un 'nuovo' e rinnovato videoforum con il Marciapiede Didattico ti aspetta! Se il 15 aprile ti sei perso il primo videoforum, martedì 18 maggio alle ore 18 il Marciapiede Didattico torna per continuare a disabilitare i pregiudizi, insieme a te! Saremo in diretta e potrai fare domande ai nostri relatori scrivendo sulla chat. Ci potrai seguire e vedere anche dalla pagina FB del Marciapiede Didattico. Ti aspettiamo!"

La trasmissione in diretta su RVS dedicata all'attualità e alle associazioni – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

India. Accelerano i soccorsi  della Chiesa avventista contro la pandemia

India. Accelerano i soccorsi della Chiesa avventista contro la pandemia

Ted Wilson: “È nostro dovere e responsabilità aiutarci a vicenda, prenderci cura dei malati e portare guarigione e incoraggiamento come fece Gesù nel suo ministero”.

HopeMedia Italia – L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) si prepara a trasportare, in aereo, tonnellate di forniture mediche essenziali e diversi sistemi di generazione di ossigeno per alleviare la crisi sanitaria in India, dovuta al coronavirus. Insieme con la Chiesa avventista, il Dipartimento per la promozione della salute e Adventist Health International (Ahi), lavora per ampliare le operazioni di soccorso nella nazione asiatica .

"La Chiesa deve aiutare le persone a superare la tragedia sanitaria e umanitaria che si sta verificando in India" ha affermato Ted N. C. Wilson, presidente della denominazione mondiale. Come cristiani, ci viene ricordato in Galati 6:2 di portare i pesi gli uni degli altri per adempiere la legge di Cristo, e lo facciamo nell'amore e nella potenza di Gesù. È nostro dovere e responsabilità aiutarci a vicenda, prenderci cura dei malati e portare guarigione e incoraggiamento come fece Gesù nel suo ministero, e fare tutto questo appoggiandoci al braccio potente di Dio”.

“Oggi dobbiamo essere uniti nella solidarietà” ha continuato Wilson “e pregare per il popolo indiano, per coloro che soffrono e piangono la perdita dei propri cari. Dobbiamo anche ricordare gli operatori di Adra che sono in prima linea per dare aiuto in circostanze spesso ardue. Siamo con voi in questo periodo difficile. Siate coraggiosi. Dio è al vostro fianco mentre portate speranza a chi è in grande bisogno”.

Situazione grave
Con il bilancio cumulativo delle vittime che ad oggi, 12 maggio, ha superato i 254.000 morti, e con gli oltre 348.000 nuovi casi di Covid in un giorno, segnalati ieri dall'Oms, il sistema sanitario del Paese non è in grado di tenere il passo con l'ondata di contagi. Negli ospedali mancano le forniture di ossigeno, i letti e i dispositivi di protezione individuale (Dpi) per gli operatori sanitari. Il personale medico segnala un numero crescente di persone che muoiono in attesa di ricevere ossigeno e un posto nelle terapie intensive.

"Il nostro team Adra in India è sul campo per rispondere a questa crisi crescente, ma abbiamo bisogno di maggiore supporto per essere più efficaci" ha spiegato Michael Kruger, presidente di Adra “Il sostegno aggiuntivo da parte della Chiesa avventista, dei Ministeri per la promozione della salute e di Adventist Health International arriva in un momento cruciale e lo apprezziamo davvero. In questo modo potremo fornire aiuti vitali in India per gli ospedali locali che hanno un disperato bisogno di impianti di generazione di ossigeno e forniture mediche essenziali”.

Ossigeno e altre forniture sanitarie
L'operazione umanitaria migliorerà anche la produzione di ossigeno nelle strutture sanitarie con l’installazione di impianti di generazione di ossigeno e la dotazione di concentratori che produrranno gas ricco di ossigeno per il trattamento dei pazienti Covid-19. Inoltre, Adra trasporta letti, ventilatori e monitor di unità di terapia intensiva (Icu) e attrezzature preventive essenziali per gli operatori sanitari in prima linea, inclusi i Dpi come maschere N95, schermi per il viso, camici chirurgici, guanti in nitrile, occhiali protettivi, lenzuola e berretti monouso e disinfettanti per le mani.

“Come seguaci di Cristo, dobbiamo rispondere ogni volta che vi è sofferenza tra le persone. Questo è il motivo per cui stiamo unendo le forze per fornire le risorse necessarie a portare soccorso in alcune delle aree più colpite dell'India", ha ribadito Peter Landless, direttore dei Ministeri per la promozione della salute della Chiesa avventista a livello mondiale "Preghiamo che questa assistenza non solo porti guarigione a tante persone bisognose, ma contribuisca con efficacia alla lotta contro il Covid-19 nel Paese".

Adra lavora anche con le strutture sanitarie locali per aumentare l'accesso ai vaccini e prevenire la diffusione del virus. Il team sul campo collabora con il governo e le organizzazioni dei medici per fornire ulteriore personale sanitario, medici, infermieri e operatori di immissione dati presso i centri di vaccinazione anti-Covid in varie località dell'India. La Chiesa avventista ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per incoraggiare la comunità a partecipare a programmi di vaccinazione protettiva e preventiva contro il coronavirus.

In Brasile
Oltre ai soccorsi in India, la partnership di Adra, Chiesa avventista e Ahi funziona anche in Brasile per aiutare uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia. L'assistenza umanitaria fornirà finanziamenti per rafforzare gli ospedali avventisti nelle comunità più colpite di Rio de Janeiro, Manaus e Belem. Secondo i funzionari dell'Oms, in Brasile sono stati segnalati più di 15 milioni di casi di Covid-19 e oltre 400.000 decessi da novembre 2020.

[Fonte e foto: Adra International]

Crisi sanitaria in India. Adra intensifica gli interventi

Crisi sanitaria in India. Adra intensifica gli interventi

L'Agenzia umanitaria avventista dona un impianto generatore di ossigeno per aiutare i malati di Covid-19.

HopeMedia Italia – Nella seconda e aggressiva ondata del coronavirus in India, la situazione dei contagi e dei malati è sempre più critica. Si registrano oltre 350.000 nuovi casi di infezioni al giorno, mentre i decessi sono 208.000 dall’inizio dell’anno, 3.689 solo ieri, primo maggio.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha intensificato gli interventi di emergenza per salvare migliaia di vite nelle comunità colpite dal Covid-19. Il bisogno più urgente è che i pazienti abbiano accesso immediato all'ossigeno per sopravvivere alle crisi. Per questo ha donato un impianto generatore di ossigeno (Ogp).

“La situazione in India è triste” ha affermato Weston Davis, direttore di Adra nel Paese asiatico “Gli ospedali stanno esaurendo le bombole di ossigeno per mantenere in vita i malati. Il sistema sanitario è al collasso e le persone muoiono perché non riescono a trovare un letto d'ospedale e l'ossigeno. È terribile. Il Paese ha bisogno di aiuto immediato ed è nostro dovere fare tutto il possibile per dare soccorso e salvare vite umane”.

L’agenzia umanitaria collabora con il governo locale e gli ospedali avventisti per migliorare la capacità di rispondere ai bisogni critici e immediati nel trattamento e nella gestione dei pazienti Covid-19. L’impianto generatore di ossigeno (Ogp) sarà installato nell’ospedale Metas di Surat, nello stato del Gujarat. Si tratta del più grande ospedale avventista in India e uno dei principali nosocomi della città, con 300 posti letto. La struttura è stata convertita in ospedale Covid e, finora, ha curato oltre 10.000 pazienti. Non essendo provvista di un impianto Ogp, si affida a fornitori giornalieri di bombole di ossigeno, che non riescono più a soddisfare la domanda nel Paese a causa della massiccia ondata di casi di coronavirus. Una volta installato, il sistema di gas salvavita sarà una fonte di ossigeno sicura e costante.

“La pandemia è tutt'altro che finita. Stiamo pregando per il popolo indiano e stiamo anche accelerando il nostro impegno in questa situazione di emergenza, per portare soccorso immediato alle comunità più colpite” ha dichiarato Michael Kruger, presidente dell’agenzia umanitaria. 
“Adra opera senza sosta contro il Covid-19” ha aggiunto “perché si possano salvare più persone e si possa offrire il giusto e rapido aiuto a tante comunità devastate da questa pandemia. Siamo grati alla Chiesa avventista e ai nostri donatori per il loro continuo sostegno. Sono partner vitali nella nostra lotta contro il Covid-19 in tutto il mondo".

Adra, che ha già stanziato 250.000 dollari statunitensi in questa prima fase di interventi, lavora con il Dipartimento della Salute della regione per aiutare a creare e monitorare i campi vaccinali contro il Covid-19. Collabora anche con le strutture di salute mentale per offrire supporto psicosociale attraverso la consulenza e programmi di sensibilizzazione nella comunità. Inoltre, fornisce dispositivi di sicurezza personale agli operatori sanitari in prima linea negli ospedali del Paese. 
[LF]

 

[Fonte: Ann e tedNews. Foto: Adra in India]

 

 

 

 

 

 

Eruzione a St. Vincent. Scuole e chiese avventiste diventano centri di accoglienza per gli sfollati

Eruzione a St. Vincent. Scuole e chiese avventiste diventano centri di accoglienza per gli sfollati

HopeMedia Italia – Se le spettacolari eruzioni dell’Etna di alcune settimane fa hanno creato curiosità e solo alcuni disagi agli abitanti dei dintorni, il risveglio del vulcano La Soufrière, dalla parte opposta del pianeta, ha costretto all’evacuazione oltre 20.000 persone. 

Dormiente per 42 anni, il 9 aprile la vetta più alta dell'isola di St. Vincent, nei Caraibi, ha iniziato una serie di esplosioni eruttive lanciando cenere rovente e lapilli a oltre 6mila metri di altezza. La cenere è poi ricaduta e ha coperto i quartieri e le strade dell'isola, arrivando fino alle Barbados, distanti circa 179 chilometri.

Il vulcano è si è fatto sentire anche lunedì 12 aprile, sprigionando nuvole mortali di gas bollente, cenere e rocce giù per la montagna; e poi ha tuonato di nuovo martedì mattina, 13 aprile, poco dopo l'alba, nell’anniversario di un'altra violenta eruzione avvenuta nel 1979.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) lavora con le autorità locali per coordinare i soccorsi. 
"La popolazione colpita necessita di cibo, acqua, prodotti per la pulizia personale e per l’igiene e dispositivi di protezione individuale” ha affermato Alexander Isaacs, direttore di Adra nei Caraibi "Lavoriamo 24 ore su 24 per fornire questi generi di prima necessità a coloro che ne hanno bisogno”.

L’agenzia umanitaria e le comunità avventiste creano rifugi e forniscono da 200 a 300 pasti al giorno. Almeno 10 scuole e chiese avventiste sono diventati centri ufficiali di accoglienza per 600 sfollati. A causa dell'aumento della domanda, il numero dei pasti distribuiti è raddoppiato in questi ultimi giorni.

“L'eruzione ha avuto un grave impatto su colture e alberi, e ha interrotto l'approvvigionamento idrico e le linee elettriche in tutta l'isola. Una delle principali preoccupazioni è la qualità dell'aria intorno all'isola, che potrebbe avere un impatto sulle persone con problemi respiratori. Un altro problema è dover affrontare anche i contagi del Covid-19, che rimane una minaccia per le persone evacuate e riunite nei rifugi” ha evidenziato Isaacs.

La peggiore eruzione del vulcano La Soufrière si verificò il 6 maggio 1902, e provocò la morte di circa 1.600 persone. 

 

[Fonte Adra. Cover: pixabay]

 

 

 

Concorso artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me”

Concorso artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me”

Iniziativa di Adra e chiesa avventista in Europa rivolta a famiglie, bambini e giovani. Un invito ad essere creativi per promuovere l’inclusione di chi è straniero in mezzo a noi. La premiazione si terrà a giugno, in occasione del Sabato del rifugiato.

HopeMedia Italia – Un’immagine vale più di mille parole. Questo pensiero è il motore del concorso artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me” (Hear me. See me. Walk with me) lanciato da Adra e dalla chiesa avventista in Europa, per incoraggiare i giovani a usare la loro creatività al fine di conoscere, capire e sostenere le persone costrette a lasciare il loro Paese.

“Questo contest è l’occasione per usare la propria creatività a favore di una buona causa” affermano gli organizzatori ricordando che nel mondo ci sono oltre 80 milioni di persone fuggite dalle loro case a causa di guerre e persecuzioni. 
“I bambini, i giovani e le famiglie possono usare i loro talenti per dire che tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore, e di vivere come Dio vuole” aggiungono. 
Il concorso è aperto alle famiglie e a giovani e bambini dai 5 ai 25 anni.

Temi 
I giovani artisti sono invitati a realizzare opere che riguardino uno dei seguenti temi: 
Tutti benvenuti! Dovremmo tutti essere gentili e compassionevoli gli uni con gli altri, accogliendo lo straniero tra noi. 
Ogni bambino a scuola! Ogni bambino rifugiato dovrebbe avere la possibilità di ricevere un’istruzione adeguata e di qualità. 
Tutti al sicuro! Ogni rifugiato dovrebbe avere la possibilità di crescere in un ambiente sicuro e, in questo periodo specifico, di scegliere di essere protetto dal coronavirus.

“Ogni partecipante è invitato ad approfondire la tematica con i genitori, gli insegnanti, gli amici e la comunità di fede. Intorno a noi vivono persone che sono state costrette a fuggire da persecuzioni, violenze, privazioni, guerre” spiegano ancora gli organizzatori.

Opere originali 
Tutte le opere d’arte devono essere lavori unici e originali dei partecipanti. I genitori/tutori possono fornire un aiuto minimo ai bambini più piccoli. 
Le iscrizioni al concorso sono divise per età: 
– dai 5 ai 9 anni; 
– dai 10 ai 14 anni; 
– dai 15 ai 18 anni; 
– dai 19 ai 25 anni; 
– famiglie.

Un comitato artistico valuterà i lavori e sceglierà le opere più significative per ogni fascia d’età, in base ai criteri di creatività e di efficacia con cui trasmettono il messaggio di gentilezza, speranza e solidarietà. Verrà considerata anche la portata dell’opera sui social media (ogni partecipante è invitato a condividere il suo lavoro sui propri social media).

Partecipazione 
I candidati interessati possono inviare la loro opera online in formato jpeg, pdf, png o in qualsiasi altro formato, tramite modulo, cliccando qui
I lavori dovranno pervenire entro il 23 maggio 2021.

Premi 
Tutti i partecipanti sono vincitori e riceveranno un attestato di partecipazione. Per ogni fascia d’età dei concorrenti sarà scelta l’opera d’arte più significativa. Alcune opere potranno essere utilizzate per promuovere ulteriormente l’istruzione per tutti i bambini, condivise sui social media e adoperate come materiale educativo per sensibilizzare il più possibile sul tema della migrazione. Gli autori delle opere scelte riceveranno premi o potranno vivere un'esperienza particolare in base al gruppo d'età di appartenenza: ad esempio, un buono per partecipare a un Camporee o a un Congresso dei Giovani, oppure per assaporare il volontariato in uno dei progetti di Adra in Europa.

I vincitori riceveranno una notifica al termine della valutazione (entro il 10 giugno). La cerimonia di premiazione avrà luogo online il 19 giugno, in occasione del Sabato mondiale del rifugiato.

Chi sono i rifugiati 
I rifugiati sono persone fuggite da guerre, violenze, conflitti o persecuzioni, e hanno attraversato le frontiere internazionali per trovare sicurezza in un altro Paese. Spesso hanno dovuto lasciare le loro case con poco più dei vestiti addosso, abbandonando i loro beni, il lavoro e le persone care.

Questi viaggi, che iniziano tutti con la speranza di un futuro migliore, possono essere pieni di pericoli e paure. Alcune persone rischiano di cadere preda della tratta di esseri umani e di altre forme di sfruttamento. Alcuni vengono arrestati dalle autorità non appena arrivano in un nuovo Paese. Una volta che si sono stabiliti e iniziano a costruire una nuova vita, molti devono affrontare ogni giorno razzismo, xenofobia e discriminazione. Alcune persone finiscono per sentirsi sole e isolate perché hanno perso quelle reti di sostegno che la maggior parte di noi dà per scontato: le nostre comunità, i colleghi, i parenti e gli amici.

Altre informazioni su adraitalia.org 

 

 

 

A tu per tu con Dag Pontvik. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Dag Pontvik. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Dag Pontvik, direttore dell’associazione ADRA Italia, sul progetto "Marciapiede Didattico" e sul videoforum che si svolgerà il 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA). Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

Myanmar. Aiuti e preghiere nell’emergenza

Myanmar. Aiuti e preghiere nell’emergenza

HopeMedia Italia – Due mesi dopo il colpo di stato militare, la crisi politica e sociale in Myanmar continua. Un numero sempre maggiore di persone è in fuga dal Paese, gli approvvigionamenti sono al collasso e i prezzi dei prodotti alimentari aumentano. In queste circostanze, sono i poveri a soffrire di più, rileva l’agenzia stampa Apd.

Ogni giorno si svolgono piccole e grandi manifestazioni contro il regime militare, soprattutto nei centri urbani del Paese. La reazione repressiva delle forze dell’ordine ha provocato centinaia di morti e feriti. A causa della violenza, dell'instabilità politica e della crescente insicurezza, circa 30.000 persone sono in fuga dalla loro patria. In molti hanno cercato rifugio in Tailandia.

Invito alla preghiera 
In un post sulla sua pagina Facebook, Ted N.C. Wilson, presidente della chiesa avventista mondiale, ha rivolto un pensiero alla popolazione birmana. 
“A nome della famiglia globale degli avventisti del settimo giorno in tutto il mondo, vogliamo esprimere profonda preoccupazione per la mancanza di sicurezza in Myanmar in questo momento. Continuerò a pregare” ha assicurato.

Il presidente ha poi invitato tutti a pregare, e ha dedicato un testo biblico di speranza: “Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Giosuè 1:9).

Aiuti agli sfollati 
In preda alla disperazione, le persone fuggono, abbandonando i loro beni. Ma non tutti gli sfollati riescono ad attraversare il confine. In tanti si nascondono nella zona di frontiera e sperano di potersi salvare in qualche modo sul suolo tailandese. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è lì per soccorrere le persone su entrambi i versanti del confine. Insieme ai partner locali, interviene distribuendo cibo, vestiti, materiali per proteggersi dal vento e dalle intemperie, oltre a fornire cure mediche e kit d’igiene per la prevenzione del Covid-19.

Interrotto il progetto educativo 
La rivolta militare all'inizio di febbraio ha costretto Adra a sospendere il progetto “Case2Learn” (Conflict Areas Support for Education 2 Learn), per garantire la sicurezza ai partecipanti e al personale. Il progetto educativo, lanciato a settembre del 2019, coinvolge diversi uffici partner dell’agenzia umanitaria avventista, tra cui Adra Germania e Regno Unito, e l’Unione europea. Il suo obiettivo è sostenere oltre 300.000 insegnanti e studenti indigeni in nove stati e regioni del Myanmar, migliorando i servizi educativi e gli standard di qualità delle scuole etniche, fornendo ai docenti competenze di insegnamento di base che facilitino l'apprendimento, perché “nessun bambino sia lasciato indietro”.

Clicca qui per vedere un breve messaggio del past. Ted N.C. Wilson

[Foto: Adra Myanmar]

Alluvione in Indonesia e Timor Est. I primi aiuti della Chiesa

Alluvione in Indonesia e Timor Est. I primi aiuti della Chiesa

HopeMedia Italia – Il ciclone tropicale Seroja ha causato inondazioni e frane in Indonesia e Timor Est. Le piogge torrenziali sono iniziate venerdì 2 aprile e si sono rafforzate fino a domenica mattina, trasformando le strade principali in fiumi impetuosi. Le agenzie di stampa locali hanno riferito di dighe straripate, case sommerse dall’acqua o travolte dagli smottamenti. La forza dell’acqua ha anche distrutto vari stabilimenti commerciali e infrastrutture, comprese le strade che collegano la capitale Dili ai distretti colpiti. Alto il bilancio delle vittime, 160 al momento, di cui 130 a Timor Est. Si scava tra i detriti per cercare le decine di persone disperse ma la situazione rende difficili le operazioni di soccorso.

“Le famiglie di Dili sono state gravemente colpite da questa calamità” ha affermato il past. Raymond House, presidente della missione di Timor Est “L’alluvione ha sommerso i loro averi. Sono senza elettricità. Tante case sono molto danneggiate, alcune sono state completamente inondate dalle acque impetuose. Le strade sono coperte di fango; ci sono ponti crollati o non percorribili. La casa della Missione ospita cinque famiglie le cui abitazioni sono inagibili. Ora stiamo valutando la situazione”.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) di Timor Est fa parte del gruppo organizzato dalla Protezione Civile e ha iniziato una rapida valutazione dei bisogni. Tra le necessità più urgenti delle famiglie ospitate nei centri di evacuazione vi sono acqua potabile, biancheria da letto e attrezzature per cucinare.

Il numero di sfollati cresce ogni giorno e le unità governative hanno ricordato a tutti di osservare il protocollo sanitario minimo all'interno dei centri di evacuazione (distanziamento fisico, indosso delle mascherine) per evitare un picco di infezioni di Covid-19 nel Paese.

“Adra Timor Est si sta coordinando con le autorità locali e la Missione avventista per ampliare l'assistenza alle famiglie e alle persone colpite dalla calamità. L'acqua pulita è una delle principali necessità qui. Abbiamo bisogno di fondi per acquistare ulteriori stazioni di rifornimento d'acqua che possono essere riempite dalle autorità locali" ha spiegato Virginia Pycroft, responsabile nazionale di Adra a Timor Est. L’agenzia fornirà cibo, acqua, biancheria da letto e fornelli agli sfollati nella zona più colpita di Tasi Tolu.

Adra è il braccio umanitario globale della Chiesa avventista e opera in 130 Paesi del mondo. Realizza programmi di sviluppo a lungo termine e offre una risposta immediata alle emergenze delle comunità attraverso una rete di uffici globali.

La Chiesa avventista nella Regione Asia meridionale-Pacifico chiede di pregare per la popolazione di Timor Est e dell'Indonesia orientale.

[Foto e fonte: Regione Asia meridionale-Pacifico]

 

 

Alluvione in Australia. Danneggiate anche scuole e chiese avventiste

Alluvione in Australia. Danneggiate anche scuole e chiese avventiste

Gli ultimi 18 mesi sono stati difficili, tra incendi, restrizioni per la pandemia e piogge torrenziali.

HopeMedia Italia – Forti piogge hanno flagellato la parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud, in Australia, il 20 e 21 marzo. I fiumi sono esondati causando allagamenti nelle città, danni ad abitazioni e edifici, e costringendo centinaia di scuole a chiudere, tra cui la Kempsey Adventist School e la Manning Adventist Bush School. Al momento né i dipendenti né gli studenti possono raggiungere i locali scolastici per gli allagamenti che ne bloccano l'accesso. "Non è possibile nemmeno avvicinarsi perché un ponte è stato danneggiato e deve ricevere l’agibilità prima di poter essere aperto di nuovo” ha spiegato Dianne Hillsdon, direttrice dalle Manning Adventist School.

“L'anno scorso, di questi tempi, eravamo alle prese con gli incendi, poi abbiamo avuto il Covid-19 per tutto il 2020 e ora le inondazioni" ha ricordato Hillsdon "Abbiamo passato circa 18 mesi tra disastri naturali ed emergenza sanitaria, e tutto questo ci ha impedito di riunirci come comunità".

La chiesa avventista di Port Macquarie è impegnata nei soccorsi. Raccoglie donazioni di alimenti non deperibili, cuscini, coperte e altri prodotti da distribuire alle famiglie colpite o evacuate. Chiede anche di pregare per chi è nel bisogno e di aiutare coloro che necessitano di un alloggio.

La Federazione delle chiese avventiste nella parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud lavora a stretto contatto con Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) per assegnare sussidi immediati in denaro alle famiglie interessate, in aggiunta ai contributi del governo. Anche l'Unione avventista australiana contribuirà ai fondi di emergenza.

Nella regione di Sydney, 3.000 persone sono state evacuate e si teme che siano in totale 54.000 gli abitanti colpiti. Eppure, in tutta questa tristezza e desolazione per i drammatici eventi naturali che si sono abbattuti nella zona, vi è una buona notizia per la chiesa avventista. Il Crosslands Convention Center, che si affaccia su un torrente, non è stato toccato dalle esondazioni. "Abbiamo assistito a un miracolo" ha detto meravigliato il custode del sito "In realtà sono sbalordito, perché tutti qui intorno vengono evacuati o subiscono allagamenti… ma so che tantissime persone hanno pregato per noi".

Così, con l'intera area sommersa da oltre un metro di acqua, la struttura è al sicuro. L’acqua si è fermata a 60 centimetri. “Può essere solo Dio, nient'altro" ha concluso "Venerdì [19 marzo], in previsione di ciò che doveva accadere, abbiamo spostato tutto ciò che sarebbe affondato o galleggiato, e invece l’acqua non ci ha toccato affatto. Mi sono divertito a condividere il miracolo di Dio. Tutti si aspettavano che fossimo sott'acqua, ma non lo siamo!".

Intanto, nel resto dello stato australiano i pastori sono stati informati sugli aiuti di Adra e sul materiale disponibile, in modo da avvertire le comunità.

[Fonte: Adventist Review. Foto: Adventist Record] 

 

Candidato all’Oscar il docufilm sulla clinica Adra in Yemen

Candidato all’Oscar il docufilm sulla clinica Adra in Yemen

HopeMedia Italia – “Hunger Ward” è il titolo del documentario sull’emergenza umanitaria in Yemen, che mostra il lavoro sanitario di un ospedale di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) nel Paese. Il filmato è candidato all’Oscar del prossimo 25 aprile, informa l’Agenzia stampa Apd; inoltreHuman Rights Film Festival Berlin lo trasmetterà online dal 25 al 28 marzo.

Il cortometraggio documenta la sofferenza della popolazione yemenita negli anni della guerra civile. In particolare, la cinepresa accompagna due donne del servizio sanitario che curano bambini piccoli e denutriti. La troupe cinematografica, con il regista Skye Fitzgerald, visita un ospedale dell'agenzia umanitaria avventista internazionale, costruito con i fondi del Ministero degli Esteri tedesco e di Adra Germania e.V.

In questo modo apre una finestra sui tragici effetti di quella che è definita “la guerra dimenticata". 24 milioni di abitanti dipendono dagli aiuti umanitari, circa l'80% della popolazione dello Yemen. Si stima che 16 milioni di persone soffrano di insicurezza alimentare; di questi, quasi 50.000 sono sull'orlo della fame, comprese le mamme con i loro neonati.

“In qualità di organizzazione umanitaria, cerchiamo instancabilmente di aiutare le persone. Ma, alla fine, solo lo stop definitivo alla guerra potrà ridurre al minimo le sofferenze e ridare speranza alla popolazione yemenita" ha affermato Christian Molke di Adra Germania e.V.

Human Rights Film Festival Berlin, nato nel 2018 grazie all’organizzazione umanitaria Action Against Hunger; è una rassegna annuale che si concentra su storie provenienti da tutte le parti del mondo e offre una panoramica sullo stato attuale dei diritti umani.

Per far conoscere le continue sofferenze causate dalla carestia in Yemen, gli operatori del film si sono uniti a un gruppo di medici e infermieri che lavorano nei centri di alimentazione terapeutica per curare chi è a maggior rischio di denutrizione, in un Paese dove dilaga la carestia. L'occhio cinematografico di Hunger Ward mostra la tragedia in atto e rende consapevoli della sofferenza riversata su civili dal conflitto in corso.

Maggiori informazioni sul film e sulla registrazione al festival del cinema sono sul sito: https://www.humanrightsfilmfestivalberlin.de/en/news/hunger-ward-6-years-war-yemen

[Fonte Apd. Foto: Spin Film]

 

Guarda il trailer del film.in inglese.

 

A tu per tu con Mauro Sbrillo. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Mauro Sbrillo. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Mauro Sbrillo, uno degli ideatori e dei principali promotori del progetto, in merito al videoforum sul "Marciapiede Didattico" che si terrà il prossimo 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ADRA. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

 

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