8xmille avventista. Concluso il progetto Dis-play a Fano nelle Marche

8xmille avventista. Concluso il progetto Dis-play a Fano nelle Marche

HopeMedia Italia – È giunto alla conclusione il progetto Dis-play tenuto a Fano, in provincia di Pesaro, dalla Cooperativa Sociale Coss Marche e finanziato grazie ai fondi dell’8xmille della Chiesa avventista. Il progetto era rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e 30 anni e aveva l’obiettivo di prevenire la dipendenza da videogiochi tramite incontri, laboratori e sostegno psicologico.

“È stata un’esperienza interessante” ha commentato Cristiana Santini, psicologa e tra i realizzatori di Dis-play, che ha spiegato “Siamo partiti con un progetto di intervento sull’isolamento dei ragazzi e ci siamo trovati in una situazione in cui era richiesto ai ragazzi di isolarsi. Abbiamo riadattato il progetto per supportare le famiglie a gestire la fatica dell’isolamento forzato dei figli adolescenti. Immaginavamo di lavorare con le scuole e con i ragazzi problematici, ma con la chiusura delle stesse, abbiamo dovuto ripensare il lavoro”.

Le ha fatto eco Luigi Russo, operatore di strada: “Sono soddisfatto dei risultati ottenuti nonostante la pandemia in quanto ogni azione è diventata un servizio pubblico che continuerà ad esistere anche a progetto è terminato”.

Nonostante le varie difficoltà impreviste, il progetto è proseguito con ottimi sviluppi.
“Abbiamo preso in carico otto giovani, più vari ragazzi che orbitano nella nostra area di influenza. Le richieste sono state così tante da dare uno stop agli ingressi per mancanza di risorse, questo la dice lunga su quanto grande sia il bisogno di ascolto da parte dei nostri ragazzi” ha spiegato Russo.

Dis-play era rivolto anche alle famiglie e prevedeva interventi domiciliari per i casi di isolamento gravi. Nella nuova realtà basata sul distanziamento swono stati possibili i contatti tramite le piattaforme digitali. 
“Abbiamo utilizzato Google Meet che ha il vantaggio di essere facilmente accessibile ma che nel tempo è limitante” ha riferito Russo “Dopo mesi di incontri online i ragazzi sentivano il bisogno di conoscersi dal vivo. Il digitale ha permesso ai più timidi di non mostrarsi troppo, esponendosi in maniera graduale prima con la chat, poi con il video”.

Altro punto forte del progetto sono stati i laboratori, soprattutto quello di scrittura creativa che è stato anch'esso rimodulato online. “I ragazzi hanno utilizzato lo schermo come spazio di creatività, si sono divertiti a rielaborare i loro volti grazie ai filtri disponibili sulle piattaforme e hanno simulato il passaggio di oggetti da un monitor all’altro creando una sorta di catena virtuale. Con il gioco hanno fronteggiato la paura del Covid” ha raccontato la dottoressa Turani.

Si è così formato un gruppo di 13 persone con tante cose da dire. Le loro produzioni diventeranno un libro intitolato La condizione irriverente.

Per sapere di più visita il sito: ottopermilleavventisti.it/

 

 

 

 

 

Un otto per mille per la salute

Un otto per mille per la salute

"La scelta di usare le risorse pubbliche a favore di strategie e progetti dedicati a stili di vita sani e per il benessere psicofisico in sinergia con la natura corrisponde alla nostra matrice religiosa". È quanto afferma il past. Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca).

"Non è vero che la firma per l'otto per mille non conta o non è importante. La tua firma può proteggere una vita, salvarla anche. Nella prossima dichiarazione dei redditi dona il tuo otto per mille all’Uicca perché è una firma che promuove stili di vita sani e che finanzia progetti per il benessere psicofisico della persona. Un otto per mille che si occupa di salute, da sempre".

La Chiesa avventista, fin dalle sue origini, promuove il mantenimento dell'equilibrio psicofisico e il benessere attraverso una dieta corretta, l'esercizio fisico e il riposo, in sinergia con la natura, evitando eccessi.

Per questo motivo, Loma Linda, una località della California dove vivono oltre 9.000 avventisti, è inserita fra le "Blue Zones" del mondo. Le "Blue Zones" o Zone Blu sono i territori in cui la speranza di vita media della popolazione è superiore a quella del resto del pianeta. Ce ne sono cinque in tutto il mondo: oltre a Loma Linda, troviamo la Sardegna, l'Isola di Ikaria in Grecia, la penisola di Nikoya in Costa Rica e l'Isola di Okinawa in Giappone.

Nata nel 1863 negli Stati Uniti, oggi la Chiesa avventista è diffusa in quasi tutto il mondo. Nel 1986 ha firmato l'Intesa con il Governo italiano acquisendo il diritto di partecipare all’otto per mille ed ha deciso di non utilizzarlo per le spese di culto ma di destinarlo solo a progetti sociali in favore di persone fragili, interventi sociosanitari e percorsi di prevenzione e sensibilizzazione sui temi della salute.

"In Italia fin dal 1952” prosegue il past. Paris “la Chiesa avventista promuove l'adozione di stili di vita sani anche pubblicando la rivista Vita & Salute, che è, a livello nazionale, il primo mensile dedicato alla prevenzione e alla medicina divulgativa. In questo periodo così drammatico per tutti, in cui la salvaguardia della salute è quanto mai al centro dell'interesse generale, esiste un otto per mille che agisce per la sensibilizzazione ad una sana alimentazione, ad un corretto stile di vita e per prevenire malattie e dipendenze".

L'otto per mille è una scelta, la tua 
Se non firmi, la tua quota di questo gettito Irpef sarà comunque destinata e ripartita in proporzione alle preferenze di chi ha firmato. Se non firmi, lasci agli altri contribuenti la responsabilità di decidere per te. Perché i fondi vengono comunque distribuiti per intero.

Per approfondire e conoscere meglio l'uso delle risorse che ci vengono destinate visita il sito ottopermilleavventisti.it oppure scrivici via e-mail a 8xmille@ottopermilleavventisti.it. Sarà un piacere fornirti maggiori informazioni

 

 

La Chiesa avventista sostiene lo sport. Torna “Io gioco davvero”

La Chiesa avventista sostiene lo sport. Torna “Io gioco davvero”

HopeMedia Italia – È partita la terza edizione di “Io gioco davvero”, progetto promosso dalla Chiesa cristiana avventista, sostenuto grazie ai fondi dell’8xmille, e rivolto alle Associazioni sportive dilettantistiche (Asd). Quest’anno l’iniziativa diventa “#IoGiocoDavveroFood” e vuole sensibilizzare i giovani sportivi e le loro famiglie sull’importanza di adottare uno stile di vita sano tramite la diffusione di informazioni sui vantaggi di una corretta alimentazione e di un’attività fisica regolare; il sostegno alle Asd nell’azione educativa che svolgono con i ragazzi e le loro famiglie, con strumenti utili a valorizzare i comportamenti alimentari che migliorano i benefici dell’attività sportiva; e la promozione di messaggi di sensibilizzazione realizzati dai ragazzi per i loro coetanei e le loro famiglie, da veicolare tramite i social media, per contrastare e disincentivare abitudini alimentari scorrette. 

“Invitiamo tutti a diffondere e condividere questa iniziativa nei centri sportivi della propria città e tra i propri amici” affermano gli organizzatori “La salute è un bene primario da salvaguardare con sane abitudini quotidiane”.

Dal 19 novembre sono aperte le iscrizioni al concorso. Sono ammesse le Associazioni sportive dilettantistiche con almeno 10 soci, iscritte al Coni e costituite in data antecedente al 1° gennaio 2017. Le iscrizioni devono pervenire entro le ore 24.00 del 13 dicembre 2020 sul sito: iogiocodavvero.ottopermilleavventisti.it

Cosa si vince? 
Le prime tre Asd classificate riceveranno un contributo a sostegno dell’attività istituzionale.
Primo classificato 8.000 euro
Secondo classificato 5.000 euro
Terzo classificato 2.000 euro

Perché partecipare? 
Secondo l’Italian Obesity Barometer il 24% dei bambini e degli adolescenti italiani è in sovrappeso, in particolare quelli di sesso maschile. Queste condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie come il diabete mellito di tipo II, ipertensione e malattie cardiovascolari. I ragazzi che praticano sport sono meno soggetti a questi rischi. 
L’informazione e, soprattutto, la prevenzione,
sono gli strumenti migliori per ridurre l’insorgenza di malattie gravi derivanti dallo stile di vita.

Da sempre la Chiesa cristiana avventista ha a cuore la salute e il benessere delle persone e, attraverso i fondi dell’8xmille, sostiene iniziative di sensibilizzazione e di promozione in questo ambito, perché crede che una corretta alimentazione abbinata a una regolare attività fisica siano la strada giusta da percorrere per restare in salute.

 

 

Coronavirus. Servizio di supporto psicologico gratuito

Coronavirus. Servizio di supporto psicologico gratuito

Maol – L’emergenza Covid-19 fa stare tutti a casa, ma rimane un clima di paura e angoscia generato dall’ansia e dal panico che gli italiani vivono anche a motivo della condizione di quarantena e isolamento predisposti dai recenti decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Per questo, la chiesa avventista, insieme a diverse organizzazioni che hanno aderito gratuitamente, mette in gioco le proprie risorse per la creazione di un servizio telefonico gratuito di supporto psicologico per aiutare ad affrontare l’emergenza in atto.

29 psicoterapeute di varie associazioni sono a disposizione, come volontarie, per rispondere alle chiamate al numero 06 36095959. Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 9 alle 12.30, e il pomeriggio dalle 14 alle 19.

Questo progetto è considerato di primaria necessità da tutte le organizzazioni coinvolte, vista la condizione di emergenza del nostro Paese. Professionisti e organizzazioni sono chiamati, per senso civico, a offrire il proprio contributo gratuitamente mettendosi a disposizione della comunità, al fine di tutelare quanti non evidenziano tratti resilienti dinanzi a una situazione estrema.

Per saperne di più vai sul sito: https://ottopermilleavventisti.it/servizio-di-aiuto-psicologico-coronavirus

L’arte. Un prezioso strumento di comunicazione

L’arte. Un prezioso strumento di comunicazione

Anche per affrontare il tema delle dipendenze.

Area fundraising – Domenica 14 aprile, in occasione dell’evento Paratissima Milano, gli artisti intenzionati a partecipare al contest Artddiction sono stati invitati a presenziare all’incontro informativo sulle dipendenze tenuto dal dott. Biagio Tinghino, esperto sul tema.

Per circa un’ora il dottor Tinghino ha spiegato alla platea cosa si intende per dipendenze e quali sono le nuove forme di dipendenza che si sono affiancate a quelle tradizionali (droga, alcol e fumo). Ha spiegato inoltre che, se vogliamo preservare giovani e adulti, è importante incrementare i fattori protettivi perché, permettendo di sviluppare le attitudini personali, incentivano l’adozione di stili di vita sani e dunque hanno un effetto preventivo nei confronti delle dipendenze.

All’incontro erano presenti una cinquantina di artisti. Alla domanda: «Che ruolo ha l’arte nella prevenzione delle dipendenze?». Alcuni di loro hanno risposto così:

Diego – «L’arte aiuta le persone a pensare con la propria testa. Questo evita di seguire le mode in maniera esasperata e quindi anche di essere meno a rischio di sviluppare forme di dipendenza. Secondo me alla base di tutto ci deve essere il concetto di libertà».

Nicoletta – «L’arte è comunicazione: è quindi uno dei mezzi che possiamo utilizzare per parlare del problema e magari, attraverso il risveglio delle coscienze, trovare anche la soluzione».

Sigrid – «L’arte può essere usata sia come strumento di comunicazione sia come soluzione al problema. Di solito chi cade vittima di una dipendenza, quando prova ad uscirne, avverte come un vuoto dentro di sé che potrebbe essere colmato da una passione come appunto quella per l’arte!».

Tutti gli artisti intervistati erano concordi sul fatto che l’arte può svolgere un ruolo fondamentale come strumento comunicativo perché, usando un linguaggio universale, parla ai cuori di tutti. Anche la Chiesa avventista condivide questo pensiero e per questo motivo sostiene progetti come Artddiction attraverso i fondi dell’8xmille a lei devoluti.

Ognuno di noi può contribuire a dare voce alla speranza di un mondo libero e indipendente. Come? Semplicissimo! Destinando il proprio 8xmille alla Chiesa avventista. In sede di dichiarazione dei redditi basta mettere la propria firma nella casella «Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno».

Se desideri maggiori informazioni sui fondi dell’8xmille a noi devoluti visita il sito: ottopermilleavventisti.it

Giornate Osa 2019

Giornate Osa 2019

Area Fundraising – Il primo sabato di aprile e il primo sabato di maggio sono giornate dedicate all’Ente Osa (Opera Sociale Avventista) allo scopo di ricordare i progetti e le attività che come Chiesa portiamo avanti in ambito sociale.

L’idea è quella di raccontare attraverso semplici azioni, come ad esempio la testimonianza dei volontari coinvolti nei progetti sociali, quanto di buono è stato fatto dalla nostra Chiesa negli anni. Avere la consapevolezza del fatto che la quasi totalità dei progetti sociali è finanziata dall’8xmille e dal 5xmille aiuta ognuno di noi a farsi promotore della campagna di raccolta firme, fondamentale per incrementare il gettito a noi destinato!

I dati statistici ci dicono che meno della metà dei contribuenti in Italia (circa il 40%) sceglie a chi destinare il proprio 8xmille, ovvero 1 persona su 2!

Dunque non abbiamo timori a chiedere alle nostre conoscenze di darci l’8xmille, se ne hanno piacere, facendo leva anche sul fatto che la Chiesa avventista destina il 100% dei fondi ai progetti sociali e lo 0% alle spese di culto (che come sappiamo sono infatti sostenute dalle nostre decime).

Vorresti farti portavoce della campagna 8xmille ma non sai come fare?
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Puoi scaricare questa immagine 8xmille e questa immagine 5xmille e condividerla ai tuoi contatti WhatsApp, un piccolo seme che potrebbe dare grandi frutti!
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Aggiungi alla tua firma e-mail il talloncino dell’8 e 5xmille. Scaricalo da qui: talloncino 5xmille oppure talloncino 8xmille.
Social
Usufruisci della nuova e ricchissima Area Download che contiene tutti i documenti utili alla divulgazione delle nostre attività sociali sui social, siti o da stampare. Vai su https://ottopermilleavventisti.it/area-download/

Per maggiori informazioni sui progetti finanziati e sulla campagna 8xmille visita il sito https://ottopermilleavventisti.it/

 

Essere un sermone vivente. Sabato è la Giornata mondiale della gioventù

Essere un sermone vivente. Sabato è la Giornata mondiale della gioventù

 

Area Fundraising/Maol – Sabato 16 marzo, in occasione del Global Youth Day (Gyd), o Giornata mondiale della gioventù, i nostri giovani scenderanno in 6 piazze italiane per compiere gesti concreti di servizio verso il prossimo.

Seguiranno l’esempio di Gesù, il quale ci ha mostrato che la fede è molto di più che andare solamente in chiesa ad ascoltare: è incontrare persone, è servire, è amare. I giovani saranno le sue mani e i suoi piedi per portare un messaggio di speranza, la speranza di una vita piena libera e vincente.

Si tratta di un appuntamento annuale che dal 2013 ha visto il coinvolgimento dei giovani avventisti di tutto il mondo e che si svolge ogni anno a metà marzo, in concomitanza con la Settimana di preghiera dei giovani avventisti. Il Gyd 2019, a discrezione di ogni realtà locale, sarà infatti l’evento di testimonianza che sancirà l’inizio o la fine di questa Settimana speciale.

Quest’anno la gioventù italiana si è preparata in vista di questa importante giornata affrontando un argomento che li ha accompagnati da ottobre 2018 a marzo 2019: le dipendenze.

Si tratta di un tema in cui vi è stato sempre un attivo coinvolgimento da parte della nostra Chiesa. Sin dalle nostre origini ci siamo infatti occupati di contrastare le dipendenze in ogni loro forma perché crediamo, in quanto cristiani, che il corpo umano sia il tempio di Dio, di cui bisogna prendersi cura preservandolo da tutto ciò che può danneggiarlo e distruggerlo. Crediamo inoltre che ogni uomo sia stato creato da Dio libero e per tale ragione questa libertà debba essere garantita e tutelata.

Ogni gruppo locale ha dunque avuto la possibilità di riflettere su questo tema grazie al materiale che è stato preparato in collaborazione con l’Osa (Opera Sociale Avventista). In occasione del Gyd ogni giovane e ogni Compagnon potrà dunque essere il «sermone vivente» testimoniando, nelle strade e nelle piazze di Asti, Firenze, Messina, Milano, Padova e Roma, cosa significhi essere veramente «liberi».

Ascolta l’intervista a Luca Faedda, pastore di Firenze e coordinatore delle attività del GYD su Firenze.


 

Al via il nuovo contest #iogiocodavvero

Al via il nuovo contest #iogiocodavvero

 

Maol – È partita la seconda edizione di #iogiocodavvero, progetto di sensibilizzazione sul tema della dipendenza da gioco d’azzardo, rivolto ai giovani e ai giovanissimi dello sport tramite il coinvolgimento delle Associazioni sportive dilettantistiche (Asd). «Il contest ha lo scopo di promuovere il gioco sano come strumento di prevenzione e contrasto al gioco malato, mettendo in guardia i giovani sportivi sui pericoli del gioco d’azzardo patologico» spiegano gli organizzatori.

In questa nuova «stagione» del concorso, possono essere protagonisti i membri di chiesa, i cui bambini e ragazzi sono impegnati in attività sportive regolari. «È questo il momento giusto per proporre la partecipazione a #iogiocodavvero alle associazioni dilettantistiche a cui sono iscritti i vostri figli» invitano dalla sede del contest.

Sarà un’ulteriore occasione per far conoscere la chiesa e testimoniare il suo impegno nel contrastare le abitudini dannose, a favore di uno stile di vita sano, elemento questo che caratterizza la nostra denominazione fin dalla nascita.

L’azzardo è una piaga che dilaga nel nostro Paese, gli ultimi dati parlano di un miliardo di euro al mese bruciato nelle slot machine. Cresce anche l’azzardopatia, la dipendenza da gioco d’azzardo, con immaginabili conseguenze per le famiglie coinvolte. È importante incentivare azioni di prevenzione sociale nei confronti di giovani e ragazzi, soggetti fragili a rischio Gap (gioco d’azzardo patologico) e usura, in particolare partendo dalla valorizzazione del gioco sano, di cui lo sport ne è principale esempio.

Il concorso
Alla seconda edizione di #iogiocodavvero potranno partecipare le prime 70 Asd che si iscriveranno entro le ore 24.00 del 15 marzo 2019.

Gli sportivi, dopo un primo momento di riflessione sul tema, saranno chiamati a produrre un video che verrà divulgato sui social.

Una giuria di esperti valuterà i video pervenuti. Questa valutazione si andrà a sommare alle «reaction» ottenute sul proprio video e determinerà la graduatoria finale.

Le prime tre Associazioni sportive dilettantistiche classificate riceveranno un contributo a sostegno dell’attività istituzionale:
– 8.000 euro il primo classificato;
– 5.000 euro il secondo classificato;
– 2.000 euro il terzo classificato.

Conosci un’Asd nella tua città, dove i tuoi figli fanno sport? Non indugiare, proponile #iogiocodavvero.

Partecipare è molto semplice: basta iscrivere la propria Asd sul sito https://iogiocodavvero.ottopermilleavventisti.it/.

Insegnare informatica in carcere. Intervista a Gianmarco Puglisi

Insegnare informatica in carcere. Intervista a Gianmarco Puglisi

Daniele La Mantia – La mattina del 28 novembre, mi sono recato presso il  liceo «Leonardo da Vinci» Itis di Parma, dove il nostro Gianmarco Puglisi insegna informatica. Gianmarco è molto impegnato in vari dipartimenti della nostra chiesa e collabora attivamente con il «Laboratorio compiti» e nelle attività che come chiesa emiliana svolgiamo presso l’Istituto penitenziario di Parma. Mi incontro con lui nella caffetteria del liceo, approfittando dell’assemblea d’istituto gestita dagli studenti, per condividere alcune esperienze che ha maturato presso la casa circondariale.

Daniele La Mantia: È iniziato ormai il terzo anno del corso di informatica negli istituti penitenziari di Parma. Ricordiamo che questo progetto è nato dalla richiesta rivoltami dalla direzione carceraria di offrire un corso di formazione, dando la precedenza a detenuti con disabilità motoria, che sono i più esposti a gesti di autolesionismo e suicidio. Gianmarco, raccontaci qualcosa della tua esperienza. Cosa pensi di aver ricevuto durante le lezioni e cosa pensi di aver dato come docente e come cristiano?
Gianmarco Puglisi: Ho ricevuto molto. In primo luogo, nella mia veste di docente, rispetto e correttezza da parte dei  detenuti. Poi ho sperimentato una realtà umana che non conoscevo nelle loro diverse storie e in particolare nei disabili che sono i residenti più in difficoltà nella casa circondariale e questo per vari motivi facilmente comprensibili. Penso anche di aver dato ascolto nel gruppo, comprensione, speranza per il futuro, un ruolo che ben si addice al credente. Spesso anche forza e motivazione per andare avanti, riempiendo positivamente il tempo. Inoltre, sempre nella veste di docente, ho fornito loro un accompagnamento per superare le difficoltà dovute all’età, alla totale mancanza di conoscenza del computer e dell’informatica. Quindi non solo trasmettere dati e informazioni, ma ho potuto esercitare appieno il senso dell’insegnare, cioè di rendere più facile il loro percorso didattico attraverso il rapporto umano.

D. L. M.: Cosa ti aspetti e cosa auspichi per il futuro?
G. P.: Sia per loro che per me vorrei che il progetto promosso dalla chiesa di Parma e dall’Ente Osa, grazie ai fondi dell’8xmille, potesse avere una continuità che per ora è garantita dall’impegno del coordinamento Adra di Parma, per un arricchimento reciproco e per proseguire l’opera in favore dei detenuti di questo istituto penitenziario. Per loro, con i quali ho un rapporto di conoscenza e servizio, per continuare ad avere la possibilità di accrescere il loro bagaglio di esperienze, di formazione, acquisendo autonomia, tecnologia e acculturazione.

D. L. M.: Grazie Gianmarco per la tua disponibilità, ora ti lascio al tuo compito di docente, augurandoti che il tuo auspicio per i detenuti si realizzi con il tuo impegno, con l’aiuto di ADRA e con la grazia di Cristo.

 

 

[Foto 1: G. Puglisi alla cena dei volontari del laboratorio compiti (credit: D. La Mantia). Foto 2: Inaugurazione aula di informatica nel carcere di Parma nel 2017 (credit: Patrizia Evola)] 

Ludocrazy. Non impazzire per il gioco

Ludocrazy. Non impazzire per il gioco

Emiliana Vittorini – Nel 2018, oltre a #iogiocodavvero, progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani sportivi, la Chiesa avventista ha voluto coinvolgere anche il mondo dell’arte attraverso il contest Ludocrazy, promosso e lanciato all’interno di Paratissima, prestigiosa fiera nazionale dell’arte.

È stato chiesto agli artisti partecipanti di creare opere d’arte che mettessero in luce la pericolosità e nocività del gioco d’azzardo in contrapposizione a tutta una serie di comunicazioni fuorvianti che, al contrario, ne sottolineano i vantaggi facendolo sembrare un’opportunità da cogliere al volo!

Dal 31 ottobre al 4 novembre circa 45.000 persone hanno visitato le sale espositive della fiera e hanno potuto ammirare le 10 opere finaliste selezionate tra le 87 che hanno gareggiato. Attraverso il linguaggio universale dell’arte gli artisti hanno raggiunto l’obiettivo di toccare i cuori di tutti presenti, grandi e piccini, facendoli riflettere sui gravi rischi derivanti dall’azzardo.

La fiera si è poi conclusa con la premiazione dei 2 vincitori a pari merito, Gec e Pietro Barone, e del secondo classificato, Nazareno Biondo.

I volontari presenti hanno avuto l’occasione di presentare l’impegno della Chiesa Avventista alle migliaia di persone intervenute, distribuendo materiale informativo e ricevendo consensi sulla lodevole iniziativa.

Gli stessi artisti che sono intervenuti hanno dichiarato di essere stati colpiti dal tema e di aver partecipato molto volentieri. Uno dei vincitori, Gec, ci ha raccontato che già dal 2012 realizza opere di denuncia legate al fenomeno dell’azzardo, ma ha anche aggiunto che se ne è parlato sempre troppo poco e che quando ha saputo di questo contest ha pensato fosse importante partecipare.

Attraverso il finanziamento di questi due contest, uniti all’emanazione del bando Gap 2018, mediante il quale anche quest’anno la nostra Chiesa ha finanziato 4 progetti di prevenzione e cura dei soggetti affetti da azzardopatia, si è voluto perseguire un importante obiettivo che è quello di creare ponti con altri soggetti terzi, costruendo una rete relazionale che ci renda protagonisti nel diffondere i nostri valori. Un’opportunità straordinaria per farci conoscere e gettare semi di speranza per i più deboli, gli afflitti, gli ultimi.

Il nostro impegno sull’azzardo proseguirà anche nel 2019, continuando a lavorare per informare sempre più persone sui pericoli del gioco d’azzardo, ma soprattutto per liberare le vittime da questa terribile schiavitù con l’aiuto e la forza che ci viene dal Signore che ha dato, lui per primo, la vita per salvare tutti noi.

Per vedere i video della premiazione, cliccare sul link qui di seguito riportato: https://www.facebook.com/ottopermilleavventisti/videos/493134421179268/

 

 

 

 

L’azzardo non è un gioco!

L’azzardo non è un gioco!

Emiliana VittoriniL’uso non responsabile del denaro, l’usura e il dramma del gioco d’azzardo continuano a mietere vittime nonostante sia ormai chiaro a tutti quanto danno arrechino all’intera società.

L’informazione e, soprattutto, la prevenzione, sono le armi migliori per iniziare a combattere questi tragici fenomeni.

Per questa ragione, anche nel 2018 la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, attraverso i fondi a lei destinati dell’8xmille, ha scelto di attivarsi promuovendo «Solo se puoi», la campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile del denaro.

Quest’anno, in particolare, abbiamo chiesto il sostegno e la partecipazione anche al mondo dello sport dilettantistico. È nato così il progetto di sensibilizzazione «#iogiocodavvero».

Attraverso questo contest ci siamo rivolti agli sportivi perché lo sport rappresenta un modo sano per bambini e ragazzi di approcciarsi alla dimensione ludica con una valenza educativa.

L’idea è stata quella di rendere i ragazzi i protagonisti attivi del progetto attraverso due fasi:
– la formazione sui rischi dell’azzardo;
– la loro risposta creativa mediante la realizzazione di un video che esprimesse in maniera spontanea la loro denuncia al fenomeno e il loro desiderio di crescere in un mondo dove il gioco sano è l’unico gioco accettabile.

Al contest hanno partecipato 26 Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) di cui 3 sono salite sul podio.

L’iniziativa è piaciuta molto ai dirigenti delle Asd, ma ancor di più ai ragazzi, tanto da inserire nei loro calendari alcune giornate di sensibilizzazione rivolte ai genitori degli atleti e aperte a tutta la cittadinanza.

Per vedere i video dei 3 vincitori potete cliccare sui link qui di seguito riportati.

Primo classificato: Edelweiss Novara – https://www.facebook.com/ottopermilleavventisti/posts/1945820532147851

Secondo classificato: Real sala bolognese calcio – https://www.facebook.com/ottopermilleavventisti/posts/1959735534089684

Terzo classificato: Team 63 – https://www.facebook.com/ottopermilleavventisti/posts/1964238043639433

 

 

 

Solidarietà e calore umano ai migranti

Solidarietà e calore umano ai migranti


Emiliana Vittorini
Malattia, denutrizione, stanchezza e mancanza di dignità per essere stati costretti a fuggire dalla propria terra a rischio della stessa vita. Queste sono le condizioni in cui si trovano molti immigrati sopravvissuti al naufragio che li ha condotti nella nostra terra, come quello di 4 anni fa che ne ha visto approdare 767 nel porto di Palermo. ADRA Italia, oggi come allora, interviene a supporto di queste persone, fornendo loro beni primari e organizzando attività utili e produttive, come corsi di italiano, laboratori manuali, attività ludiche e culturali, ecc.
Grazie anche al tuo 8xmille alla Chiesa avventista, i volontari Adra possono garantire ai migranti le cure di cui necessitano. Quando fai la dichiarazione dei redditi ricordati di firmare nella casella «Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno»

Trovi l’articolo che racconta l’esperienza dei volontari Adra a Palermo per fronteggiare l’emergenza del 2014 su http://www.ottopermilleavventisti.it/emergenza-immigrati-a-palermo/

(e.v., area fundraising)

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